Nuleron: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Nuleron (Magnesio Poligalatturonato + Calcio Pantotenato + Dimeticone + Prometazina): sicurezza e modo d’azione

Nuleron (Magnesio Poligalatturonato + Calcio Pantotenato + Dimeticone + Prometazina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Aerofagia, aerocolia, aerogastria, flatulenza, meteorismo, fermentazioni.

Nuleron: come funziona?

Ma come funziona Nuleron? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Nuleron

Categoria farmacoterapeutica: Antiacidi associati a antimeteorici. Codice ATC: A02AF02.

La prometazina, un derivato fenotiazinico, è un antistaminico sedativo dell’istamina, con attività antagonista per i recettori H1. Possiede inoltre attività antiemetica per il trattamento della nausea e vomito, in generale e di diversa origine: cinetosi, vomito da farmaci, vomito post-operatorio, sindrome di Menière.

Il calcio pantotenato, sale dell’acido pantotenico è una vitamina del gruppo

B. E’ un componente del coenzima A, essenziale nel metabolismo di carboidrati, grassi e proteine.

Il magnesio poligalatturonato esercita la sua attività come antiacido, tamponando la secrezione acida gastrica.

Il dimeticone svolge la sua attività antischiuma modificando la tensione superficiale del gas intestinale e favorendone l’eliminazione.


Nuleron: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Nuleron, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Nuleron

La prometazina, ben assorbita per via orale ha un picco plasmatico 2-3 ore dopo l’ingestione. La biodisponibilità sistemica è bassa, a causa di un elevato effetto di primo passaggio epatico. E’ caratterizzata da un elevato legame con le proteine del plasma, passa la barriera ematoencefalica e la barriera placentare; viene eliminata per via urinaria e biliare, con una emivita da 5 a 14 ore.

L’acido pantotenico, derivato dal calcio pantotenato, è facilmente assorbito dal tratto gastroenterico ed è quindi distribuito in tutti i tessuti, compreso il latte materno. Circa il 70% dell’acido pantotenico è escreto come tale con le urine; il rimanente 30% con le feci.

Il magnesio poligalatturonato, come tutti i sali di magnesio, viene eliminato prevalentemente per via fecale.

Il dimeticone non viene assorbito e passa immodificato, nelle feci.


Nuleron: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Nuleron agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Nuleron è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Nuleron: dati sulla sicurezza

I dati preclinici ottenuti con la prometazina e gli altri ingredienti attivi non hanno evidenziato ulteriori rischi rispetto a quanto già descritto nelle altre sezioni del RCP.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Nuleron: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Nuleron

Nuleron: interazioni

Gli effetti degli antistaminici sono accentuati da alcool, ipnotici, sedativi, neurolettici e altri farmaci ad effetto depressivo sul sistema nervoso centrale.

Va evitata l’associazione con altri farmaci che hanno effetti antimuscarinici e con le classi di farmaci che hanno un maggiore rischio di aritmia ventricolare (antiaritmici, antipsicotici, antimicotici, antibatterici macrolidi).

L’uso degli antistaminici può mascherare i primi segni di ototossicità di certi antibiotici.

Poiché la prometazina deprime l’attività del midollo osseo, la comparsa di leucopenia e agranulocitosi risulta facilitata dall’associazione con altri farmaci mielo-depressori.


Nuleron: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Nuleron: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Dal momento che la prometazina può provocare sonnolenza, i pazienti devono essere informati di evitare l’uso del medicinale prima e durante la guida di veicoli o l’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco