Visioflox: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Visioflox (Ofloxacina): sicurezza e modo d’azione

Visioflox (Ofloxacina) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Infezioni del segmento anteriore dell’occhio causate da patogeni sensibili all’ofloxacina: congiuntiviti croniche, cheratiti, ulcere corneali e infezioni da clamidia.

Fare riferimento alle linee guida usuali e generalmente accettate sull’uso appropriato degli antibiotici durante l’uso di ofloxacina.

Visioflox: come funziona?

Ma come funziona Visioflox? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Visioflox

Categoria farmacoterapeutica: Antinfettivi, fluorochinoloni codice ATC: S01AE01

Meccanismo d’azione

Il meccanismo d’azione dell’ofloxacina è basato sulla compromissione della sintesi del DNA attraverso l’inibizione della topoisomerasi II (girasi) e topoisomerasi IV batteriche. Questo determina un’azione battericida.

Relazione farmacocinetica/farmacodinamica

L’efficacia dipende in gran parte dal rapporto tra il livello di picco sierico (Cmax) e la minima concentrazione inibitoria (MIC) del patogeno, o dal rapporto tra AUC (area sotto la curva concentrazione-tempo) e la MIC del patogeno.

Meccanismi di resistenza

La resistenza all’ofloxacina si può basare sui seguenti meccanismi:

Modifiche nella struttura del target: il più comune meccanismo di resistenza all’ofloxacina e altri fluorochinoloni consiste nel cambiamento della topoisomerasi II o IV come risultato di una mutazione.

Altri meccanismi di resistenza portano a una diminuzione nella concentrazione di fluorochinolone al sito di azione. Questo è dovuto a una ridotta penetrazione cellulare come risultato di una ridotta produzione di porina, o un aumento nella secrezione dalle cellule tramite pompe ad efflusso.

La resistenza trasferibile plasmide mediata è stata scoperta in Escherichia coli e Klebsiella spp.

Per l’ofloxacina, vi è una parziale o completa resistenza crociata con altrifluorochinoloni. Breakpoints

L’ofloxacina è stata testata usando una serie di diluizioni standard. I breakpoints

riportati si riferiscono all’uso sistemico. Le seguenti concentrazioni minime inibitorie per organismi sensibili e resistenti sono state stabilite:

EUCAST (European Committee on Antimicrobial Susceptibility Testing) breakpoints EUCAST 2017):

Patogeno MIC breakpoint (mg/l)
S ? R >
Enterobacteriaceae 0.25 0.5
Staphylococcus spp.
Staphylococcus aureus 1 1
Stafilococchi coagulasi-negativi 1 1
Streptococcus pneumoniae
Haemophilus influenzae 0.06 0.06
Moraxella catarrhalis 0.5 0.5
Neisseria gonorrhoeae 0.125 0.25
PK/PD breakpoints(non-specie correlati) 0.25 0.5

MIC, concentrazione minima inibitoria; S, sensibile; R, resistente; I, intermedia; PK/PD: farmacocinetica/farmacodinamica.

– :No breakpoints. Test di sensibilità non consigliato.

Prevalenza di resistenza acquisita

La prevalenza di resistenza acquisita per singole specie può variare localmente e nelcorso del tempo. Pertanto, è richiesto di avere informazioni localisulla situazione diresistenza, soprattutto per un adeguato trattamento di infezioni gravi. Se, sulla base

della situazione locale relativa alla resistenza, l’efficacia dell’ofloxacina risulta discutibile, deve essere consultato un esperto.In particolare, in caso di infezioni gravi o in caso di fallimento terapeutico , deve essere condotta una diagnosi microbiologica, con individuazione dell’agente patogeno e della sua sensibilità all’ofloxacina.È probabile che l’ofloxacina dia resistenza crociata verso altri fluorochinoloni. L’assorbimento di ofloxacina dopo somministrazione topica deve essere considerato ma non porta a cambiamenti clinici o patologici.

Le informazioni presentate in seguito provengono da uno studio attuale sulla resistenza con 1391 isolati di origine oculare (principalmente con un tampone esterno) da 31 centri tedeschi. I dati sono basati sui sopramenzionati breakpoints per uso sistemico. Nell’uso topico diofloxacina, nel segmento anteriore dell’occhio sono solitamente raggiunte concentrazioni considerevolmente maggiori di antibiotico rispetto all’uso sistemico, cosicché l’efficacia clinica nelle indicazioni approvate possa essere assunta anche per patogeni che erano stati definiti come resistenti dai saggi in vitro, per esempio Enterococcus spp.

Specie comunemente sensibili Microrganismi Aerobi Gram-positivi

Bacillus spp.

Staphylococcus aureus(meticillino-sensibile)

Microrganismi Aerobi Gram-negativi

Acinetobacter baumannii Acinetobacter lwoffii Enterobacter cloacae Escherichia coli Haemophilus influenzae Haemophilus parainfluenzae Klebsiella oxytoca Klebsiella pneumoniae Moraxella catarrhalis Proteus mirabilis

Serratia marcescens

Altri

Chlamydia

Specie per le quali la resistenza acquisita può essere un problema durante l’uso

Microrganismi Aerobi Gram-positivi

Corynebacterium spp.

Enterococcus faecalis

Staphylococcus aureus(meticillino-resistente)+ Staphylococcus epidermidis

Streptococcus pneumoniae $

Streptococci(eccetto Streptococcus pneumoniae)$ Microrganismi aerobi Gram-negativi

Pseudomonas aeruginosa

Stenotrophomonas maltophilia

Ceppi intrinsecamente resistenti Microrganismi aerobi Gram-positivi

Enterococcus spp.

$ La sensibilità naturale della maggior parte degli isolati è nel range intermedio: tuttavia, la concentrazione nel film lacrimale di almeno 4 mg/L è raggiunta dopo la singola applicazione, che uccide in modo attendibile il 100% degli isolati per 4 h.

+ In almeno una regione, il tasso di resistenza è di oltre il 50%.


Visioflox: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Visioflox, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Visioflox

Assorbimento

Dopo una singola applicazione di uno strato di unguento di 1 cm (corrispondente a

0.12 mg di ofloxacina), la concentrazione nella congiuntiva e nella sclera raggiunge un picco di 9.72 ?g/g e 1.61 ?g/g rispettivamente dopo 5 minuti. Successivamente, le concentrazioni diminuiscono lentamente. Le concentrazioni nell’umore acqueo e

nella cornea raggiungono un picco di 0.69 ?g/g e 4.87 ?g/g rispettivamente dopo un’ora.

Distribuzione

Nei test sugli animali, dopo applicazione topica, l’ofloxacina si è mostrata rilevabile nella cornea, congiuntiva, muscolo oculare, sclera, iride, corpo ciliare e camera anteriore. Inoltre, applicazioni ripetute portano a concentrazioni terapeutiche nel corpo vitreo. Non esistono dati disponibili riguardo l’esposizione sistemica dopo applicazione

topica di VisioFlox. Pertanto, non possono essere fatte considerazioni riguardo l’entità dell’assorbimento sistemico.

Biotrasformazione

Vi è un limitato metabolismo a metaboliti desmetil e N-ossido. La desmetil-ofloxacina ha un’attività antibatterica moderata.

Eliminazione

Dato che l’ofloxacina può accumularsi nei tessuti contenenti melanina, si può prevedere l’eliminazione ritardata del principio attivo da questi tessuti. L’ofloxacina assorbita a livello sistemico mostra un’emivita di eliminazione plasmatica compresa tra

3.5 e 6.7 ore.


Visioflox: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Visioflox agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Visioflox è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Visioflox: dati sulla sicurezza

Non sono stati trovati effetti tossicologici con l’applicazione topica di ofloxacina e VisioFlox era ben tollerato sia in seguito ad applicazioni frequenti a brevi intervalli che in seguito ad uso a lungo termine.

L’ofloxacina non era genotossica. Studi di cancerogenità a lungo termine non sono stati condotti sugli animali. Non vi sono indicazioni dieffetto catarattogenico o

co-catarattogenico. L’ofloxacina non ha influenza sulla fertilità, sullo sviluppo peri- e post-natale e non è teratogena. Cambiamenti degenerativi sulle cartilagini articolari sono stati osservati dopo somministrazione sistemica di ofloxacina negli animali. Il danno alle cartilagini articolari si verifica in maniera dose-dipendente e età-dipendente (più giovane è l’animale, tanto più il danno è marcato).


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Visioflox: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Visioflox

Visioflox: interazioni

Durante il trattamento con VisioFlox, non deve essere usata nessuna altra preparazione oftalmica contenente metalli pesanti (per esempio Zn) dato che può essere

anticipata una perdita di efficacia di VisioFlox.

È stato dimostrato che la somministrazione sistemica di alcuni chinoloni inibisce la clearance metabolica di caffeina e teofillina. Studi di interazione condotti con somministrazione sistemica di ofloxacina hanno mostrato che la clearance metabolica di caffeina e teofillina non è significativamente influenzata.

Sebbene vi siano segnalazioni di un incremento nell’incidenza di tossicità a livello del SNC con la co-somministrazione sistemica di fluorochinoloni e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), ciò non è stato segnalatoper l’uso concomitante di ofloxacina e FANS.

VisioFlox, come gli altri fluorochinoloni, deve essere usato con attenzione nei pazienti che assumono farmaci noti per prolungare l’intervallo QT (per

esempio antiaritmici di Classe IA e III, antidepressivi triciclici, macrolidi e antipsicotici) (vedereparagrafo 4.4).

Nota:

Se sta ricevendo trattamenti addizionali con altri medicinali oftalmici topici, deve intercorrere un tempo di almeno 15 minuti tra le singole applicazioni.


Visioflox: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Visioflox: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Non sono stati effettuati studi sugli effetti sulla capacità di guidare e usare macchinari. Si può manifestare un offuscamento o una leggera diminuzione della vista,come per gli altri unguenti oftalmici. Durante questo periodo pertanto il paziente non deve usare macchinari, lavorare senzaopportune protezioni, oguidare veicoli.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco