Lisitens: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Lisitens compresse rivestite (Lercanidipina Cloridrato Emiidrato): sicurezza e modo d’azione

Lisitens compresse rivestite (Lercanidipina Cloridrato Emiidrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Lercanidipina è indicata per il trattamento dell’ipertensione essenziale da lieve a moderata.

Lisitens compresse rivestite: come funziona?

Ma come funziona Lisitens compresse rivestite? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Lisitens compresse rivestite

Categoria farmacoterapeutica: Calcioantagonisti selettivi con prevalente effetto vascolare Codice ATC: C08CA13

La lercanidipina è un calcio-antagonista appartenente al gruppo delle diidropiridine che inibisce il flusso del calcio attraverso la membrana cellulare della muscolatura liscia cardiaca. Il meccanismo della sua azione antipertensiva è dovuto a un effetto rilassante diretto sulla muscolatura liscia vascolare con conseguente riduzione della resistenza periferica totale. Nonostante la sua breve emivita plasmatica, la lercanidipina è dotata di una prolungata attività antipertensiva dovuta all’elevato coefficiente di ripartizione della membrana e non provoca effetti inotropi negativi grazie alla sua elevata selettività vascolare.

Poiché la vasodilatazione indotta dalla lercanidipina ha un’insorgenza graduale, raramente nei pazienti ipertesi si è verificata ipotensione acuta con tachicardia riflessa.

Come per altre 1,4-diidropridine chirali, l’attività antipertensiva della lercanidipina è dovuta essenzialmente al suo enantiomero (S).

Oltre agli studi clinici eseguiti a supporto delle indicazioni terapeutiche, un ulteriore piccolo studio non controllato ma randomizzato su pazienti con grave ipertensione (pressione diastolica media ± DS di 114,5 ± 3,7 mmHg) ha dimostrato che la pressione arteriosa si è normalizzata nel 40% dei 25 pazienti che assumevano un’unica dose giornaliera di 20 mg e nel 56% dei 25 pazienti che assumevano 10 mg due volte al giorno di lercanidipina. In uno studio randomizzato controllato in doppio cieco verso placebo in pazienti con ipertensione sistolica isolata, lercanidipina si è dimostrata efficace nell’abbassare la pressione sistolica da valori iniziali medi di 172,6 ± 5,6 mmHg a 140,2 ± 8,7 mmHg.


Lisitens compresse rivestite: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Lisitens compresse rivestite, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Lisitens compresse rivestite

Assorbimento

Lercanidipina è completamente assorbita dopo somministrazione orale di 10-20 mg e i picchi plasmatici rispettivamente di 3,30 ng/ml ± 2,09 DS e 7,66 ng/ml ± 5,90 DS, si raggiungono dopo circa 1,5-3 ore dalla somministrazione.

I due enantiomeri della lercanidipina mostrano un profilo del livello plasmatico simile: il tempo necessario per raggiungere la massima concentrazione plasmatica è identico, la concentrazione plasmatica di picco e l’AUC sono, in media, 1-2 volte più elevate per l’enantiomero (S) e l’emivita di eliminazione dei due enantiomeri è essenzialmente identica. Non è stata osservata interconversione in vivo degli enantiomeri.

A causa dell’elevato metabolismo di primo passaggio, la biodisponibilità assoluta di lercanidipina somministrata a pazienti a stomaco pieno per via orale è del 10% circa, ma si riduce a 1/3 se somministrata a volontari sani a digiuno.

La biodisponibilità orale della lercanidipina aumenta di quattro volte quando lercanidipina viene assunta nelle 2 ore successive a un pasto ad alto contenuto di grassi. Per questo motivo, lercanidipina deve essere assunta prima dei pasti.

Distribuzione

La distribuzione dal plasma ai tessuti e agli organi è rapida e completa.

Il grado di legame della lercanidipina con le proteine plasmatiche è superiore al 98%. Dal momento che il livello delle proteine plasmatiche è ridotto nei pazienti con grave compromissione epatica o renale, la frazione libera del medicinale può aumentare.

Biotrasformazione

Eliminazione

L’eliminazione avviene essenzialmente mediante biotrasformazione.

È stata calcolata un’emivita di eliminazione terminale media di 8-10 ore, e l’attività terapeutica dura 24 ore a causa del suo alto legame alle membrane lipidiche. Non è stato riscontrato accumulo in seguito a somministrazione ripetuta.

Linearità/ non linearità

La somministrazione orale di lercanidipina porta a livelli plasmatici di lercanidipina non direttamente proporzionali al dosaggio (cinetica non lineare). Dopo 10, 20 o 40 mg, le concentrazioni plasmatiche di picco osservate si trovavano in un rapporto di 1:3:8 e le AUC di concentrazione plasmatica nel tempo in un rapporto di 1:4:18, indicando una saturazione progressiva del metabolismo di primo passaggio. Conseguentemente, la disponibilità aumenta con l’aumento del dosaggio.

Caratteristiche nei pazienti

Nei pazienti anziani e nei pazienti affetti da disfunzione renale da lieve a moderata o con compromissione epatica da lieve a moderata, il comportamento farmacocinetico della lercanidipina si è rivelato simile a quello osservato nella popolazione generale dei pazienti; nei pazienti affetti da grave disfunzione renale o in pazienti dializzati sono stati riscontrati livelli più elevati (circa 70%) del medicinale. In pazienti con compromissione della funzione epatica da moderata a grave, è probabile un aumento della biodisponibilità sistemica della lercanidipina, in quanto il medicinale viene di solito ampiamente metabolizzato nel fegato.


Lisitens compresse rivestite: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Lisitens compresse rivestite agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Lisitens compresse rivestite è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Lisitens compresse rivestite: dati sulla sicurezza

Gli studi preclinici di sicurezza condotti su animali non hanno dimostrato alcun effetto sul sistema nervoso autonomo, sul sistema nervoso centrale o sulla funzione gastrointestinale alle dosi terapeutiche.

Gli effetti principali osservati negli studi a lungo termine sui ratti e i cani erano correlati, direttamente o indirettamente, ai noti effetti di dosi elevate dei calcio-antagonisti ascrivibili in prevalenza ad un’attività farmacodinamica eccessiva.

La lercanidipina non è genotossica e non ha dimostrato alcun potenziale di rischio cancerogeno. La fertilità e la capacità riproduttiva generale nei ratti non venivano alterate dal trattamento con lercanidipina.

Non si è riscontrato alcun effetto teratogeno nel ratto e nel coniglio; tuttavia la lercanidipina somministrata a dosi elevate nei ratti ha indotto perdite pre- e post-impianto e ha ritardato lo sviluppo fetale.

La lercanidipina cloridrato, somministrata a dosi elevate (12 mg/kg/die) durante il travaglio, ha indotto distocia.

La distribuzione della lercanidipina e/o dei suoi metaboliti negli animali gravidi e la loro escrezione nel latte materno non sono state oggetto di indagini.

La tossicità dei metaboliti non è stata valutata in studi separati.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Lisitens compresse rivestite: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Lisitens compresse rivestite

Lisitens compresse rivestite: interazioni

Ciclosporina e lercanidipina non devono essere somministrate contemporaneamente (vedere paragrafo4.3).

In seguito alla contemporanea somministrazione di ciclosporina e lercanidipina, è stato osservato un aumento dei livelli plasmatici di entrambe le sostanze. Uno studio condotto su giovani volontari sani ha dimostrato che quando viene somministrata ciclosporina 3 ore dopo l’assunzione di lercanidipina, i livelli plasmatici della lercanidipina non cambiano, mentre l’AUC della ciclosporina aumenta del 27%. Tuttavia, la co-somministrazione di lercanidipina e ciclosporina ha causato un aumento di 3 volte dei livelli plasmatici della lercanidipina e un aumento del 21% dell’AUC della ciclosporina.

La lercanidipina non deve essere assunta con succo di pompelmo (vedere paragrafo4.3).

In analogia alle altre diidropiridine, la lercanidipina è sensibile all’inibizione del metabolismo da parte del succo di pompelmo, con un conseguente aumento della sua biodisponibilità sistemica e un aumento del suo effetto ipotensivo.

Quando somministrata in concomitanza con midazolam alla dose di 20 mg per os in volontari anziani, l’assorbimento di lercanidipina aumenta (del 40% circa) e la velocità di assorbimento diminuisce (tmax passa da 1,75 a 3 ore). Le concentrazioni di midazolam restano invariate.

Quando la lercanidipina viene somministrata contemporaneamente a metoprololo, un ?-bloccante eliminato essenzialmente per via epatica, la biodisponibilità del metoprololo non si modifica, mentre quella della lercanidipina si riduce del 50%. Questo effetto può essere ascritto alla riduzione del flusso sanguigno epatico causato dai ?-bloccanti e può pertanto verificarsi con altri medicinali di questa classe. Di conseguenza, la lercanidipina può essere tranquillamente somministrata insieme ai beta-bloccanti, ma può rendersi necessario un aggiustamento della dose.

± 7 anni di età (media ± D.S.), non ha mostrato nessuna variazione clinicamente importante nella

farmacocinetica della lercanidipina.

La contemporanea somministrazione di cimetidina alla dose giornaliera di 800 mg non causa nessuna significativa modifica dei livelli plasmatici di lercanidipina, ma dosi più elevate richiedono una maggiore prudenza, perché la biodisponibilità e l’effetto ipotensivo della lercanidipina possono aumentare.

La co-somministrazione di 20 mg di lercanidipina in pazienti in trattamento cronico con b-metildigossina non ha mostrato evidenze di interazione farmacocinetica. Volontari sani trattati con digossina dopo una dose di 20 mg di lercanidipina somministrata a digiuno hanno mostrato un incremento medio del 33% della Cmax della digossina, mentre l’AUC e la clearance renale non risultavano modificate in modo significativo. I pazienti che seguono un trattamento concomitante con digossina vanno attentamente controllati per individuare eventuali segni di tossicità da digossina.

In seguito a ripetuta co-somministrazione di una dose di 20 mg di lercanidipina e 40 mg di simvastatina, l’AUC della lercanidipina non risultava significativamente modificata, mentre l’AUC della simvastatina è aumentata del 56% e quella del suo metabolita attivo ?-idrossiacido è aumentata del 28%. È poco probabile che questi cambiamenti siano di rilevanza clinica. Non sono previste interazioni quando si somministra lercanidipina al mattino e simvastatina alla sera, come indicato per questi medicinali.

La contemporanea somministrazione di 20 mg di lercanidipina a volontari sani a digiuno non alterava la farmacocinetica del warfarin.

La lercanidipina somministrata con diuretici e ACE-inibitori è stata ben tollerata.

L’assunzione di alcol deve essere evitata, poiché può potenziare l’effetto vasodilatatore dei medicinali antipertensivi (vedere paragrafo 4.4).


Lisitens compresse rivestite: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Lisitens compresse rivestite: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

L’esperienza clinica con lercanidipina indica che è improbabile che l’assunzione del medicinale alteri la capacità del paziente di guidare o utilizzare macchinari. Tuttavia è opportuno essere prudenti, in quanto possono presentarsi vertigini, astenia, senso di affaticamento e, in qualche raro caso, sonnolenza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco