Tiaprofen: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tiaprofen 300 mg compresse (Acido Tiaprofenico): sicurezza e modo d’azione

Tiaprofen 300 mg compresse (Acido Tiaprofenico) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Affezioni che beneficiano di un trattamento antiinfiammatorio e antalgico.

– Sintomatologia infiammatoria delle infezioni delle vie respiratorie: angine, faringiti, laringiti, sinusiti, otiti, ecc.

– Flebiti superficiali e flebosclerosi.

– Stati post-operatori (chirurgia generale e specialistica) e post-traumatici.

– Distorsioni e fratture.

– Affezioni reumatiche infiammatorie dell’artrosi, periartriti, tendiniti, tenosinoviti, miositi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, ecc).

Tiaprofen 300 mg compresse: come funziona?

Ma come funziona Tiaprofen 300 mg compresse? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tiaprofen 300 mg compresse

TIAPROFEN, antinfiammatorio, antipiretico, antalgico non steroideo, trova le sue indicazioni sia nella patologia infiammatoria delle vie aeree sia in quella di tipo reumatico: è particolarmente attivo nella flogosi acuta quando venga richiesta una sedazione rapida della reazione edematosa e del dolore.

Si tratta di un composto che si colloca tra quei farmaci antiinfiammatori di sintesi più recente che agiscono come inibitori dei mediatori chimici dell’infiammazione ed in particolare delle prostaglandine.

Studi in vitro ed ex vivo hanno evidenziato che l’acido tiaprofenico non deprime la sintesi dei proteoglicani, elementi costitutivi della cartilagine articolare.


Tiaprofen 300 mg compresse: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tiaprofen 300 mg compresse, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tiaprofen 300 mg compresse

L’assorbimento nell’uomo avviene rapidamente a livello gastroenterico. L’attività antipiretica si manifesta fin dalle prime somministrazioni del farmaco. L’emivita plasmatica è compresa tra 0,38 e 2,1 ore, la massima concentrazione ematica è raggiunta in un periodo compreso fra 40′ e due ore dopo singola somministrazione per os ed è variabile fra 20 e 26 mcg/ml. Viene eliminato rapidamente e l’escrezione è completa dopo 12 ore dalla singola somministrazione evitando quindi fenomeni di accumulo.

Il T ½ di eliminazione nell’uomo varia da 1,5 a 2,5 ore ed è indipendente dalla dose. Dopo somministrazione della dose giornaliera l’escrezione dell’acido tiaprofenico libero e coniugato avviene nelle 24 ore, per il 60% per via renale, mentre la restante parte viene eliminata per via biliare. La clearance totale è di 6 lt/h. In pazienti con insufficienza renale il T ½ di eliminazione aumenta da 1,81 a 4,07 ore, mentre l’AUC e la clearance plasmatica rimangono inalterate.

TIAPROFEN presenta un particolare tropismo per le vie aeree e inoltre si distribuisce anche negli spazi articolari (liquido sinoviale) raggiungendo una concentrazione largamente superiore a quella necessaria per inibire al 50% la sintesi prostaglan-dinica.


Tiaprofen 300 mg compresse: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tiaprofen 300 mg compresse agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tiaprofen 300 mg compresse è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tiaprofen 300 mg compresse: dati sulla sicurezza

I dati tossicologici evidenziano una DL50 fino a 820 mg/kg per via orale e fino a 350 mg/kg per via endoperitoneale nella cavia. La somministrazione per 6 mesi di 30 mg/kg nel ratto e 10 mg/kg nel cane non provoca alcuna manifestazione patologica. La somministrazione di dosi variabili tra 5 e 75 mg/kg nel topo, nel ratto, nel coniglio, non provoca tossicità fetale nè evidenzia attività teratogena.

L’attività antiinfiammatoria e analgesica viene evidenziata nei test dell’edema plantare indotti nel ratto come indicato dalla DA50 (mg/kg = 1,88).

L’effetto analgesico (DA50 = 5,85 mg/kg) è risultato nettamente superiore a quello di altri antiinfiammatori.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tiaprofen 300 mg compresse: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tiaprofen 300 mg compresse

Tiaprofen 300 mg compresse: interazioni

Poiché il legame proteico di TIAPROFEN è elevato, può essere necessario ridurre il dosaggio di anticoagulanti, di difenilidantoina o di sulfamidici e loro derivati che dovessero essere somministrati contemporaneamente.


Tiaprofen 300 mg compresse: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tiaprofen 300 mg compresse: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono descritti in letteratura effetti sulla capacità di guidare o sull’uso di macchine.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco