Ibudros: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Ibudros pomata (Ibuproxam): sicurezza e modo d’azione

Ibudros pomata (Ibuproxam) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

L’ibuproxam è indicato in molte affezioni che richiedono un’attività antiinfiammatoria e/o analgesica, osteoartrosi a varia localizzazione, borsiti, tendiniti, sciatalgie, mialgie, contusioni, distorsioni, tromboflebiti superficiali e profonde.

Ibudros pomata: come funziona?

Ma come funziona Ibudros pomata? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Ibudros pomata

L’ibuproxam è un farmaco antiinfiammatorio non steroideo (FANS) del gruppo dei composti arilpropionici; sia che esso venga somministrato per via sistemica che per via topica ha dimostrato di possedere spiccata attività antiflogistica, antidolorifica. Il suo meccanismo d’azione, così come per gli altri FANS, è legato alla capacità di inibire la sintesi delle prostaglandine. Il farmaco è caratterizzato da una buona tollerabilità ed ha un favorevole indice terapeutico. Scarsi o nulli sono gli effetti lesivi sulla mucosa gastrointestinale dopo assunzione orale del prodotto.


Ibudros pomata: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Ibudros pomata, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Ibudros pomata

La notevole lipofilia e l’elevato pKa della molecola garantiscono un buon assorbimento nel tratto gastrointestinale. L’ibuproxam, una volta assorbito, viene in parte metabolizzato a ibuprofen. Il picco ematico dopo somministrazione orale di 400 mg di farmaco nel volontario sano si raggiunge intomo al 45° minuto; mentre il t1/2 è uguale a 90’per l’ibuproxam, e 78’per l’ibuprofen (suo metabolita). Nelle urine delle prime 24 h dalla somministrazione del prodotto nell’uomo si ritrova il 22% della dose somministrata, il 19% sotto forma di ibuprofen ed il 3% come ibuproxam.


Ibudros pomata: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Ibudros pomata agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Ibudros pomata è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Ibudros pomata: dati sulla sicurezza

Tossicità acuta: la DL50 nel topo p.o. è >2000 mg/kg (topo maschio e femmina). La DL50 nel topo i.p. è 491 mg/kg (topo maschio) e 521 mg/kg (topo femmina). La DL50 nel ratto p.o. è >3000 mg/kg (ratto maschio e femmina).

La sintomatologia tossica presentata dagli animali è prevalentemente di tipo depressivo, con perdita dei riflessi di postura. All’esame microscopico non si sono notate alterazioni apprezzabili a carico dell’apparato digerente.

Tossicità per somministrazioni ripetute: prove di tossicità subacuta e cronica sono state condotte in ratti in sviluppo. Non si sono rilevate alterazioni della crasi ematica o delle costanti biologiche del sangue.

L’esame anatomopatologico macro e microscopico non ha rilevato la presenza di alterazioni attribuibili al trattamento. Studi di teratogenesi condotti su ratti femmine gravide hanno mostrato l’assenza di anomalie a carico del prodotto di concepimento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Ibudros pomata: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Ibudros pomata

Ibudros pomata: interazioni

Non sono segnalati in letteratura effetti interattivi dell’ibuproxam con altri farmaci o con sostanze di altra natura. D’altra parte, visto l’elevato legame con le proteine plasmatiche che i FANS presentano, si dovrà porre attenzione ai pazienti che contemporaneamente assumono farmaci che hanno un alto legame sieroproteico (sulfamidici, idantoinici, ecc.).


Ibudros pomata: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Ibudros pomata: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Ibudros non ha, alle dosi terapeutiche, effetti sul SNC pertanto non altera la capacità di condurre autoveicoli o di usare macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco