Macro P: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Macro-p (Macrogol 4000): sicurezza e modo d’azione

Macro-p (Macrogol 4000) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Il Macro-P è particolarmente indicato per la pulizia del colon in preparazione a indagini strumentali, in particolare radiologiche, del colon. Il Macro-P è altresì indicato in tutti i casi in cui sia necessario ottenere una rapida e completa evacuazione del colon.

Macro-p: come funziona?

Ma come funziona Macro-p? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Macro-p

La formulazione di Macro-P è tale da consentire il blocco dell’assorbimento di acqua e sodio da parte del piccolo intestino, e mantenere il contenuto intraluminale iso-osmotico all’ambiente extracellulare. Ne consegue quindi il passaggio nel colon di un volume di liquido tale da saturare la capacità di assorbimento del viscere e determinare un progressivo aumento del contenuto idrico delle feci fino ad ottenere un efflusso rettale liquido chiaro.

Tale effetto consegue all’azione principalmente del polietilenglicole (PEG), che agisce inibendo l’assorbimento di acqua dal lume intestinale. Benché macromolecole delle dimensioni del PEG 4000 possano essere in teoria parzialmente assorbite dal tratto gastrointestinale, vi sono attualmente evidenze convincenti che tale evento sia irrilevante dal punto di vista clinico.

Il dosaggio urinario del PEG 4000 ha consentito di evidenziare, in soggetti sani, un assorbimento sistemico variabile dallo 0,06% ad un massimo del 2,5%.


Macro-p: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Macro-p, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Macro-p

La cinetica non è influenzata dalla presenza di fenomeni infiammatori della mucosa intestinale. Si è osservato infatti che, in pazienti con colite ulcerosa o morbo di Crohn, l’assorbimento sistemico di PEG 4000 aumenta solo in misura trascurabile dallo 0,06% allo 0,09%.


Macro-p: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Macro-p agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Macro-p è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Macro-p: dati sulla sicurezza

In studi di tossicologia animale si è documentato, dopo somministrazione orale acuta di PEG 4000, una DL50 rispettivamente di 59 e 76 g/kg nei ratti e nel coniglio con comparsa di lesioni renali ed epatiche, nei ratti, con dosi di 20 g/kg, nettamente superiori a quelle impiegate nell’uomo: 2-3 g/kg. In altri studi farmacologici del tipo dose-risposta con dosi di PEG variabili da 500 ad 8000 mg/kg per via orale, si sono documentate nei ratti, entro 2 settimane dalla somministrazione, solo lievi tremori e diarrea e rari casi di convulsioni, ma nessun decesso.

Nell’uomo, infine, si sono valutati gli effetti del PEG sulla morfologia della mucosa intestinale, colica in particolare. In pazienti con malattie infiammatorie intestinali si è documentata una differenza statisticamente significativa a favore di lassativi a base di PEG 4000 ed elettroliti, nei confronti dei lassativi tradizionali, per quanto concerne la conservazione dell’epitelio di superficie e delle cellule caliciformi della mucosa colica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Macro-p: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Macro-p

Macro-p: interazioni

Il Macro-P può modificare la biodisponibilità di altri farmaci somministrati contemporaneamente per bocca.


Macro-p: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Macro-p: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco