Paidocin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Paidocin (Rokitamicina): sicurezza e modo d’azione

Paidocin (Rokitamicina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni batteriche dell’adulto e del bambino, acute e croniche, sostenute da germi sensibili alla rokitamicina come di seguito specificato:

Apparato respiratorio: tonsillite, peritonsillite, ascesso peritonsillare, faringolaringite, faringite, bronchite, polmonite, broncopolmonite.

Otite esterna, otite media, sinusite.

Infezioni periodontali, gnatiti.

Derma e tessuti molli: follicoliti, foruncolosi, favo, erisipela, cellulite, linfangite (linfadenite), paronichia purulenta, ascesso sottocutaneo, idrosadenite, ateroma infetto, flemmoni.

Paidocin puo’ essere somministrato anche a pazienti allergici alla penicillina.

Paidocin: come funziona?

Ma come funziona Paidocin? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Paidocin

Categoria farmacoterapeutica: macrolidi. Codice ATC: J01FA12

Paidocin (rokitamicina) e’ un nuovo antibiotico macrolide caratterizzato da una originale formulazione appositamente studiata per consentire un assorbimento ottimale.

Paidocin agisce inibendo la sintesi proteica mediante legame con le subunità 50S dei ribosomi batterici.

Paidocin possiede un’attività antibatterica in vitro ed in vivo simile o lievemente superiore a quella di altri macrolidi. La rokitamicina ha inoltre dimostrato attività anche su alcuni microrganismi resistenti ad antibiotici macrolidici.

Paidocin si accumula nei batteri e possiede un documentato effetto post-antibiotico.

Infatti, dopo una esposizione di due ore dei batteri a concentrazioni doppie della minima concentrazione inibente, si e’ constatato un effetto batteriostatico verso S. aureus, S. epidermidis, E. faecalis, che e’ perdurato da 2 a 4 ore dopo isolamento dei batteri dall’antibiotico.

Paidocin e’ attivo in vitro verso microrganismi aerobi ed anaerobi Gram-positivi anche beta-lattamasi produttori (Streptococchi, Stafilococchi, Pneumococchi, Peptococchi, Clostridi, Corinebatteri, Peptostreptococchi) e su alcuni Gram-negativi (H. influenzae, B. pertussis, N. gonorrheae, Bacteroides, Fusobacterium, Campylobacter, Legionella pneumofila).

Paidocin e’ attivo inoltre su Ureaplasma, Chlamydia, Mycoplasma pneumoniae e forme L.

Paidocin non e’ induttore di resistenza ed e’ spesso attivo contro i germi resistenti ad altri macrolidi.

La rokitamicina promuove fortemente l’effetto battericida dei polimorfonucleati.


Paidocin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Paidocin, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Paidocin

Paidocin e’ ben tollerato e dotato di elevata biodisponibilità dopo somministrazione per via orale.

Una volta assorbito il prodotto viene distribuito ai tessuti dove raggiunge rapidamente concentrazioni terapeuticamente valide, quindi metabolizzato con formazione di metaboliti dotati di attività antibatterica.

Paidocin ha un’emivita plasmatica di circa 2 ore.

Paidocin ed i suoi metaboliti vengono eliminati principalmente nella bile e per circa l’1-2% nell’urina.


Paidocin: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Paidocin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Paidocin è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Paidocin: dati sulla sicurezza

Paidocin ha una tossicità molto bassa; la DL50 nel topo e nel ratto e’ maggiore di 4000 mg/kg p.o., s.c. e i.p.

La DL50 nel cane e’ superiore a 360 mg/kg p.o.

Nelle prove di tossicità subacuta nel ratto, alla dose massima di 2000 mg/kg p.o., il farmaco e’ risultato ben tollerato e non ha provocato la morte di alcun animale. Tali risultati sono stati confermati anche dalle prove di tossicità cronica effettuate nel ratto e nel cane.

Paidocin non e’ teratogeno ne’ mutageno ed e’ risultato privo di effetti embriotossici.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Paidocin: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Paidocin

Paidocin: interazioni

Non si conoscono, al momento attuale, interazioni con altri farmaci. Tuttavia, considerato che per altri macrolidi sono possibili interazioni con derivati dell’ergot e carbamazepina, si consiglia in via precauzionale di non somministrare il prodotto a pazienti in terapia con questi farmaci.


Paidocin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Paidocin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non si sono osservati effetti sulla capacità di guidare o sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco