Papaverina Ritardo: è un farmaco sicuro?

Papaverina ritardo lircaps he teofarma (Papaverina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Papaverina ritardo lircaps he teofarma (Papaverina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Spasmi del circolo periferico.

Papaverina ritardo lircaps he teofarma: come funziona?

Ma come funziona Papaverina ritardo lircaps he teofarma? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Papaverina ritardo lircaps he teofarma

La papaverina, alcaloide isochinolinico dell’oppio, possiede un effetto rilassante diretto sulla muscolatura liscia dovuta, almeno in parte, all’inibizione della fosfodiesterasi; tale rilassamento muscolare è stato verificato nel sistema vascolare, a livello della muscolatura bronchiale, nel tratto gastrointestinale, biliare ed urinario. L’effetto antispastico è diretto e non dipende dall’innervazione muscolare; la sua azione è particolarmente evidente quando le strutture muscolari dei vasi o di altri organi sono in stato di spasticità .

Con la formulazione a rilascio ritardato, in studi contro placebo e contro un trattamento con papaverina a rilascio non modificato, si è ottenuta un’azione terapeutica fino a 4-5 volte maggiore, che risolve efficacemente, in trattamenti a lungo termine, il quadro clinico di tipo oggettivo e soggettivo.


Papaverina ritardo lircaps he teofarma: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Papaverina ritardo lircaps he teofarma, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Papaverina ritardo lircaps he teofarma

La papaverina, legata per il 90 % circa alle proteine del plasma, viene prevalentemente metabolizzata a livello epatico ed escreta nelle urine, quasi completamente sotto forma di metaboliti fenolici glucurono-coniugati.

Studi di farmacocinetica condotti su questa sostanza hanno dimostrato che essa possiede un’emivita piuttosto breve; il picco ematico viene raggiunto entro la prima ora dall’assunzione, quindi i livelli ematici decrescono rapidamente sin dalla seconda ora, con notevole variabilità interindividuale.

Ricerche farmacologiche, eseguite sia nell’animale che nell’uomo, consentono di affermare che la microincapsulazione non modifica sostanzialmente l’assorbimento e la biodisponibilità della papaverina e che in nessun caso si è evidenziato accumulo, anche in caso di somministrazione protratta.

Studi in vitro condotti sulla forma a rilascio ritardato hanno dimostrato come essa ceda gradualmente il principio attivo: 37,4% dopo un’ora; 44,9% dopo un’ora e mezza; 55,2% dopo 2 ore; 85,5% dopo 4 ore; 90,8 % dopo 8 ore. Ciò fa sì che, in seguito a trattamento con papaverina ritardo, i tassi ematici elevati raggiunti dopo un’ora permangono costanti per 6-8 ore, mantenendosi nel range terapeutico per 10-12 ore, senza che si evidenzino problemi di accumulo.


Papaverina ritardo lircaps he teofarma: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Papaverina ritardo lircaps he teofarma agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Papaverina ritardo lircaps he teofarma è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Papaverina ritardo lircaps he teofarma: dati sulla sicurezza

Dosi di 75 mg/Kg/die (per 25 settimane) sono state ben tollerate da tutti gli animali (cani di razza beagle, maschi e femmine) trattati; anche gli esami ematologici, ematochimici ed urinari non hanno rivelato variazioni sostanziali rispetto ai controlli ed alla norma.

All’esame degli organi non sono state evidenziate variazioni di peso, né alterazioni patologiche correlabili al trattamento; così pure non si sono osservate lesioni cellulari, alterazioni vascolari, reazioni connettivali né fatti istolesivi correlabili al trattamento.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Papaverina ritardo lircaps he teofarma: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Papaverina ritardo lircaps he teofarma

Papaverina ritardo lircaps he teofarma: interazioni

È da evitare la somministrazione contemporanea di sulfamidici e betabloccanti. Il concomitante uso di levodopa e papaverina determina in poche settimane una riduzione graduale dell’efficacia terapeutica della levodopa.


Papaverina ritardo lircaps he teofarma: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Papaverina ritardo lircaps he teofarma: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

La papaverina può indurre sonnolenza, per cui i soggetti che si pongono alla guida di autoveicoli ed usano macchinari devono astenersi da tali attività durante il periodo di terapia.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco