Tralforin: รจ un farmaco sicuro? Come funziona?

Tralforin (Sertralina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Tralforin (Sertralina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento degli episodi depressivi maggiori.

Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC).

Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) negli adolescenti (13-17 anni di età)

(Vedere paragrafo 4.2)

Tralforin: come funziona?

Ma come funziona Tralforin? Qual รจ il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Tralforin

Categoria farmacoterapeutica: antidepressivi, inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina.

Codice ATC: N06AB06

Si ritiene che i disturbi depressivi siano associati a disturbi del metabolismo della 5-idrossitriptamina (serotonina) nel cervello. È stato dimostrato che la sertralina è un inibitore selettivo e potente della ricaptazione neuronale in vitro della serotonina: questo, in modelli animali, è risultato in un potenziamento degli effetti fisiologici della sostanza. La sertralina esercita solo effetti blandi sulla ricaptazione neuronale della noradrenalina e della dopamina. A dosi clinicamente efficaci la sertralina inibisce la ricaptazione della serotonina da parte delle piastrine dell’uomo.

Studi su animali hanno dimostrato che la sertralina non ha effetti stimolanti, sedativi o anticolinergici/cardiotossici. In sperimentazioni condotte in soggetti sani, la sertralina non ha mostrato un potenziale sedativo e non ha influenzato la capacità psicomotoria.

Come conseguenza dell’inibizione selettiva della ricaptazione della serotonina, la sertralina non incide sull’attività catecolaminica. Inoltre la sertralina non mostra alcuna affinità per i recettori muscarinici, serotoninergici, dopaminergici, istaminergici, adrenergici, GABAergici o recettori per le benzodiazepine.

L’uso a lungo termine della sertralina è stato associato ad una down regulation riduzione della della responsività dei recettori noradrenergici cerebrali.

Non è stata riscontrata propensione al cattivo uso o all’abuso di sertralina negli studi sull’uomo e su animali.


Tralforin: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual รจ il meccanismo d’azione di Tralforin, ma รจ altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherร  ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo piรน il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Tralforin

Assorbimento

Il profilo farmacocinetico della sertralina è proporzionale alla dose nell’intervallo di 50-200 mg. Dopo la somministrazione di una singola dose di 50-200 mg di sertralina al giomo per 14 giorni, il picco delle concentrazioni plasmatiche è stato raggiunto dopo 4, 5-8, 4 ore.

Sulla base dei tassi di ricupero nelle urine e nelle feci, si stima che l’assorbimento dopo la somministrazione orale è di almeno il 70%. La biodisponibilità è ridotta dall’effetto del primo passaggio epatico. La contemporanea assunzione di cibo non incide significativamente sulla biodisponibilità delle compresse di sertralina.

Distribuzione

Il legame della sertralina con le proteine plasmatiche è di circa il 98%. Dati da studi su animali indicano che la sertralina ha un ampio volume di distribuzione.

Le concentrazioni di stato stazionario sono così raggiunte dopo circa una settimana e le concentrazioni di sertralina sono raddoppiate in rapporto ai livelli plasmatici dopo la dose iniziale con la somministrazione una volta al giomo.

Metabolismo

La sertralina e il suo principale metabolita N-desmetilsertralina sono entrambi sottoposti a un intenso metabolismo epatico. In vitro N-desmetilsertralina mostra un’attività notevolmente più bassa della sostanza originaria (di circa un fattore 20). Il metabolita non ha effetto sui modelli di depressione in vivo.

Studi in vitro hanno dimostrato che il metabolismo della sertralina è principalmente mediato dall’enzima CYP 3A4, con un limitato coinvolgimento del CYP 2D6. Alla dose standard di 50 mg, la sertralina ha solo effetti limitati sul metabolismo di altre sostanze mediato dal CYP 2D6 e dal CYP 3A4.

Escrezione

Il tempo di dimezzamento per l’eliminazione della sertralina è di circa 26 ore. Il tempo di dimezzamento della N-desmetilsertralina è di 62 – 104 ore, così che le concentrazioni plasmatiche del metabolita raggiungono lo stesso livello della sostanza originaria.

I metaboliti della sertralina e della N-desmetilsertralina sono eliminati in frazioni uguali nelle feci e nelle urine. Solo una piccola percentuale (meno dello 0,2%) di sertralina immodificata è ritrovata nelle urine.

Anziani

Il profilo farmacocinetico della sertralina nei pazienti anziani è simile a quello dei pazienti più giovani.

Insufficienza epatica

Per la farmacocinetica della sertralina in pazienti con funzionalità epatica compromessa, vedere paragrafi 4.2 e 4.4.


Tralforin: รจ un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Tralforin agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Tralforin รจ un farmaco sicuro?

Prima di tutto รจ necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Tralforin: dati sulla sicurezza

Studi convenzionali sulla sertralina non hanno dimostrato mutagenesi o carcinogenesi. Non sono stati osservati effetti teratogeni in ratti e conigli. Si è tuttavia manifestata una ossificazione ritardata nei feti di ratto e di coniglio a dosi da 2,5 a 10 volte la dose terapeutica massima nell’uomo. La somministrazione della sertralina a ratti durante l’ultimo trimestre di gestazione e fino alla fine dell’allattamento alle dosi 5 volte maggiori quella terapeutica nell’uomo hanno provocato un aumentato numero di nati morti e una riduzione del peso corporeo e della possibilità di sopravvivere della prole.

La ridotta sopravvivenza post-natale è stato dimostrato essere associata all’esposizione in utero piuttosto che all’esposizione post-natale.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Tralforin: si puรฒ prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco รจ sicuro o no, รจ quello delle interazioni con altri farmaci.

Puรฒ infatti capitare che un farmaco, di per sรฉ innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo รจ vero anche per i prodotti erboristici: classico รจ l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Tralforin

Tralforin: interazioni

Controindicati

Inibitori delle MAO

Sertralina non deve essere impiegata in concomitanza con MAO inibitori, incluso l’inibitore selettivo delle MAO selegilina e gli inibitori reversibili delle MAO moclobemide e linezolid. Vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.4

Pimozide

Sono stati osservati livelli plasmatici aumentati di pimozide in uno studio clinico dopo concomitante somministrazione di sertralina e una singola dose bassa di pimozide (2 mg). Questi livelli aumentati non sono stati associati con cambiamenti nell’ECG. Il meccanismo di questa interazione è sconosciuto. La contemporanea somministrazione di sertralina e pimozide è controindicata in quanto la co-somministrazione provoca livelli plasmatici aumentati di pimozide e come conseguenza può aumentare il rischio di aritmie e di prolungamento dell’intervallo QT, associato al trattamento con pimozide (vedere anche paragrafo 4.3).

Somministrazione concomitante di sertralina non raccomandata con:

Sostanze serotoninergiche

Sostanze serotoninergiche quali altri SSRI, triptofano, flenfluramina, destrometorfano, petidina, tramadolo e agonisti della serotonina, non devono essere usati contemporaneamente con sertralina (vedere paragrafo 4.4).

Hypericum perforatum

L’uso concomitante del rimedio erboristico Erba di San Giovanni (Hypericum perforatum) nei pazienti che assumono SSRI deve essere evitato poiché esiste la possibilità di potenziamento serotoninergico.

Precauzioni

Altri prodotti medicinali

Prodotti medicinali legati alle proteine plasmatiche

A causa del forte legame della sertralina alle proteine sono possibili interazioni con altre sostanze fortemente legate alle proteine plasmatiche. Comunque, in tre studi di interazione, la sertralina non ha avuto effetti significativi sul legame alle proteine plasmatiche del diazepam, tolbutamide e warfarin.

Altre interazioni osservate negli studi

La somministrazione concomitante della sertralina e del diazepam o tolbutamide ha prodotto cambiamenti leggeri ma statisticamente significativi di vari parametri farmacocinetici. La cimetidina ha ridotto il tasso di eliminazione della sertralina somministrata contemporaneamente. La rilevanza clinica di questi effetti non è chiara.

La sertralina non influisce sull’efficacia dell’atenololo; non ci sono interazioni con glibenclamide o digossina.

Litio

Negli studi controllati con placebo, su soggetti sani, sotto somministrazione concomitante di sertralina e litio, non sono stati rilevati cambiamenti nella farmacocinetica del litio, benché sia stata osservata una maggiore incidenza di tremore in confronto ai pazienti che ricevevano placebo, che indica una possibile influenza farmacodinamica. I pazienti che assumono sertralina e litio o altre sostanze con un meccanismo d’azione serotoninergico devono essere opportunamente monitorati.

Sumatriptan

In associazione con l’uso concomitante di sertralina e sumatriptan, sono stati segnalati, in rari casi, debolezza, iperreflessia, mancanza di coordinazione, confusione, ansia e agitazione. I pazienti nei quali è clinicamente necessario somministrare contemporaneamente sertralina e sumatriptan, vanno tenuti sotto adeguato controllo.

Farmaci attivi sul SNC ed alcool

Il trattamento concomitante con 200 mg quotidiani di sertralina non incrementa l’effetto dell’alcool, della carbamazepina, dell’aloperidolo o della fenitoina sulla funzionalità cognitiva e psicomotoria, in volontari sani. Comunque, il consumo di alcool in congiunzione con il trattamento con sertralina non è raccomandato.

Sostanze ipoglicemiche

La sertralina può alterare il controllo glicemico. Pertanto si consiglia di controllare il livello del glucosio ematico quando si inizia l’assunzione di sertralina in pazienti diabetici (vedere paragrafo 4.4)

Anticoagulanti orali, derivati dell’acido salicilico e FANS

Può esserci un aumentato rischio potenziale di sanguinamento quando gli SSRI sono combinati con altri anticoagulanti orali, FANS derivati dell’acido salicilico, antipsicotici atipici, fenotiazine, e la maggior parte degli antidepressivi triciclici (vedere paragrafo 4.4).

Diuretici

I diuretici assunti in concomitanza alla sertralina possono predisporre (pazienti anziani) a iponatriemia e SIADH (Sindrome della inappropriata secrezione dell’ormone diuretico).

CYP 3A3/4: Studi di interazioni in vivo hanno mostrato che la somministrazione a lungo termine della sertralina a dosi di 200 mg al giomo non porta ad una inibizione della 6-β idrossilazione del cortisolo endogeno mediata dal CYP 3A3/4 o del metabolismo della carbamazepina e della terfenadina. Non c’era inibizione del metabolismo dell’alprazolam mediato dal CYP 3A3/4 nel corso dell’uso a lungo termine della sertralina a dosi di 50 mg al giomo. I risultati di questi studi indicano che non c’è un’inibizione clinicamente rilevante dell’attività del CYP 3A3/4 da parte della sertralina.

CYP 2C9: la mancanza di effetti clinicamente significativi sulla somministrazione a lungo termine di 200 mg di sertralina al giomo sulle concentrazioni plasmatiche della tolbutamide, fenitoina e warfarin dimostra che la sertralina non inibisce il CYP 2C9 ad alcun livello clinicamente rilevante.

CYP 2C19: L’assenza di effetti clinicamente significativi della somministrazione a lungo termine di 200 mg di sertralina al giomo sulle concentrazioni plasmatiche del diazepam consente di concludere che la sertralina non inibisce il CYP 2C19 ad alcun livello clinicamente rilevante.

CYP 1A2: Studi in vitro hanno dimostrato che la sertralina ha un potenziale scarso o nullo per l’inibizione del CYP 1A2.

Fenitoina

Benché non sia stata osservata un’inibizione clinicamente significativa del metabolismo della fenitoina in uno studio controllato con placebo condotto in soggetti sani, è consigliabile controllare le concentrazioni plasmatiche della fenitoina all’inizio della terapia con sertralina e di aggiustare adeguatamente la dose di fenitoina.La somministrazione concomitante di fenitoina può ridurre i livelli plasmatici di sertralina.

Passaggio dall’uso di SSRI o di altri antidepressivi

Vedere paragrafo 4.4

Fenazone (Antipirina)

Il tempo di dimezzamento del fenazone è ridotta dalla concomitante somministrazione della sertralina che porta ad un’induzione clinicamente non significativa dell’enzima epatico.


Tralforin: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato รจ quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacitร  di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacitร  di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacitร  fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Tralforin: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Studi clinici farmacologici hanno dimostrato che la sertralina non altera o altera in modo trascurabile il comportamento psicomotorio. A seguito del trattamento con farmaci psicotropi, comunque, in alcuni pazienti il tempo di reazione può essere compromesso. I pazienti devono perciò essere avvisati di essere prudenti qualora intraprendano attività che richiedono attenzione, come guidare ed usare macchine pericolose, finché non conoscono la loro reazione al trattamento con la sertralina.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco