Lodoz (Bisoprololo Fumarato + Idroclorotiazide): sicurezza e modo d’azione
Lodoz (Bisoprololo Fumarato + Idroclorotiazide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:
Ipertensione arteriosa essenziale lieve o moderata.
Lodoz: come funziona?
Ma come funziona Lodoz? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.
Farmacodinamica di Lodoz
Categoria farmacoterapeutica: associazione beta-bloccante (?1-selettivo) e diuretico tiazidico. Codice ATC: C07BB07
Gli studi clinici hanno dimostrato che gli effetti antipertensivi di questi due farmaci sono additivi e che la dose piรน bassa (2,5 mg / 6,25 mg) รจ efficace nel trattamento dellโipertensione essenziale lieve o moderata.
Gli effetti farmacodinamici, inclusa lโipocaliemia (idroclorotiazide) e la bradicardia, lโastenia e la cefalea (bisoprololo) sono correlati alla dose somministrata.
Lโassociazione di entrambi i farmaci a un quarto/metร delle dosi usate nella monoterapia (2,5 mg/6,25 mg) ha lo scopo di ridurre questi effetti.
Il bisoprololo รจ un potente inibitore dei recettori ?1 altamente selettivo, senza attivitร simpaticomimetica intrinseca e senza una significativa attivitร di stabilizzazione delle membrane.
Cosรฌ come per altri ?1-bloccanti, lโesatto meccanismo dโazione del bisoprololo responsabile degli effetti antipertensivi non รจ stato ancora completamente individuato. Tuttavia, รจ stato dimostrato che il farmaco produce una marcata diminuzione della renina plasmatica e una riduzione della frequenza cardiaca.
Lโidroclorotiazide รจ un diuretico tiazidico con attivitร antipertensiva. Il suo effetto diuretico รจ dovuto allโinibizione del trasporto attivo di Na+ dai tubuli renali al sangue, interessando il riassorbimento di Na+.
Lodoz: come si assorbe e si elimina?
Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Lodoz, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.
Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.
Farmacocinetica di Lodoz
Bisoprololo
Assorbimento: la Tmax varia da 1 a 4 ore.
La biodisponibilitร รจ elevata (88%), lโestrazione dovuta al metabolismo epatico di primo passaggio รจ molto bassa e lโassorbimento non viene influenzato dalla presenza di alimenti. La cinetica รจ lineare per dosi di 5-40 mg.
Distribuzione: il legame con le proteine plasmatiche รจ pari al 30% e il volume di distribuzione รจ elevato (circa 3 L/kg).
Biotrasformazione: il 40% della dose di bisoprololo viene metabolizzato nel fegato. I metaboliti del bisoprololo sono inattivi.
Eliminazione: lโemivita di eliminazione plasmatica รจ di 11 ore.
La clearance renale e quella epatica sono approssimativamente comparabili e metร della dose viene rilevata nelle urine (in forma immodificata) cosรฌ come i metaboliti. La clearance totale รจ circa 15 L/h.
Idroclorotiazide
Assorbimento: la biodisponibilitร dellโidroclorotiazide mostra una variabilitร interindividuale e oscilla dal 60% allโ80%. La Tmax varia da 1,5 a 5 ore (media ?4 h).
Distribuzione: il legame con le proteine plasmatiche รจ del 40%.
Eliminazione: lโidroclorotiazide non viene metabolizzata ed รจ escreta pressochรฉ completamente sotto forma di farmaco immodificato tramite filtrazione glomerulare e secrezione tubulare attiva. Il Tยฝ finale dellโidroclorotiazide รจ approssimativamente di 8 ore.
In pazienti con insufficienza renale e/o cardiaca la clearance renale dellโidroclorotiazide รจ ridotta e lโemivita di eliminazione รจ prolungata. Lo stesso รจ valido per gli anziani, i quali mostrano un simile aumento della Cmax.
– Lโidroclorotiazide attraversa la barriera placentare e viene escreta nel latte materno.
Lodoz: รจ un farmaco sicuro?
Abbiamo visto come Lodoz agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Lodoz รจ un farmaco sicuro?
Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.
Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.
Lodoz: dati sulla sicurezza
Sulla base dei test preclinici standard di tossicitร (studi di tossicitร a lungo termine, mutagenicitร , genotossicitร , e carcinogenicitร ), il bisoprololo o lโidroclorotiazide non sono risultati rischiosi per lโuomo. Negli studi su animali, come per altri beta-bloccanti, bisoprololo ad alte dosi ha causato tossicitร nelle madri (diminuzione dellโalimentazione e aumento di peso) e nellโembrione/feto (aumento del riassorbimento tardivo, riduzione del peso alla nascita della prole, ritardo nello sviluppo fisico fino al termine dellโallattamento). Tuttavia bisoprololo e idroclorotiazide non sono teratogeni. Non vi รจ aumento della tossicitร in seguito alla somministrazione contemporanea dei due componenti.
Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.
Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.
Lodoz: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?
Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.
Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.
Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.
Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Lodoz
Lodoz: interazioni
Associazioni non raccomandate
Litio: Lodoz puรฒ intensificare l’effetto cardiotossico e neurotossico del litio attraverso una riduzione di escrezione di litio.
Calcio-antagonisti del tipo verapamil e diltiazem: effetto negativo sulla contrattilitร e conduzione atrio-ventricolare. La somministrazione endovenosa di verapamil in pazienti in trattamento con ร- bloccanti puรฒ causare ipotensione profonda e blocco atrio-ventricolare.
Antipertensivi ad azione centrale: l’uso concomitante di agenti antipertensivi ad azione centrale possono portare ad una ulteriore riduzione della frequenza cardiaca e della gittata cardiaca e a vasodilatazione. La brusca sospensione, puรฒ aumentare il rischio di ‘ipertensione di rimbalzo’.
Associazioni da usare con cautela
Calcio-antagonisti del tipo diidropiridinico: lโuso concomitante puรฒ aumentare il rischio di ipotensione, e non puรฒ essere escluso un aumento del rischio di un ulteriore deterioramento della funzione della pompa ventricolare nei pazienti con insufficienza cardiaca.
Lโuso concomitante di altri agenti antiipertensivi o con altri medicinali con un potenziale effetto di abbassamento della pressione sanguigna possono aumentare il rischio di ipotensione.
ACE-inibitori, antagonisti dell’angiotensina II: rischio di calo significativo della pressione arteriosa e/o insufficienza renale acuta durante l’inizio della terapia con ACE inibitori nei pazienti con deplezione di sodio preesistente (in particolare nei pazienti con stenosi dell’arteria renale).
Se una precedente terapia diuretica ha prodotto la deplezione di sodio, o interrompere il diuretico 3 giorni prima di iniziare la terapia con ACE inibitori, o iniziare la terapia con ACE inibitori con una dose bassa.
Classe I farmaci antiaritmici: lโeffetto sul tempo di conduzione atrio-ventricolare puรฒ essere potenziato e lโeffetto inotropo negativo aumentato.
Classe III farmaci antiaritmici: lโeffetto sul tempo di conduzione atrio-ventricolare puรฒ essere potenziato.
Farmaci antiaritmici che possono indurre torsioni di punta: lโipocaliemia puรฒ facilitare la comparsa di torsioni di punta.
Farmaci non antiaritmici che possono indurre torsioni di punta: lโipocaliemia puรฒ facilitare la comparsa di torsioni di punta.
Agenti parasimpaticomimetici: l’uso concomitante puรฒ aumentare il tempo di conduzione atrio- ventricolare e il rischio di bradicardia.
I Beta-bloccanti topici (es. colliri per il trattamento del glaucoma) possono sommare i loro effetti a quelli sistemici del bisoprololo.
Insulina e antidiabetici orali: aumento dell’effetto di abbassamento degli zuccheri nel sangue. I beta-bloccanti possono mascherare i sintomi di ipoglicemia.
Farmaci anestetici: attenuazione della tachicardia riflessa e aumento del rischio di ipotensione.
Glicosidi digitalici: Aumento del tempo di conduzione atrio-ventricolare, riduzione della frequenza cardiaca. Se lโipocaliemia e/o lโipomagnesiemia si sviluppano durante il trattamento con Lodoz, il miocardio puรฒ mostrare una maggiore sensibilitร ai glicosidi cardiaci portando ad un effetto maggiore dei glicosidi e dei loro effetti avversi.
Antiinfiammatori non steroidei (FANS): i FANS possono ridurre l’effetto ipotensivo.
In pazienti che sviluppano ipovolemia la somministrazione concomitante di FANS puรฒ provocare insufficienza renale acuta.
Beta-simpaticomimetici: la combinazione con bisoprololo puรฒ ridurre l’effetto di entrambi gli agenti.
Simpaticomimetici che attivano i recettori sia beta che alfa-adrenergici: la combinazione con bisoprololo puรฒ portare ad un aumento della pressione sanguigna. Tali interazioni sono considerate piรน probabili con beta-bloccanti non selettivi.
I medicinali che determinano un depauperamento di potassio possono aumentarne le perdite.
Metildopa: lโemolisi dovuta alla formazione di anticorpi verso lโidroclorotiazide รจ stato descritta in casi isolati.
L’effetto degli agenti che abbassano i livelli di acido urico possono essere attenuati con la somministrazione concomitante di Lodoz.
Colestiramina, colestipolo: riduce l’assorbimento dellโidroclorotiazide componente di Lodoz.
Associazioni da considerare
Meflochina: aumento del rischio di bradicardia. Corticosteroidi: ridotto effetto antipertensivo.
Lodoz: posso guidare la macchina se lo prendo?
Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.
Molti farmaci riducono la capacitร di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni
E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.
Lodoz: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari
In funzione della risposta individuale del paziente al trattamento con Lodoz, la capacitร di guidare e di usare macchinari puรฒ essere alterata. Ciรฒ deve essere attentamente considerato allโinizio del trattamento e anche in caso di assunzione di alcool.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco