Safedex: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Safedex (Bicalutamide): sicurezza e modo d’azione

Safedex (Bicalutamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento del carcinoma della prostata in stadio avanzato in associazione con terapia con analogo dell’ormone di liberazione dell’ormone luteinizzante (LHRH) o castrazione chirurgica.

Safedex: come funziona?

Ma come funziona Safedex? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Safedex

Categoria farmacoterapeutica: antagonisti ormonali e agenti correlati, anti-androgeni Codice ATC: L02BB03.

La bicalutamide è un antiandrogeno non steroideo, privo di altra azione endocrina. Si lega al recettore androgeno normale o al tipo selvaggio senza attivazione dell’espressione del gene e inibendo quindi lo stimolo androgeno. La regressione dei tumori prostatici è l’esito di questa inibizione. Dal punto di vista clinico vi è la possibilità che in un sottogruppo di pazienti la sospensione della bicalutamide induca una "sindrome da sospensione dell’antiandrogeno".

La bicalutamide è un racemo che esercita una propria azione antiandrogena quasi esclusivamente associata con l’enantiomero R.


Safedex: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Safedex, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Safedex

La bicalutamide ha un buon assorbimento in seguito all’assunzione per via orale. Non vi è evidenza di alcun effetto clinicamente rilevante del cibo sulla biodisponibilità del farmaco.

L’enantiomero S è eliminato con rapidità rispetto all’enantiomero R che ha un’emivita di eliminazione plasmatica di circa 1 settimana.

In seguito a una somministrazione di bicalutamide protratta nel tempo, le concentrazioni plasmatiche massime dell’enantiomero R sono circa 10 volte maggiori rispetto ai livelli misurati dopo la somministrazione di una dose singola da 50 mg.

Uno schema posologico che prevede la somministrazione di 50 mg/die produrrà concentrazioni dell’enantiomero R allo stato stazionario di 9 ?g/ml, e in conseguenza della sua lunga emivita lo stato stazionario è raggiunto dopo circa 1 mese di trattamento.

La farmacocinetica dell’enantiomero R non è influenzata dall’età, dall’insufficienza renale o dall’insufficienza epatica di grado moderato-grave. Vi sono evidenze che l’eliminazione plasmatica dell’enantiomero R è più lenta nei pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica.

La bicalutamide è estesamente legata con le proteine (racemo fino al 96%, enantiomero R 99%) ed è ampiamente metabolizzata (per ossidazione o glucuronidazione). I suoi metaboliti sono eliminati attraverso i reni e la bile in proporzioni più o meno equivalenti.


Safedex: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Safedex agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Safedex è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Safedex: dati sulla sicurezza


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Safedex: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Safedex

Safedex: interazioni

Non sono state dimostrate interazioni farmacologiche o farmacocinetiche tra la bicalutamide e gli analoghi LHRH.

Studi in vitro hanno mostrato che l’enantiomero R della bicalutamide è un inibitore del CYP 3A4 con inferiori effetti inibitori sull’attività del CYP 2C9, 2C19 e 2D6.

Sebbene gli studi in vitro abbiano indicato un possibile effetto inibitorio della bicalutamide sul citocromo 3A4, numerosi studi clinici mostrano che la dimensione di tale inibizione per la maggior

Ciò nondimeno, per i farmaci con un ristretto indice terapeutico che sono metabolizzati a livello epatico, l’inibizione del CYP 3A4 causata dalla bicalutamide potrebbe essere di rilevanza. In considerazione di questo quadro, la co-somministrazione di terfenadina, astemizolo e cisapride è controindicata.

È opportuno osservare cautela nella co-somministrazione della bicalutamide con composti quali ciclosporina e bloccanti dei canali del calcio. Può essere necessario ridurre la dose di questi farmaci specialmente in presenza di evidenze di effetti dannosi o amplificati del farmaco. Per quanto riguarda la ciclosporina, si raccomanda un attento monitoraggio delle concentrazioni plasmatiche e della condizione clinica del paziente dopo l’inizio o l’interruzione del trattamento con bicalutamide.

È necessario osservare cautela nella somministrazione della bicalutamide ai pazienti in terapia con medicinali che inibiscono i processi ossidativi a livello epatico, ovvero cimetidina e ketoconazolo in quanto ne potrebbe derivare un incremento delle concentrazioni plasmatiche di bicalutamide le quali in teoria potrebbero portare a un aumento degli effetti indesiderati.

Gli studi in vitro hanno mostrato che la bicalutamide può spiazzare l’anticoagulante cumarinico, il warfarin, dal suo sito di legame sulle proteine. Si raccomanda quindi un attento monitoraggio del tempo di protrombina in caso di avvio della terapia con bicalutamide in pazienti già in trattamento con anticoagulanti cumarinici.


Safedex: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Safedex: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati condotti studi sulla capacità di guidare veicoli e di usare macchinari. Tuttavia, è opportuno notare che si possono manifestare occasionalmente capogiri o sonnolenza (vedere paragrafo 4.8). I pazienti che accusano tali sintomi devono osservare cautela.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco