Viderm: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Viderm (Oxichinolina Solfato + Enoxolone): sicurezza e modo d’azione

Viderm (Oxichinolina Solfato + Enoxolone) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Disinfezione e pulizia della cute lesa nella medicazione di abrasioni, escoriazioni e ferite superficiali.

Viderm: come funziona?

Ma come funziona Viderm? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Viderm

a) 8-idrossichinolina solfato: é un disinfettante caratterizzato da un ampio spettro d’azione antifungina che si manifesta a concentrazioni relativamente basse (2,5 – 25 mcg/ml). La sua azione si estende anche ai batteri gram-positivi, aerobi ed anaerobi sporigeni e non sporigeni.

La sua formula bruta é: (C9H702). H2SO4.

E’ attivo contro il Pityrosporum ovalis (9) e svolge anche un’azione antiplacca (10).

E’ impiegato nel trattamento topico delle infezioni cutanee per la sua azione antisettica (1).

b) Acido glicirretico: é un acido triterpenico ottenuto per idrolisi dell’acido glicirrizico, il principale costituente della liquirizia (Glycyrrhiza glabra L.).

E’ dotato di buona azione batteriostatica che si evidenzia soprattutto sui gram-negativi. Potenzia e completa l’azione disinfettante del prodotto consentendo un basso dosaggio della 8-idrossichinolina solfato e, di conseguenza, una riduzione della sua soglia tossica (11) (12).

Possiede proprietà antiinfiammatorie, rigranulanti, cicatrizzanti, antiallergiche, antieczematose, dimostrate sperimentalmente su alcune flogosi, ferite ed ulcere (13).

Studi biochimici hanno dimostrato che l’acido glicirretico inibisce la fosforilazione ossidativa nei mitocondri epatici e nei tessuti extraepatici quali la cartilagine (14).

L’acido glicirretico é un potente inibitore dell’enzima 11b-idrossisteroide deidrogenasi che inattiva il cortisolo e l’applicazione concomitante con idrocortisone potenzia l’attività dell’idrocortisone nella pelle (15).

E’ usato per il trattamento locale di disordini infiammatori della pelle, bocca, gola e retto (1).

Alcuni autori (16) hanno dimostrato che l’acido glicirretico inibisce sia la formazione di tessuto granulomatoso da impianto di cotton pellet o da iniezione di croton oil, sia la reazione da tubercolina in cavie sensibilizzate con vaccino, che l’edema da formalina nell’aponeurosi plantare del ratto.

Analoghi risultati sono stati riscontrati successivamente da (17) sull’edema da formalina; da (18) sugli edemi da carragenina e da lievito di birra.

L’azione cicatrizzante dell’acido glicirretico é stata dimostrata sperimentalmente da (19) asportando lembi di cute dal dorso di cavie e applicando localmente 40 mg/Kg di sostanza. La cicatrizzazione delle ferite é avvenuta in metà tempo rispetto ai controlli e precisamente in 20 giorni contro 40.

Tutte le fasi dei processi riparativi cutanei sono risultate accelerate, ma l’azione favorevole della sostanza in esame si é manifestata specialmente nella fase epiteliale, durante la quale non si é verificato il rallentamento di guarigione notato per i controlli.

L’attività antiulcera svolta dall’acido glicirretico é stata messa in evidenza da (20). L’acido glicirretico, alla dose di 400 mg/Kg/os/die per 3 giorni consecutivi, diminuisce del 71% l’indice di ulcera provocata sperimentalmente nel ratto mediante legatura del piloro.

Studi condotti da (12) hanno dimostrato che l’acido glicirretico possiede attività batteriostatica su Staphilococcus aureus, Corynebacterium difteriae, Bacillus anthracis, Pseudomonas aeruginosa e sui paratubercolari. La massima attività é stata osservata alla concentrazione dell’1-2 %.

L’acido glicirretico è stato studiato da (2) in 124 pazienti affetti da dermatite allergica, da dermatite da contatto, da eczema di vario tipo, da neurodermatite e da psoriasi. L’Autore ha dimostrato che l’applicazione locale di una pomata al 2% in acido glicirretico, svolgeva una notevole azione antiinfiammatoria senza dare luogo al fenomeno di rebound al cessare del trattamento. Nel corso del trattamento non furono rilevate controindicazioni o fenomeni di sensibilizzazione.

Analoghi risultati sono stati riferiti da (3) (4) (5)(6) in pazienti affetti da dermatiti, neurodermatiti disseminate, prurito con psoriasi, psoriasi pustolosa ed eczema infantile.

L’acido glicirretico è stato sperimentato con buoni risultati anche nella cura delle manifestazioni infiammatorie e dolorose ano-rettali (7).

Derivati dell’acido glicirretico sono usati nel trattamento di ulcere peptiche e di altri disturbi gastrointestinali (1).

c) VIDERM: è un disinfettante di superficie capace di operare una pronta e duratura azione antisettica sulle piccole ferite, sulle abrasioni, sulle ustioni e sulle punture d’insetto. Le proprietà specifiche del prodotto derivano dall’associazione dei due principi attivi che si potenziano reciprocamente nello svolgimento dell’azione antibatterica verso i principali microrganismi che si possono ritrovare nelle infezioni cutanee (stafilococchi, streptococchi, candide, ecc.) (24). I principi attivi sono inseriti in una emulsione di supporto che consente la completa cessione degli stessi e la loro concentrazione sulla parete batterica, la formazione sulla parte interessata di un sottile film protettivo, emolliente e lenitivo, idrosolubile e non occlusivo.

In virtù di queste caratteristiche il prodotto risulta particolarmente adatto alla prevenzione delle infezioni cutanee o alla disinfezione delle stesse quando l’infezione é già in atto. Il trattamento favorisce la cicatrizzazione ed esplica un’efficace azione calmante delle parti irritate.

Le prove di attività hanno dimostrato che la pomata é attiva anche in presenza di materiale organico (21).

VIDERM é stata valutata clinicamente da SARNELLA et al. (8) in 351 pazienti con sutura vagino-perineale post-partum trattate con il prodotto due volte al giomo. Tutte le pazienti hanno manifestato guarigione per prima intenzione della ferita entro 3-5 giorni. Nessun fenomeno di congestione o eritematoso si é manifestato nella regione trattata. Non sono state registrate manifestazioni soggettive di bruciore, prurito o di parestesia locale né segni obiettivi di irritazione vagino-vulvare.


Viderm: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Viderm, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Viderm

a) 8-idrossichinolina solfato : scarsamente assorbito dalla cute, dalle mucose e dal tratto gastroenterico (9) (12), esplica unicamente un’azione locale in seguito ad applicazione topica.

b) Acido glicirretico : l’assorbimento da parte della cute e delle mucose é trascurabile (13) (17).


Viderm: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Viderm agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Viderm è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Viderm: dati sulla sicurezza

a) 8-idrossichinolina solfato: la tossicità nell’animale é bassa (DL50 orale nel ratto é pari a 1,2 g/Kg ; DL50 percutanea nel ratto : > 4 g/Kg).

b) Acido glicirretico: la tossicità é molto bassa ((DL50 orale nel ratto : > 3 g/Kg; DL50 = 1,8 g/Kg/i.p. nel topo) (16) (18). Ben tollerato nel ratto cronicamente trattato con 20 mg/Kg/s.c.

Trattamenti cronici nel ratto e nel coniglio sono stati perfettamente tollerati (22).

c) VIDERM: il prodotto é sicuro sotto il profilo tossicologico .

La pomata é di impiego maneggevole ed é perfettamente tollerata.

Studi farmaco-tossicologici hanno dimostrato quanto segue (23) :

.) la tossicità acuta di VIDERM nel topo di entrambi i sessi non é determinabile poiché dosi fino a 20 g/Kg non hanno provocato casi di morte immediata o ritardata. Ciò ha reso impossibile la determinazione della DL50 che, in ogni caso, può essere espressa come > 20 g/Kg/os;

..) un trattamento percutaneo subcronico per 60 giorni nel ratto femmina di 200 g e nel coniglio con cute abrasa di sesso maschile del peso di Kg 2, con dosi di prodotto pari a 0,3 – 0,9 g/die nel ratto e dosi pari a 0,5 – 2 g/die nel coniglio, non ha provocato alcun effetto tossico;

…) l’applicazione topica nel ratto e nel coniglio non ha provocato irritazione o sensibilizzazione.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Viderm: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Viderm

Viderm: interazioni

Non sono note interferenze dei principi attivi con altri medicamenti. Comunque evitare l’uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.


Viderm: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Viderm: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Nessuno

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco