Meningitec: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Meningitec (Vaccino Meningococcico Gruppo C Coniugato Con Tossoide Difterico): sicurezza e modo d’azione

Meningitec (Vaccino Meningococcico Gruppo C Coniugato Con Tossoide Difterico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Immunizzazione attiva di bambini a partire dai 2 mesi di età, di adolescenti e di adulti per la prevenzione della malattia invasiva provocata da Neisseria meningitidis di sierogruppo C.

L’uso di Meningitec deve essere definito sulla base delle raccomandazioni ufficiali.

Meningitec: come funziona?

Ma come funziona Meningitec? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Meningitec

Categoria farmacoterapeutica: vaccini Meningococcici; codice ATC:

J07AH07

Immunogenicità

Non sono stati eseguiti studi prospettici sull’efficacia.

La determinazione dell’attività battericida sierica (SBA) citata nel testo di seguito, ha utilizzato come fonte del complemento, siero di coniglio.

Vaccinazione primaria nei neonati

Nei neonati due dosi hanno fornito un titolo anticorpale (utilizzando il complemento di cucciolo di coniglio) SBA ? 1:8 nel 98-99,5% dei neonati, come mostrato nella tabella 1 riportata di seguito. Un programma vaccinale a due dosi nel neonato ha indotto una risposta anamnestica alla dose di richiamo somministrata a 12 mesi d’età.

Tabella 1 Percentuale (%) di soggetti che hanno ottenuto un titolo (GMT)SBA ? 1:8

Età al momento della somministrazione di
Meningitec nello Studio
Dopo la 2a dose Dopo la dose di richiamo a 12 mesi
2, 3, 4 mesi in 98% (766) (Non studiato)
concomitanza con DTwP- n=55
Hib e OPV
3, 5, 7 mesi somministrato 99,5% (Non studiato)
da solo (1591)#
n=214
2, 4, 6 mesi somministrato 99,5% (Non studiato)
in concomitanza con DTaP-
HBV-IPV/Hib*
(1034)#
n=218
3, 5 mesi somministrato come 9vPnC-MnCC in concomitanza con DTaP- IPV/Hib 98,2% (572) n=56 100% (1928) n=23 (9vPnC-MnCC
richiamo)
100% (2623)
n=28 (Meningitec+23vPnPS richiamo)

*Vedere paragrafo 4.5

# misurato 2 mesi dopo la seconda dose

MnCC = Vaccino meningococcico coniugato di gruppo C (che è il principio attivo di Meningitec)

DTwP = vaccino anti-Pertosse a cellule intere con tossoidi difterico e tetanico

OPV = Vaccino virale orale anti-Polio

DTaP-IPV/Hib = componenti acellulari pertosse, tossoidi difterico e tetanico, polivirus inattivati e Hib-coniugati (proteina di trasporto del tossoide tetanico)

DTaP-HBV-IPV/Hib = come sopra, in più antigene ricombinante di superficie dell’epatite B nella formulazione esavalente

9v-PnC-MnCC = vaccino sperimentale pneumococcico coniugato 9- valente (non registrato) formulato con vaccino coniugato meningococcico del sierogruppo C (che è il principio attivo di Meningitec)

23vPnPS = vaccino pneumococcico polisaccaridico 23-valente.

Immunogenicità di una singola dose primaria nei bambini ai primi passi

Il 91% di 75 bambini di 13 mesi di età ha sviluppato titoli SBA ?1/8 e l’89% di questi 75 soggetti ha mostrato, dopo aver ricevuto una dose singola di Meningitec, un aumento di quattro volte rispetto al loro titolo anticorpale pre-vaccinazione.

Immunogenicità di una singola dose primaria negli adulti

Tutti i 15 adulti tra i 18-60 anni d’età, che hanno ricevuto una singola dose di Meningitec, hanno sviluppato titoli SBA ?1/8 ed un aumento di quattro volte nel titolo anticorpale.

Non vi sono dati negli adulti di 65 anni di età ed oltre.

Sorveglianza post-marketing successiva alla campagna di vaccinazione nel Regno Unito.

Le valutazioni di efficacia del vaccino relative al programma d’immunizzazione regolarmente attuato nel Regno Unito (usando varie quantità di tre vaccini anti-meningococco coniugati di gruppo C), dal periodo della sua introduzione avvenuta alla fine del 1999 fino al marzo 2004, hanno dimostrano la necessità di una dose di richiamo dopo il completamento della serie primaria (tre dosi somministrate a 2, 3, e 4 mesi).

Ad un anno dal completamento della serie di immunizzazione primaria, l’efficacia del vaccino in una coorte di neonati è stata valutata pari al93% (95% intervallo di confidenza: 67, 99). Tuttavia, ad oltre un anno di distanza dal completamento della serie primaria, sono stati osservati chiari segni di riduzione della protezione.

Fino al 2007, le valutazioni di efficacia complessive in coorti di soggetti di età compresa tra 1 e 18 anni che avevano ricevuto un’unica dose di vaccino anti-meningococcico coniugato del gruppo C durante il programma iniziale di vaccinazione “catch-up” nel Regno Unito, oscillava tra l’ 83 ed il 100%.

I dati non mostrano una significativa riduzione dell’efficacia in tali fasce d’età quando si confronti il periodo inferiore ad un anno oppure di un anno ed oltre dal momento dell’immunizzazione.


Meningitec: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Meningitec, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Meningitec

Per i vaccini non è richiesta la valutazione delle proprietà farmacocinetiche.


Meningitec: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Meningitec agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Meningitec è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Meningitec: dati sulla sicurezza

Topi femmina sono stati immunizzati per via intramuscolare con il vaccino meningococcico coniugato di sierogruppo C mediante una dose doppia rispetto alla dose clinica, sia prima dell’accoppiamento sia durante il periodo di gestazione. È stato effettuato un esame autoptico macroscopico degli organi interni in ciascun topo. Tutti i topi erano sopravvissuti sia ad un parto naturale che ad un taglio cesareo. Non erano presenti segni clinici avversi in nessun topo e nessuno dei parametri presi in considerazione erano stati alterati dalla somministrazione del vaccino, sia nei topi adulti che nei feti.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Meningitec: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Meningitec

Meningitec: interazioni

Meningitec non deve essere mescolato con altri vaccini nella stessa siringa. Se si sta somministrando più di un vaccino, devono essere utilizzati siti di iniezione separati.

Meningitec può essere somministrato contemporaneamente (utilizzando siti di iniezione differenti) a ciascuno dei seguenti vaccini (vedere dì seguìto): vaccino Orale anti-Polio (OPV); vaccino anti-Polio Inattivato (IPV); vaccino dell’Epatite B (HBV); vaccino anti-Tetano e anti-Difterite da soli (T o D), in combinazione (DT o dT), o in combinazione con vaccino anti-Pertosse acellulare o a cellule intere (DTwP o DTaP); vaccino coniugato per l’Haemophilus influenzae di tipo B (Hib da solo o in combinazione con altri antigeni), Prevenar, Prevenar 13 o vaccini anti-Rosolia–Morbillo–Parotite combinati (MPR). Nel condurre gli studi sono state osservate piccole variazioni nella media geometrica delle concentrazioni (GMC) o dei titoli (GMT) anticorpali; comunque, la significatività clinica di tali osservazioni, se presente, non è stata stabilita.

I dati che supportano la somministrazione concomitante di Meningitec con il vaccino anti-Pertosse acellulare (cioè DtaP) o con il vaccino Inattivato anti-Polio (IPV) derivano da studi nei quali i soggetti hanno ricevuto o Meningitec o lo stesso sierogruppo meningococcico C coniugato come in Meningitec combinato con un vaccino pneumococcico coniugato sperimentale, e da uno studio di somministrazione concomitante con un vaccino pediatrico combinato (DTaP-HBV-IPV/Hib).

In vari studi con vaccini differenti, la somministrazione concomitante di coniugati meningococcici di sierogruppo C con combinazioni contenenti componenti della pertosse acellulari (con o senza virus polio inattivati, antigeni di superficie dell’epatite B o Hib coniugati) ha mostrato di risolversi in titoli anticorpali (GMT) di anticorpi battericidi sierici (SBA) inferiori rispetto a somministrazioni separate o a co- somministrazione con vaccini a cellule intere della pertosse. Non sono interessate le proporzioni che raggiungono titoli SBA di almeno 1:8 o 1:128. Al momento, sono sconosciute le implicazioni potenziali di queste osservazioni sulla durata della protezione.

In uno studio clinico aperto che confrontava la somministrazione separata con quella concomitante di Meningitec (due dosi a 2 e 6 mesi di età ed una dose di richiamo all’incirca a 12 mesi d’età) e Prevenar (vaccino pneumococcico epta-valente; tre dosi a 2- 3,5 e 6 mesi di età ed una dose di richiamo all’incirca a 12 mesi d’età) non è stata rilevata alcuna evidenza di interferenza immunitaria tra i due vaccini coniugati dopo le dosi della serie primaria o dopo la dose di richiamo.

In uno studio in doppio-cieco randomizzato, tutti i soggetti hanno ricevuto Meningitec a 2, 4 e 15 mesi co-somministrato con Prevenar o Prevenar 13 (ognuno somministrato a 2, 4, 6 e 15 mesi d’età). Tutti i soggetti hanno inoltre ricevuto il vaccino Infarix hexa, DTPa-HBV- IPV/Hib a 2, 4 e 6 mesi d’età e il vaccino Infarix, DTPa-IPV/Hib a 15 mesi. Proporzioni comparabili di soggetti che hanno ricevuto Meningitec con Prevenar o Prevenar 13 hanno raggiunto almeno il titolo SBA 1:8 dopo la seconda e terza dose.


Meningitec: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Meningitec: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non è stato condotto alcuno studio sugli effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Alcuni degli effetti avversi riportati, quali capogiri e sonnolenza, possono influenzare la capacità di guidare veicoli ed usare macchinari (vedere paragrafo 4.8).

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco