Proxil: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Proxil (Proglumetacina Dimaleato): sicurezza e modo d’azione

Proxil (Proglumetacina Dimaleato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Terapia della infiammazione, del dolore e delle limitazioni funzionali. In reumatologia:

Artrite reumatoide (artrite cronica primaria), spondilite anchilopoietica, osteoartrosi a varia localizzazione (colonna vertebrale, cervicale, lombare, bacino, anca, ginocchio, spalla, ecc.) e disturbi conseguenti (lombalgie, sciatalgie, ernia discale, radicoliti, ecc.), reumatismo articolare acuto, artropatie dismetaboliche (gotta), infiammazioni reumatiche extra-articolari (tendiniti, borsiti, sinoviti, tenosinoviti, periartrite scapolo omerale, torcicollo, nevralgie e nevriti, fibromiositi).

In traumatologia:

Strappi muscolari, contusioni, lussazioni, distorsioni, fratture, artropatie post-operatorie, chirurgia ortopedica.

In ginecologia:

Annessiti.

In flebologia:

Flebiti, tromboflebiti. In otorinolaringoiatria:

Otiti, mastoiditi, sinusiti, rinofaringiti, tonsilliti.

Proxil: come funziona?

Ma come funziona Proxil? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Proxil

Categoria farmacoterapeutica: farmaci antinfiammatori/antireumatici non steroidei. Codice ATC: M01AB14

La proglumetacina, un derivato sintetico dell’acido indolacetico, è un antinfiammatorio non steroideo dotato di proprietà antinfiammatoria, antipiretica ed analgesica simili a quelle dell’indometacina. Il meccanismo d’azione della sostanza consiste nella inibizione delle ciclossidasi e quindi della biosintesi delle prostaglandine. Inibisce inoltre la formazione di altri mediatori dell’infiammazione (bradichinine, ecc.); per questo suo meccanismo d’azione la Proglumetacina (dimaleato) svolge un’azione antinfiammatoria. Tuttavia, in modelli sperimentali, proglumetacina ha mostrato un blando effetto inibitorio della cicloossigenasi, mentre suo metabolita, indometacina, induce una forte inibizione dell’enzima. Proglumetacina può anche inibire la formazione di altri mediatori dell’infiammazione (bradichinina, leucotrieni). A differenza di altri FANS derivati dall’acido acetico correlati all’indometacina, la proglumetacina sembra inibire la 5-lipoossigenasi a basse concentrazioni. La via della lipoossigenasi nel metabolismo dell’acido arachidonico porta alla formazione di leucotrieni, composti che si comportano come potenti mediatori pro-infiammatori. La proglumetacina (dimaleato) è praticamente priva di altri effetti farmacologici, per es. sul sistema nervoso centrale, neurovegetativo ecc.

Risultati particolarmente interessanti si sono ottenuti studiando le attività gastro-lesive, intestino-

lesive e cartilagine-lesive della Proglumetacina (dimaleato). Probabilmente in virtù del mascheramento chimico dell’acetossile del nucleo indolico, noto per la sua isto-lesività, e per la presenza nella molecola della Proglumetacina (dimaleato) di una componente citoprotettiva gastrica, gli effetti gastro e intestino-lesivi della Proglumetacina (dimaleato) risultano pressoché nulli, o comunque molto inferiori a quelli provocati da altri agenti antinfiammatori comunemente usati.


Proxil: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Proxil, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Proxil

Assorbimento

La Proglumetacina (dimaleato) dopo somministrazione orale è assorbita come tale dal tratto gastroenterico. Dopo la somministrazione orale singola di Proglumetacina (dimaleato), i metaboliti attivi raggiungono i picchi plasmatici massimi dopo 3-5 ore e scompaiono dal plasma dopo 12-24 ore. Distribuzione

La Proglumetacina (dimaleato) non si lega alle proteine plasmatiche. Metabolismo

Nell’organismo avviene un processo di biotrasformazione. I metaboliti più importanti della Proglumetacina (dimaleato) sono l’acido 1-(p-cloro-benzoil)-2-metil-5-metossi-indol- 3-acetico e

derivati, la N-benzoil-N’,N’-di-n-propil-DL-isoglutamina e derivati, l’etanol- propanol-piperazina e derivati.

Eliminazione

Dopo somministrazione orale di Proglumetacina (dimaleato) radiomarcata, il 20-30% della radioattività viene ritrovata nelle urine delle 48 ore successive alla somministrazione, e il 70-80% della radioattività si riscontra nelle feci delle 72 ore successive alla somministrazione. E’ dimostrato un circolo entero-epato-enterico della Proglumetacina (dimaleato) e dei suoi metaboliti. Trattamenti ripetuti nell’uomo non provocano un accumulo della Proglumetacina (dimaleato) o dei suoi derivati nel sangue.


Proxil: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Proxil agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Proxil è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Proxil: dati sulla sicurezza

Tossicità per somministrazione acuta

La proglumetacina (dimaleato) svolge un’azione antinfiammatoria, che si può mettere in evidenza su diversi modelli di infiammazione, per esempio, su quelli acuti con carragenina nel ratto, su quelli subacuti come quelli da “cotton pellets” nel ratto e su quelli cronico-immunitari, come l’artrite da adiuvante di Lewis nel ratto. Tali azioni si possono osservare con dosi orali di 3-70 mg/kg a seconda delle diverse condizioni sperimentali. L’edema da carragenina della zampa di ratto è stato inoltre ridotto da somministrazione topica di 500 mg/animale di PROXIL pomata. La Proglumetacina (dimaleato) ha un’azione analgesica a 9 mg/kg per via orale (modello di Randall e Selitto nel ratto) e a 10 mg/kg per via orale nel topo. La Proglumetacina (dimaleato) infine ha un’azione antipiretica, che si può mettere in evidenza per es. con 10 mg/kg orali nel ratto.

I dati non clinici non rilevano rischi particolari per l’uomo sulla base di studi convenzionali di safety pharmacology, tossicità a dosi ripetute, genotossicità, potenziale cancerogeno, tossicità riproduttiva. Tossicità per somministrazioni r ipetute

Ratti SD 6 mesi; somministrazioni orali quotidiane di 5, 20, 40 mg/kg. Sono state tollerate bene le dosi fino a 20 mg/kg. Le dosi di 40 mg/kg hanno provocato mortalità dovuta a lesioni del tratto gastroenterico. Cane beagle 6 mesi: Somministrazione orale quotidiana di 10, 20 e 30 mg/kg. Sono state tollerate bene le dosi di 10 e 20 mg/kg. Leggera diminuzione di peso corporeo con 30 mg/kg.

Tossicità sulla funzione r iproduttiva prove di mutagenesi

Non vi sono ul ter iori informaz ioni su dati precl inici ol tre a quel le già r ipor tate in al t re par ti di questo Riassunto del le Carat ter ist iche del Prodot to (vedere 4.6 ) Attività carcinogenetica

E’ da escludersi, perché la Proglumetacina (dimaleato) non ha analogie chimiche con agenti conosciuti cancerogeni o co-cancerogeni. Le prove di mutagenesi, inoltre, sono state negative. Infine nelle prove di tossicità cronica nel ratto e nel cane non si sono osservate lesioni necroscopiche o istologiche, né attività biochimiche sospette.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Proxil: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Proxil

Proxil: interazioni

Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedì sezìone 4.4).

Anticoagulanti e ipoglicemizzanti orali: la proglumetacina (dimaleato) non ha mostrato alcuna prova di interazione con gli anticoagulanti orali o con agenti ipoglicemizzanti orali. Tuttavia è opportuno somministrarla con cautela nei pazienti in trattamento con questi farmaci. In particolare con anticoagulanti poiché i FANS possono aumentarne gli effetti inibendo l’aggregazione piastrinica (vedì 4.4).

Antipsicotici: aumentata incidenza di sonnolenza in pazienti trattati contemporaneamente con indometacina metabolita attivo di Proxil e aloperidolo.

Benzodiazepine: aumentata incidenza di vertigini in pazienti trattati contemporaneamente con indometacina metabolita attivo del Proxil e diazepam.

Ciclosporina: i FANS possono aumentare la nefrotossicità della ciclosporina attraverso un effetto inibitorio sulla sintesi delle prostaglandine renali. Nei pazienti in trattamento con ciclosporina i FANS devono essere somministrati con cautela e le funzioni renali strettamente monitorate.

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedì sezìone 4.4).

Diflunisal: evitare l’uso concomitante. Il diflunisal può incrementare i livelli plasmatici di indiometacina metabolita attivo del Proxil inibendone la coniugazione glucuronica e, conseguentemente, riducendo l’escrezione renale.

Diossina, sali di litio e fenitoina: i FANS possono elevare la concentrazione plasmatica di diossina, sali di litio e fenitoina.

Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II:

I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici (quali tiazide e furosemide) e di altri farmaci antiipertensivi (beta-bloccanti, ACE inibitori, antagonisti dell’angiotensina II). In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono PROXIL in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.

Altri FANS: la contemporanea somministrazione di farmaci FANS può aumentare la frequenza di effetti collaterali.

Metrotressato e altri agenti citotossici: i FANS incrementano la tossicità del metrotressato provocandone un aumento delle concentrazioni plasmatiche (per diminuzione della secrezione tubulare).

Probenecid: La concentrazione plasmatica dell’indometacina metabolita attivo della proglumentacina può essere incrementata dall’uso concomitante di probenecid.

Quinoloni (Ciprofloxacina): possibile aumento del rischio di stimolazione del sistema nervoso centrale (casi isolati di convulsioni sono stati osservati con indometacina metabolita attivo del Proxil)

Triamterene: una reversibile insufficienza renale è stata osservata in pazienti trattati concomitantemente con indometacina metabolita attivo del Proxil e triamterene.


Proxil: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Proxil: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

A causa della possibile insorgenza di capogiri o altri disturbi nervosi centrali, PROXIL può compromettere la capacità di guidare o usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco