Piascledine: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Piascledine (Pias): sicurezza e modo d’azione

Piascledine (Pias) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Quale coadiuvante in :

Dermatologia – Sclerodermie diffuse (manifestazioni cutanee ed esofagee), stati sclerodermiformi quali morfee, sclerodattilie, sclerodermie in bande, craurosi del pene; ipodermiti sclerodermiformi post-flebitiche e post-varicose.

Stomatologia – Fenomeni emorragici e dolorosi delle parodontopatie.

Piascledine: come funziona?

Ma come funziona Piascledine? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Piascledine

L’azione degli insaponificabili degli oli di avocado e di soja può essere caratterizzata con una diminuzione del contenuto di collageno nei tessuti, un aumento dei lipidi tissulari, un netto aumento della proporzione dei costituenti estraibili in rapporto ai costituenti insolubili e con un considerevole aumento dell’attività delle proteasi e collagenasi tissulari e della leucina-peptidasi sierica.

Gli estratti insaponificabili contengono sostanze che modificano il metabolismo del tessuto connettivo prodotto per reazione alla carragenina.

-L’estratto di soja da solo stimola in modo sensibile gli enzimi lisosomiali a pH acido ed, in minor misura, alcune proteasi neutre lisosomiali.

-L’estratto di avocado stimola gli enzimi legati allo stroma.

-L’associazione dei due estratti esercita un’azione più potente, diversa da quella esercitata da ciascuno dei singoli componenti.

E’ stata confermata la particolare azione sulla composizione dei granulomi esercitata dalla associazione dei due insaponificabili, che è diversa da quella esercitata dai due singoli costituenti.

L’associazione di insaponificabili ha determinato un netto aumento di tutti i componenti macromolecolari, facilmente estraibili mediante tampone calcico, dei granulomi trattati rispetto ai granulomi di controllo.

L’aumento del rapporto dei tassi di macromolecole (collagene, glicoproteine) nella frazione solubile e nella frazione "insolubile" degli estratti di granuloma può essere interpretata come un segno dell’accresciuta degradazione di tali costituenti tissutali.

Nella sclerodermia il contenuto di collagene della cute aumenta, mentre diminuisce il numero degli adipociti. Gli effetti favorevoli osservati dopo somministrazione dell’associazione degli insaponificabili di avocado e di soja (Piascledine) possono essere spiegati con i risultati ottenuti in indagini eseguite, che dimostrano un effetto collagenolitico ed un aumento del contenuto lipidico dei granulomi dei ratti trattati con gli insaponificabili dei predetti estratti vegetali.


Piascledine: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Piascledine, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Piascledine

Si tratta di un preparato estrattivo costituito da :

Idrocarburi saturi e non saturi, in numero di una ventina almeno, tra i quali è stato possibile identificare lo squalene e le paraffine a catena normale.

Alcoli alifatici, in particolare alcoli primari a catena normale in C12, C18, C26.

Alcoli terpenici : ?-amirina, euforbolo, cicloartenolo, 24-metilencicloartenolo.

Steroli: campesterolo, stigmasterolo, ?-sitosterolo.

Tocoferoli ed acidi grassi.

Inoltre:

* nell’insaponificabile di soja sono state riscontrate tracce indosabili di vitamina A, di vitamina B1 e di vitamina PP. E’ stato determinato un quantitativo molto piccolo di vitamina B2, vitamina B6, vitamina B12 ed un quantitativo leggermente superiore di vitamina K1 e vitamina E. Nell’insaponificabile di avocado si evidenziano tracce indosabili di vitamina A e di vitamina B1. Sono inoltre presenti vitamina B2, vitamina B6, vitamina B12, vitamina PP, vitamina K1 e vitamina E.

Non è pertanto possibile fornire alcun dato di farmacocinetica.


Piascledine: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Piascledine agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Piascledine è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Piascledine: dati sulla sicurezza

Il preparato PIASCLEDINE nel ratto e nel topo è risultato del tutto privo di caratteristiche tossiche evidenziabili sia dopo trattamento acuto, nel quale dosi fino a 4000 mg/kg per os non hanno determinato alcuna mortalità, sia dopo trattamento prolungato per 180 giorni alle dosi di 100 mg/kg.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Piascledine: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Piascledine

Piascledine: interazioni

Non esistono interazioni medicamentose ed incompatibilità note.


Piascledine: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Piascledine: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono note, dal monitoraggio finora eseguito, interferenze di PIASCLEDINE con lo stato di vigilanza, per cui il prodotto non esplica alcun effetto sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine che richiedono prontezza di riflessi.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco