Vitamina K: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Vitamina k salf (Menadione Sodio Bisolfito): sicurezza e modo d’azione

Vitamina k salf (Menadione Sodio Bisolfito) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Malattie emorragiche dei neonati con melena ed ittero, diatesi emorragiche da ittero (da occlusione e di varie origini) o da fistola biliare (mancato assorbimento di vitamina K), sprue, morbo celiaco, enterocoliti e colite ulcerosa, insufficienza epatica, emottisi, metrorragie, e cura pre e post operatoria in epatopazienti.

Vitamina k salf: come funziona?

Ma come funziona Vitamina k salf? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Vitamina k salf

Categoria farmacoterapeutica: vitaminico; codice ATC: B02BA49

L’importanza della vitamina K o vitamina della coagulazione è data dalla necessità della presenza di questa vitamina per la formazione di prototrombina nel sangue, sostanza fondamentale del fermento della coagulazione (trombina), che agirebbe sui fibrinogeni trasformandoli in fibrina. La vitamina K SALF contiene il sale sodico dell’estere disolfonico del 2-metil-1,4-naftoidrochinone che è il principio attivo biologicamente efficace delle diverse vitamine K e che essendo idrosolubile, presenta il vantaggio di poter essere iniettato in vena. Nel complesso di reazioni che portano all’emostasi, la vitamina K agisce a vari livelli: interviene a livello epatico nei processi di sintesi della protrombina, della proconvertina, del fattore Christmas e del fattore Stuart-Prower. La sua mancanza o una sua carenza può pertanto portare gravi disturbi al processo emostatico in quanto sia il sistema intrinseco che il sistema estrinseco della tromboplastinogenesi vengono ad essere coinvolti. La vitamina K non è quindi antiemorragica come i comuni emostatici, ma agisce per azione indiretta stimolando la formazione di protrombina nel sangue per mezzo del fegato. Si verifica avitaminosi K nei casi di mancanza o deficienza di secrezione biliare (ittero da stasi) nel contenuto intestinale oppure per alterate funzioni epatiche, pancreatiche ed intestinali poiché la vitamina K (liposolubile) introdotta con gli alimenti vegetali non viene assorbita dall’intestino principalmente per l’assenza di bile e si giunge così ad una diminuzione di protrombina nel sangue. La vitamina K possiede anche un’azione protettiva sul fegato, sul sistema vasale capillare ed ha azione antagonista verso gli anticoagulanti della serie cumarinica.


Vitamina k salf: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Vitamina k salf, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Vitamina k salf

Le Vitamine K liposolubili fitomenadione e menadione possono essere assorbite dal tratto gastrointestinale solo in presenza della bile; mentre i loro derivati solubili in acqua possono essere assorbiti anche in assenza di bile. La Vitamina K si accumula principalmente nel fegato ma rimane all’interno del corpo per un breve periodo di tempo.

La vitamina K non sembra attraversare rapidamente la barriera placentare e risulta variamente distribuita nel latte materno. Il fitomenadione è rapidamente metabolizzato in metaboliti più polari ed è secreto nella bile e nelle urine quali glucoronide o solfati coniugati.


Vitamina k salf: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Vitamina k salf agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Vitamina k salf è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Vitamina k salf: dati sulla sicurezza

Non disponibili.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Vitamina k salf: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Vitamina k salf

Vitamina k salf: interazioni

Come tutte le sostanze antiemorragiche, la vitamina K può determinare una temporanea resistenza ai farmaci anticoagulanti; la vitamina K non ha efficacia nel trattamento da sovradosaggio da anticoagulanti.


Vitamina k salf: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Vitamina k salf: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Si rimanda il medico utilizzatore alla letteratura scientifica

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco