Pipefort: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Pipefort (Acido Pipemidico): sicurezza e modo d’azione

Pipefort (Acido Pipemidico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni delle vie urinarie (cistiti,pieliti, cistopieliti, pielonefriti, uretriti, etc.) sostenute da germi sensibili all’acido pipemidico.

Pipefort: come funziona?

Ma come funziona Pipefort? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Pipefort

Categoria farmacoterapeutica: Antibatterici per uso sistemico – chinolonici – Codice ATC: J01MB04 Il costituente di Pipefort 400 mg capsule rigide è l’acido pipemidico, chemioterapico di sintesi, attivo contro le infezioni a livello del tratto urinario. Questa sostanza possiede uno spettro antibatterico che si estende a microorganismi gram-positivi e, particolarmente, a microorganismi gram-negativi responsabili di infezioni patogene delle vie urinarie. È attivo nei confronti di Pseudomonas, Enterococchi compreso il gruppo Proteus Providencia. Il suo meccanismo d’azione consiste nell’inibire selettivamente la sintesi del DNA nei batteri e, solo collateralmente quello del RNA e delle proteine. Dati sperimentali fanno pensare ad un’azione diretta sul sistema enzimatico di replicazione del DNA batterico. Presenta resistenza crociata con l’Acido Nalidixico e l’Acido Oxolinico, sostanze strutturalmente vicine.


Pipefort: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Pipefort, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Pipefort

Per quanto concerne la farmaco-dinamica, Pipefort 400 mg capsule rigide viene rapidamente assorbito a livello intestinale, si ritrova nel sangue dopo mezz’ora, si lega per il 30% con le proteine plasmatiche, si distribuisce in tutti gli organi e tessuti. Raggiunge livelli molto elevati nella bile e nell’urina. Infatti si elimina in prevalenza, sotto forma batteriologicamente attiva, per via urinaria. Già nella seconda e terza ora compare ad alta concentrazione nelle urine ove permane per 10-12 ore.

Il prolungamento di questi alti livelli consente di distanziare di 12 ore una somministrazione dall’altra. La sua azione non è influenzata dalla presenza di siero ne da variazioni di pH nelle urine.


Pipefort: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Pipefort agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Pipefort è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Pipefort: dati sulla sicurezza

Pipefort 400 mg capsule rigide ben tollerato per via gastrica ed ha una bassa tossicità. Queste caratteristiche consentono di praticare un trattamento protratto in grado di assicurare il miglior effetto terapeutico.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Pipefort: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Pipefort

Pipefort: interazioni

Non sono state ravvisate interazioni negative con altri farmaci di comune impiego nella patologia pertinente.


Pipefort: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Pipefort: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Quei pazienti che notassero stordimento, sonnolenza o vertigini durante la terapia dovrebbero evitare di guidare o di operare sulle macchine o comunque svolgere attività che richiedono pronta vigilanza.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco