Menogon: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Menogon (Menotropina): sicurezza e modo d’azione

Menogon (Menotropina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

• Sterilità femminile da insufficienza ovarica ipo – o normo-gonadotropa; stimolazione della crescita follicolare; in associazione sequenziale con Gonadotropina corionica umana (hCG) sia per l’induzione dell’ovulazione e gravidanza, sia per la stimolazione dello sviluppo follicolare multiplo in pazienti partecipanti a un programma di fertilizzazione "in vitro".

• Sterilità maschile nei casi di ipogonadismo ipo- o normo-gonadotropo; in associazione con Gonadotropina corionica umana (hCG) per la stimolazione della spermatogenesi.

Menogon: come funziona?

Ma come funziona Menogon? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Menogon

Gruppo farmacoterapeutico: G03GA02

Menotropina, principio attivo di MENOGON fiale è una preparazione di gonadotropine (FSH e LH, presenti in eguale quantità) estratte dall’urina di donne in postmenopausa, da cui la definizione di ormone umano della menopausa (HMG).

HMG agisce direttamente nelle ovaie e nei testicoli, stimolando il processo ovulatorio, la spermatogenesi e la steroidogenesi.

Nelle ovaie, la componente FSH di HMG determina un aumento del numero dei follicoli primari in crescita e ne stimola il loro sviluppo. Inoltre determina un aumento della biosintesi di estradiolo da parte delle cellule della membrana granulosa del follicolo, attraverso un processo di aromatizzazione degli androgeni che originano per biotrasformazione del colesterolo nelle cellule della teca ad opera della componente LH.

Nei testicoli FSH è essenzialmente deputato alla stimolazione della maturazione delle cellule del Sertoli e influisce inoltre sulla maturazione dei tubuli seminiferi e sullo sviluppo degli spermatozoi. Poiché è necessaria una concentrazione elevata di androgeni nei testicoli, questa può essere ottenuta con un precedente trattamento con HCG.


Menogon: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Menogon, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Menogon

HMG non è efficace se somministrata per via orale e deve essere somministrata per via intramuscolare. La componente FSH è quella principalmente responsabile dell’efficacia biologica di HMG.

I dati di farmacocinetica disponibili mostrano un’elevata variabilità della risposta biologica alla somministrazione intramuscolare di HMG. Le concentrazioni sieriche massimali di FSH sono raggiunte tra le 6 e le 24 ore successive alla somministrazione.

HMG viene eliminata principalmente per via renale in 4 -12 ore.


Menogon: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Menogon agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Menogon è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Menogon: dati sulla sicurezza

Non sono noti effetti tossici causati da HMG nell’uomo. Non vi sono prove che HMG abbia un’attività teratogena, mutagena e carcinogena. In alcuni casi può verificarsi la formazione di anticorpi verso HMG a seguito di una somministrazione ciclica ripetuta del prodotto, rendendo di conseguenza inefficace la terapia.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Menogon: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Menogon

Menogon: interazioni

Non sono note interazioni con altri composti.

MENOGON può essere somministrato per via intramuscolare in associazione con Gonadotropina corionica umana (hCG) nel trattamento dell’infertilità maschile.


Menogon: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Menogon: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati segnalati effetti del trattamento sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco