Planten: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Planten (Ispaghula Semi Mucillagine): sicurezza e modo d’azione

Planten (Ispaghula Semi Mucillagine) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Planten si usa in caso di stipsi cronica; stati e malattie in cui è necessaria una defecazione con feci molli (ad esempio: in caso di ragadi anali, emorroidi, in seguito a chirurgia rettale o in corso di gravidanza). Sindrome del colon irritabile.

Planten: come funziona?

Ma come funziona Planten? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Planten

Planten è costituito da mucillagine purificata ricavata da semi di plantago ovata (Psyllium biondo), opportunamente veicolata in una miscela, gradevolmente aromatizzata, di fruttosio e sorbitolo.

Le proprietà di questa mucillagine vegetale di assorbire e trattenere acqua, di rigonfiarsi, di determinare la formazione di una massa fecale soffice e voluminosa (che di norma non interferisce sull’assorbimento dei

principi nutritivi) viene utilmente sfruttata nel Planten per stimolare naturalmente la peristalsi e conseguentemente lo svuotamento intestinale.

Lo psyllium somministrato per via orale stimola significativamente la motilità intestinale nel ratto a partire dalla dose di 500 mg/kg. In queste condizioni sperimentali si è registrato un incremento del transito intestinale del 20% rispetto ai valori registrati negli animali di controllo. Tale valore è indice di un’attività “lassativa” non drastica e terapeuticamente valida.


Planten: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Planten, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Planten

Per la sostanza in esame era stata dimostrata una completa assenza di assorbimento lungo tutto il tratto del tubo digerente.


Planten: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Planten agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Planten è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Planten: dati sulla sicurezza

Le prove di tossicità hanno messo in evidenza la scarsa potenzialità tossica del prodotto sia se valutato in base ai risultati delle esperienze di tossicità acuta (DL 50 nel ratto: 10.000 mg/kg; DL 50

nel topo: 7034 e 6950 mg/kg rispettivamente nel maschio e nella femmina), sia in base alle esperienze di tossicità subcronica condotta per 21 giorni su ratti. Le prove condotte sulla tollerabilità sistemica,nel gatto e nel cane, hanno inoltre messo in evidenza l’assoluta mancanza di un’attività significativa nei riguardi dei livelli pressori, dell’ampiezza e frequenza respiratoria, della frequenza cardiaca e dei tracciati elettrocardiografici. Favorevoli sono inoltre i risultati ottenuti nei test di attività condotti su organi isolati (ileo di cavia, utero di ratto, duodeno di coniglio), i quali non hanno messo in evidenza alcuna azione del preparato in esame su tali strutture biologiche.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Planten: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Planten

Planten: interazioni

L’assorbimento intestinale di farmaci come minerali (per es: calcio,ferro,litio, zinco), vitamine (B12), glicosidi cardiotonici e derivati cumarinici può essere ritardato dalla concomitante assunzione di Planten.

Per questo motivo Planten deve essere assunto almeno 1 ora prima o dopo l’assunzione di alimenti o di altri farmaci. In caso di diabete insulino-dipendente può essere necessario aggiustare le dosi di insulina.


Planten: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Planten: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati riportati effetti sulla capacità di guidare e sull’uso di macchine dopo impiego di Planten.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco