Pentaglobin: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione (Immunoglobulina Umana Normale): sicurezza e modo d’azione

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione (Immunoglobulina Umana Normale) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Terapia di supporto di gravi infezioni batteriche in associazione alla terapia antibiotica.

Terapia sostitutiva con immunoglobuline in pazienti immunosoppressi e in pazienti con grave sindrome da carenza di anticorpi secondaria

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: come funziona?

Ma come funziona Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione

Categoria farmacoterapeutica: sieri immuni e immunoglobuline: immunoglobulina umana normale per somministrazione endovenosa, codice ATC: J06BA02

Pentaglobin contiene immunoglobulina G (IgG) ed elevate concentrazioni di immunoglobulina A (IgA) e immunoglobulina M (IgM) con un ampio spettro di anticorpi diretti contro vari agenti infettivi.

Pentaglobin contiene lo spettro di anticorpi presenti nella popolazione normale. Data l’elevata concentrazione di IgA e in particolare di IgM, Pentaglobin presenta un titolo di anticorpi agglutinanti diretti contro gli antigeni batterici superiore a quello dei semplici preparati di IgG.

Pentaglobin è prodotto a partire da pool di plasma di almeno 1.000 donatori. Dosi adeguate di questo medicinale consentono di riportare livelli immunoglobulinici abnormemente bassi a valori normali.

Il meccanismo di azione in ambiti di applicazione diversi dalla terapia sostitutiva non è ancora stato completamente chiarito, ma include effetti immunomodulatori.


Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione

Le immunoglobuline umane sono immediatamente e completamente biodisponibili nella circolazione sanguigna del soggetto ricevente dopo la somministrazione endovenosa. Esse si distribuiscono in

maniera relativamente rapida fra il plasma e i liquidi extravascolari. L’equilibrio tra i compartimenti intra ed extravascolari viene raggiunto dopo circa 3-5 giorni.

L’emivita delle immunoglobuline contenute in Pentaglobin è simile a quella delle immunoglobuline presenti naturalmente nell’organismo. Questo valore può variare da paziente a paziente, in particolare in presenza di sindrome da immunodeficienza primaria.

Le immunoglobuline e i loro complessi vengono degradati nelle cellule del sistema reticolo- endoteliale.


Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: dati sulla sicurezza

Le immunoglobuline sono elementi costitutivi normali dell’organismo umano. Non è possibile eseguire studi di tossicità cronica e di tossicità embriofetale a causa dell’induzione e dell’interferenza anticorpale. Non sono stati studiati gli effetti del prodotto sul sistema immunitario del neonato.

Le esperienze cliniche non indicano effetti oncogeni o mutageni, pertanto non si ritengono necessari studi sperimentali, né sperimentazioni animali.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: interazioni

Vaccini contenenti virus vivi attenuati

La somministrazione di immunoglobuline può compromettere per un periodo di almeno 6 settimane e fino a 3 mesi l’efficacia dei vaccini contenenti virus vivi attenuati, quali i vaccini contro il morbillo, la rosolia, la parotite e la varicella. Dopo la somministrazione di questo preparato deve trascorrere un

intervallo di 3 mesi prima di una vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati. Nel caso della vaccinazione contro il morbillo, questa compromissione può persistere anche fino a un anno; pertanto nei pazienti sottoposti a questa vaccinazione deve essere controllato lo stato anticorpale.

Diuretici dell’ansa

Evitare l’uso concomitante di diuretici dell’ansa.

Popolazione pediatrica

Sebbene non siano stati condotti studi specifici d’interazione nella popolazione pediatrica, non si attendono differenze rispetto ai pazienti adulti.


Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pentaglobin 50 mg/ml soluzione per infusione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Pentaglobin può avere effetti minori sulla capacità di guidare veicoli e di usare. I pazienti che manifestano effetti indesiderati durante il trattamento devono attenderne la risoluzione prima di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco