Multibic: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Multibic (Soluzione Per Emofiltrazione): sicurezza e modo d’azione

Multibic (Soluzione Per Emofiltrazione) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

multiBic senza-potassio/2/3/4 mmol/l potassio è indicato per l’uso endovenoso come soluzione sostitutiva nell’emofiltrazione e nell’emodiafiltrazione e come soluzione di dialisi nell’emodialisi e nell’emodiafiltrazione.

Per l’uso in pazienti con:

insufficienza renale acuta che richiede una terapia di sostituzione renale continua: trattamenti di emodialisi continua, emofiltrazione o emodiafiltrazione

con malattia renale cronica nei quali è indicato un trattamento transitorio, ad es. durante il ricovero in un’unità di terapia intensiva

quando la terapia di sostituzione renale continua è indicata come parte del trattamento di un’intossicazione con acqua solubile, tossine filtrabili/dializzabili.

multiBic senza-potassio/2/3/4 mmol/l potassio è indicato negli adulti.

Multibic: come funziona?

Ma come funziona Multibic? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Multibic

Categoria farmacoterapeutica: emofiltrati Codice ATC: B05Z B Meccanismo d’azione

Principi base dell’emodialisi, emofiltrazione ed emodiafiltrazione:

Durante l’emofiltrazione, acqua e soluti come tossine uremiche, elettroliti e bicarbonato vengono eliminati dal sangue tramite ultrafiltrazione. L’ultrafiltrato viene sostituito da una soluzione per emofiltrazione) con una composizione bilanciata di elettroliti e tampone.

Durante l’emodialisi, acqua e soluti come tossine uremiche, elettroliti, bicarbonato ed altre molecole minori vengono scambiate tra il sangue del paziente e la soluzione per emodialisi tramite diffusione. La direzione e l’entità del processo di diffusione dipende dai relativi gradienti di concentrazione tra il sangue del paziente e la soluzione per emodialisi.

Nell’emodiafiltrazione, si combinano i principi di base dell’emofiltrazione e dell’emodialisi.

Questo medicinale è una soluzione tampone di bicarbonato indicata per somministrazione endovenosa o per uso come soluzione per emodialisi per il bilancio di acqua e la rimozione di elettroliti quando sono prescritte le terapie sostitutive renali continue, ad esempio nel trattamento dell’insufficienza renale acuta.

Gli elettroliti Na+, K+, Mg2+, Ca2+, Cl e bicarbonato sono indispensabili per il mantenimento e la correzione dell’omeostasi elettrolitica e dei fluidi (volume ematico, equilibrio osmotico, equilibro acido-base).

Popolazione pediatrica

Non c’è esperienza clinica sull’uso di questo prodotto nei bambini. L’uso di questo medicinale non è raccomandato nei bambini fino a che non saranno disponibili ulteriori dati (vedere paragrafì 4.2 e 4.4).


Multibic: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Multibic, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Multibic

Questo medicinale deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa o utilizzato come soluzione per emodialisi.

Distribuzione/Biotrasformazione/Eliminazione

La distribuzione degli elettroliti e del bicarbonato è regolata dalle relative necessità, dalle condizioni metaboliche e dalla funzione renale residua. Le sostanze attive di questo medicinale non vengono metabolizzate, fatta eccezione per il glucosio. L’eliminazione di acqua ed elettroliti dipende dal fabbisogno cellulare, dallo stato metabolico, dalla funzione renale residua e da altre vie di perdita di liquidi (ad es. intestino, polmoni e cute).


Multibic: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Multibic agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Multibic è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Multibic: dati sulla sicurezza

Non sono disponibili dati rilevanti per il prescittore sulla sicurezza preclinica.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Multibic: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Multibic

Multibic: interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione.

Un corretto dosaggio di multiBic senza-potassio/2/3/4 mmol/l potassio ed un accurato monitoraggio dei parametri clinico-chimici e dei segni vitali eviteranno i rischi di interazione con altri farmaci.

Sono plausibili le seguenti interazioni:

Gli effetti tossici indotti dalla digitale possono essere mascherati da iperkaliemia, ipermagnesemia e ipocalcemia. L’aggiustamento della concentrazione di questi elettroliti tramite terapia sostitutiva renale continua può far precipitare segni e sintomi di tossicità da digitale, ad es. aritmia cardiaca.

Le soluzioni elettrolitiche, la nutrizione parenterale e altre terapie infusionali normalmente somministrate in terapia intensiva interagiscono con la composizione del siero e del bilancio dei liquidi del paziente. Si deve considerare tutto ciò quando viene prescritto un trattamento di terapia sostitutiva renale continua.

La terapia sostitutiva renale continua può ridurre la concentrazione ematica dei farmaci, specialmente nel caso di farmaci con una bassa capacità legante nei confronti delle proteine, con un basso volume di distribuzione, con peso molecolare al di sotto della soglia di filtrazione degli emofiltri e nel caso di farmaci adsorbiti dagli emofiltri stessi. Può essere necessaria un’appropriata revisione della dose di questi medicinali.


Multibic: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Multibic: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco