Tiorfix: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia (Racecadotril): sicurezza e modo d’azione

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia (Racecadotril) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento complementare sintomatico della diarrea acuta nei neonati (al di sopra dei 3 mesi) e nei bambini, in associazione a forme di reidratazione orale e alle consuete misure di supporto, quando tali misure da sole sono insufficienti al controllo della condizione clinica, e quando il trattamento causale non è possibile.

Se il trattamento causale è possibile, racecadotril può essere somministrato come trattamento complementare.

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: come funziona?

Ma come funziona Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia

Categoria farmacoterapeutica: Altri antidiarroici. Codice ATC: A07XA04.

Racecadotril è un profarmaco che deve essere idrolizzato nel suo metabolita attivo tiorfan, che è un inibitore dell’encefalinasi, un enzima peptidasi della membrana cellulare situato in vari tessuti, in particolare nell’epitelio dell’intestino tenue. Questo enzima contribuisce alla digestione dei peptidi esogeni e alla degradazione dei peptidi endogeni, quali le encefaline. Racecadotril protegge le encefaline dalla degradazione enzimatica, prolungando la loro azione a livello delle sinapsi encefalinergiche nell’intestino tenue e riducendo l’ipersecrezione.

Racecadotril è un principio attivo antisecretorio intestinale puro. Esso determina una riduzione dell’ipersecrezione intestinale dell’acqua e degli elettroliti indotta dalla tossina colerica o dallo stato infiammatorio, e non ha effetti sull’attività secretoria basale. Racecadotril svolge una rapida attività antidiarroica, senza alterare il tempo di transito intestinale.

In due studi clinici condotti sui bambini, racecadotril ha ridotto del 40% e del 46%, rispettivamente, il peso fecale nelle prime 48 ore. È stata inoltre osservata una riduzione significativa della durata della diarrea e della necessità di reidratazione.

Una meta-analisi (9 studi clinici randomizzati su racecadotril verso placebo, in aggiunta alla soluzione reidratante orale) ha raccolto i dati su singoli pazienti da 1384 ragazzi e ragazze affetti da diarrea acuta di diversa gravità e trattati come pazienti interni o esterni. L’età media era di 12 mesi (range interquartile: da 6 a 39 mesi). Un totale di 714 pazienti aveva un’età inferiore a 1 anno e 670 pazienti avevano un’età superiore o uguale a 1 anno. Il peso medio dei pazienti tra gli studi andava da 7,4 kg a 12,2 kg. La durata media della diarrea dopo l’inclusione era di 2,81 giorni per il gruppo placebo e di 1,75 giorni per il gruppo trattato con racecadotril. La proporzione di pazienti ricoverati era maggiore nei gruppi di racecadotril rispetto al placebo [HR (Hazard Ratio): 2,04; CI 95%: da 1,85 a 2,32; p < 0,001; Regressione dei modelli di Cox]. I risultati erano simili per i neonati (<1 anno) (HR: 2,01; CI 95%: da 1,71 a 2,36; p < 0,001) e per i bambini (>1 anno) (HR: 2,16; CI 95%: da 1,83 a 2,57; p < 0,001). Negli studi sui pazienti ospedalizzati (n=637 pazienti), il rapporto di produzione media di feci racecadotril/placebo era di 0,59 (CI 95%: da 0,51 a 0,74); p < 0,001). Negli studi sui pazienti non ospedalizzati (n = 695 pazienti), il rapporto di numero medio di scariche diarroiche racecadotril/placebo era di 0,63(CI 95%: da 0,47 a 0,85; p < 0,001).

Racecadotril non determina una distensione addominale. Nel corso del suo sviluppo clinico, racecadotril ha causato l’insorgenza di stipsi secondaria in una percentuale di pazienti paragonabile a quella riscontrata con la somministrazione di placebo. In caso di somministrazione orale, l’attività si esplica esclusivamente a livello periferico, senza effetti sul sistema nervoso centrale.

Uno studio cross-over randomizzato ha dimostrato che racecadotril 100 mg in capsule alla dose terapeutica (1 capsula) o a una dose sovraterapeutica (4 capsule) non induce il prolungamento dell’intervallo QT/QTc in 56 volontari sani (al contrario della moxifloxacina, usata come controllo).


Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia

Assorbimento: racecadotril è rapidamente assorbito in seguito a somministrazione orale.

L’esposizione allo stato stazionario è paragonabile all’esposizione in seguito alla somministrazione di una singola dose

Distribuzione: Nel plasma, dopo una dose orale di racecadotril marcato C-14, l’esposizione misurata di radiocarbonio era di molti gradi di magnitudine superiore rispetto alle cellule ematiche e 3 volte superiore rispetto all’intero sangue. Il farmaco non si è quindi legato alle cellule ematiche a livelli significativi. La distribuzione di radiocarbonio in altri tessuti corporei era moderata, come indicato dal volume medio apparente di distribuzione nel plasma di 66,4 kg.

Il novanta percento del metabolita attivo di racecadotril (tiorfan=(RS)-N-(1-osso-2-(mercaptometil)-3- fenilpropil) glicina) è legato alle proteine plasmatiche, soprattutto all’albumina.

La durata e l’entità dell’effetto di racecadotril sono dose-dipendenti. Il picco d’inibizione dell’encefalinasi plasmatica viene raggiunto in circa 2 ore e corrisponde a un’inibizione del 90% con una dose di 1,5 mg/kg. La durata dell’inibizione dell’encefalinasi plasmatica è di circa 8 ore.

Metabolismo: L’emivita di racecadotril, calcolata come inibizione dell’encefalinasi plasmatica, è di circa 3 ore.

Racecadotril viene rapidamente idrolizzato in tiorfan (RS)-N-(1-osso-2-(mercaptometil)-3-fenilpropil) glicina, il metabolita attivo, a sua volta trasformato in metaboliti inattivi identificati come sulfossido di S-metiltiorfan, tiorfan S-metile, acido proprionico 2-metanosulfinilmetile e acido proprionico 2-metilsulfanilmetile, tutti formatisi con un’esposizione sistemica al farmaco progenitore superiore al 10%.

Sono stati rilevati e quantificati anche altri metaboliti minori nelle urine e nelle feci.

I dati in vitro indicano che racecadotril/tiorfan e i quattro principali metaboliti inattivi non inibiscono le principali isoforme enzimatiche CYP 3A4, 2D6, 2C9, 1A2 e 2C19 a livelli clinicamente rilevanti.

I dati in vitro indicano che racecadotril/tiorfan e i quattro principali metaboliti inattivi non inducono le isoforme enzimatiche CYP (famiglia 3A, 2A6, 2B6, 2C9/2C19, famiglia 1A, 2E1) e gli enzimi coniugati UGT a livelli clinicamente rilevanti.

Nella popolazione pediatrica, i risultati farmacocinetici sono simili a quelli della popolazione adulta, con il Cmax raggiunto 2 ore e 30 minuti dopo la somministrazione. Non si rilevano accumuli in seguito a dosi multiple somministrate ogni 8 ore, per 7 giorni.

Escrezione: Racecadotril viene eliminato sottoforma di metaboliti attivi e inattivi. L’escrezione avviene principalmente per via renale (81,4%) e, in misura di molto inferiore, per via fecale (8% circa). La via polmonare non risulta significativa (meno dell’1% della dose).


Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: dati sulla sicurezza

Gli studi di tossicità cronica di 4 settimane su scimmie e cani, adeguati alla durata dei trattamenti nell’uomo, non indicano effetti a dosi fino a 1250 mg/kg/giorno e 200 mg/kg, corrispondenti rispettivamente a margini di sicurezza di 625 e 62 (rispetto all’uomo). Racecadotril non era immunotossico nei topi trattati con racecadotril fino a 1 mese. Esposizioni più prolungate (1 anno) nelle scimmie hanno mostrato infezioni generalizzate e ridotte risposte agli anticorpi con vaccinazione a una dose di 500 mg/kg/giorno e assenza di infezione/immunodepressione alla dose di 120 mg/kg/giorno. Parimenti, nel cane trattato con 200 mg/kg/giorno per 26 settimane sono variati alcuni parametri di infezione/immunitari. La rilevanza clinica non è nota, vedere paragrafo 4.8.

Non sono stati riscontrati effetti mutageni o clastogeni di racecadotril nei test standard in vitro e in vivo. Non sono stati effettuati test sulla cancerogenicità con racecadotril poiché il farmaco è previsto per trattamenti a breve termine.

La tossicità riproduttiva e dello sviluppo (studi su fertilità e sviluppo embrionale precoce, sviluppo prenatale e postnatale compresa funzione materna, sviluppo embrionale-fetale) non ha rivelato effetti specifici per racecadotril.

Uno studio di tossicità su ratti giovani non ha fatto riscontrare effetti significativi di racecadotril fino alla dose di 160mg/kg/giorno, che è 35 volte più alta del regime pediatrico abituale (cioè 4,5mg/kg/giorno).

Nonostante l’immaturità della funzione renale nei bambini di età inferiore a 1 anno, non sono previsti livelli di esposizione più alti in questi soggetti.

Altri effetti preclinici (per esempio, anemia grave, verosimilmente aplastica, aumento della diuresi, chetonuria, diarrea) sono stati osservati esclusivamente in caso di esposizione considerata sufficientemente superiore all’esposizione massima prevista per l’uomo. La rilevanza clinica non è nota.

Altri studi sulla sicurezza farmacologica non hanno evidenziato effetti nocivi di racecadotril sul sistema nervoso centrale e sulle funzioni cardiovascolare e respiratoria.

Negli animali, racecadotril ha determinato un aumento degli effetti della butilscopolamina sul transito intestinale e sugli effetti anticonvulsivi della fenitoina.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: interazioni

Non sono state descritte ad oggi interazioni con altri principi attivi nell’uomo.

Nell’uomo, il trattamento congiunto con racecadotril e loperamide o nifuroxazide non modifica la cinetica di racecadotril.


Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tiorfix 10 mg granulato per sospensione orale, prima infanzia: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non pertinente.

Racecadotril non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco