Vicks Flu: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vicks flu-action (Ibuprofene + Pseudoefedrina Cloridrato): sicurezza e modo d’azione

Vicks flu-action (Ibuprofene + Pseudoefedrina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dei sintomi del raffreddore e dell’influenza quali congestione nasale e sinusale, dolori, febbre, mal di gola, mal di testa.

Vicks flu-action: come funziona?

Ma come funziona Vicks flu-action? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vicks flu-action

Categoria farmacoterapeutica: decongestionanti nasali per uso sistemico – Pseudoefedrina, associazioni. Codice ATC: R01BA52

Vicks Flu-Action è un medicinale costituito dall’associazione di due principi attivi: ibuprofene e pseudoefedrina

L’ibuprofene è un farmaco antinfiammatorio, analgesico ed antipiretico appartenente alla classe degli antinfiammatori non steroidei.

Nell’uomo si è dimostrato efficace nel ridurre i sintomi (dolore, febbre e gonfiore) associati agli stati infiammatori ed influenzali.

L’effetto terapeutico del farmaco è il risultato di una attività inibitoria sulla sintesi delle prostaglandine.

La pseudoefedrina è un agente simpaticomimetico con effetti diretti e indiretti sui recettori adrenergici. Essa ha attività stimolante alfa e beta adrenergica e qualche effetto stimolante sul sistema nervoso centrale.

L’effetto simpaticomimetico della pseudoefedrina produce vasocostrizione che dà sollievo nella congestione nasale.

Dati sperimentali indicano che l’ibuprofene può inibire gli effetti dell’aspirina a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. In uno studio, dopo la somministrazione di una singola dose di 400 mg di ibuprofene, assunto entro 8 ore prima o dopo 30 minuti dalla somministrazione di aspirina (81 mg), si è verificata una diminuzione dell’effetto dell’ASA sulla formazione di trombossano e sull’aggregazione piastrinica. Tuttavia, l’esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l’uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall’uso occasionale dell’ibuprofene.


Vicks flu-action: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vicks flu-action, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vicks flu-action

Vicks Flu-Action è ben assorbito dopo somministrazione orale. Dopo somministrazione unica (400 mg di Ibuprofene e 60 mg di Pseudoefedrina) le concentrazioni sieriche massime nell’adulto risultano 38.6 ± 9,2 mcg/ml per l’Ibuprofene dopo 1.56 ore e 213 ± 38.5 mcg/ml per la Pseudoefedrina dopo 1.78 ore.

Il tempo di emivita plasmatica è di due ore per l’Ibuprofene è di 3-8 ore per la Pseudoefedrina. L’eliminazione dell’Ibuprofene avviene essenzialmente per via renale in ragione del 10% come tale e del 90% come metabolita inattivo. La Pseudoefedrina è eliminata essenzialmente per via renale principalmente immodificata.


Vicks flu-action: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vicks flu-action agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vicks flu-action è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vicks flu-action: dati sulla sicurezza

Le prove tossicologiche su diverse specie animali in diverse vie di somministrazione hanno dimostrato che l’ibuprofene e la pseudoefedrina sono generalmente ben tollerati e non sono teratogeni tranne per quanto riferito alla pseudoefedrina al paragrafo 4.6. (Uso durante la gravidanza e l’allattamento).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vicks flu-action: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vicks flu-action

Vicks flu-action: interazioni

La somministrazione del prodotto può potenziare l’effetto degli anticoagulanti orali e ridurre quello dei diuretici.

Il prodotto non deve essere assunto dai pazienti in trattamento con inibitori delle monoaminossidasi (IMAO) e per i 15 giorni successivi alla cessazione di tale trattamento, in quanto esiste il rischio di crisi ipertensive e di ipotermia fatale.

Il prodotto può potenziare l’effetto di altri agenti simpaticomimetici, come i decongestionanti e gli anoressizzanti.

L’effetto della pseudoefedrina potrebbe essere ridotto dalla guanetidina, reserpina e dalla metildopa ed essere influenzato dagli antidepressivi triciclici.

A sua volta la pseudoefedrina può ridurre l’effetto della guanetidina e può aumentare la possibilità di aritmie in pazienti digitalizzati, o in pazienti che assumono chinidina o antidepressivi triciclici.

Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).

Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedi sezione 4.4).

Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedi sezione 4.4).

Diuretici, ACE inibitori e Antagonisti dell’angiotensina II:

I FANS possono ridurre l’effetto dei diuretici e di altri farmaci antiipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dell’angiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi può portare a un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono Vicks Flu Action in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dell’angiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani.

I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo l’inizio della terapia concomitante.

Dati sperimentali indicano che l’ibuprofene può inibire gli effetti dell’aspirina a basse dosi sull’aggregazione piastrinica quando i farmaci sono somministrati in concomitanza. Tuttavia, l’esiguità dei dati e le incertezze relative alla loro applicazione alla situazione clinica non permettono di trarre delle conclusioni definitive per l’uso continuativo di ibuprofene; sembra che non vi siano effetti clinicamente rilevanti dall’uso occasionale dell’ibuprofene (vedere sezione 5.1).


Vicks flu-action: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vicks flu-action: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non si conoscono effetti sulla capacità di guidare veicoli ed usare macchinari. Tuttavia, poiché in casi eccezionali, per la presenza della pseudoefedrina possono comparire vertigini o allucinazioni, è opportuno che chi si accinge alla guida tenga conto di questa possibilità.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco