Volulyte: è un farmaco sicuro? Come funziona?

Volulyte 6% soluzione per infusione (Etamido + Elettroliti): sicurezza e modo d’azione

Volulyte 6% soluzione per infusione (Etamido + Elettroliti) è un farmaco che serve per curare le seguenti malattie:

Trattamento dell’ipovolemia causata da emorragia acuta in cui i cristalloidi da soli non sono considerati sufficienti (vedere paragrafì 4.2, 4.3 e 4.4).

Volulyte 6% soluzione per infusione: come funziona?

Ma come funziona Volulyte 6% soluzione per infusione? Qual è il suo esatto meccanismo d’azione? Su quali organi del corpo agisce? Vediamolo insieme.

Farmacodinamica di Volulyte 6% soluzione per infusione

Categoria farmacoterapeutica: Sostituti del plasma e frazioni proteiche plasmatiche, codice ATC: B05AA07.

Volulyte è un colloide artificiale per la sostituzione del volume il cui effetto sulla espansione del volume intravascolare e sulla emodiluizione dipende dalla sostituzione molare da parte dei gruppi idrossietile (0.4), dal peso molecolare medio (130.000 Da), dalla concentrazione (6%) nonché dalla dose e dalla velocità di infusione. L’idrossietilamido (130/0.4) contenuto in Volulyte è prodotto dall’amido di mais ceroso e ha un tasso di sostituzione (rapporto C 2/C6) di circa 8-12.

L’infusione di 500 ml di un prodotto simile contenente HES 130/0.4 (6%) in sodio cloruro soluzione 0,9% in 30 minuti, in volontari, produce un incremento di volume non espansivo, plateau-like, di circa il 100% del volume infuso, che si mantiene per circa 4 – 6 h.

Lo scambio isovolumetrico di sangue con HES 130/0.4 in sodio cloruro soluzione 0,9% mantiene il volume ematico per almeno 6 h.

Volulyte contiene come elettroliti sodio (Na+), potassio (K+), magnesio (Mg++), cloro (Cl) e acetato (CH3COO) in composizione isotonica. L’acetato è un anione metabolizzabile che viene ossidato in diversi organi e ha effetto alcalinizzante.

Volulyte contiene una quantità ridotta di cloro e quindi contrasta lo sviluppo di acidosi metabolica ipercloremica, specialmente quando vengono infuse grandi quantità o in pazienti a rischio di sviluppare acidosi metabolica.

In cardiochirurgia, sono stati rilevati livelli di cloro significativamente più bassi e i livelli di eccesso di basi sono stati rilevati meno negativi per Volulyte rispetto a HES 130/0.4 (6%) in sodio cloruro soluzione 0,9%.

Popolazione pediatrica:

I dati nei bambini sono limitati, pertanto si raccomanda di non utilizzare prodotti contenenti HES in questa popolazione.

Trattamento delle donne in gravidanza sottoposte a taglio cesareo

Sono disponibili dati limitati relativi a studi clinici sull’uso di una dose singola di HES 130/0.4 (6%) in soluzione di sodio cloruro 0,9% su donne in gravidanza sottoposte a taglio cesareo con anestesia spinale. La manifestazione dell’ipotensione era significativamente inferiore per HES 130/0.4 (6%) confrontata al controllo con i cristalloidi (36,6% vs. 55,3%). La valutazione globale dell’efficacia ha mostrato benefici significativi per HES 130/0.4 (6%) nella prevenzione dell’ipotensione e nella manifestazione di una grave ipotensione in confronto al controllo con i cristalloidi.


Volulyte 6% soluzione per infusione: come si assorbe e si elimina?

Abbiamo visto qual è il meccanismo d’azione di Volulyte 6% soluzione per infusione, ma è altrettanto importante conoscere in quanto tempo viene assorbito dall’organismo per capire quanto tempo il farmaco impiegherà ad agire, attraverso quali vie viene eliminato (ad esempio fegato o reni) per sapere quali organi va ad impegnare e, per ultimo, in quanto tempo viene eliminato per avere idea di quando non avremo più il farmaco nell’organismo.

Tutte queste informazioni sono indicate nel paragrafo “Farmacocinetica” che segue.

Farmacocinetica di Volulyte 6% soluzione per infusione

La farmacocinetica dell’idrossietilamido è complessa e dipende dal peso molecolare e ancor più dal grado di sostituzione molare e dal pattern di sostituzione (rapporto C2/C6). Quando viene somministrato per via endovenosa, le molecole più piccole della soglia renale (60.000-70.000 Da) vengono prontamente escrete nelle urine, mentre quelle più grandi vengono metabolizzate nel plasma dalla ?-amilasi, prima che i prodotti di degradazione vengano escreti nelle urine.

Il peso molecolare medio in vivo di HES 130/0.4 nel plasma è 70.000 – 80.000 Da immediatamente dopo l’infusione e rimane al di sopra della soglia renale per tutto il periodo terapeutico.

Il volume di distribuzione è circa 5,9 litri. Entro 30 minuti dall’infusione, i livelli plasmatici di HES 130/0.4 (6%) arrivano al 75% della concentrazione massima. Dopo 6 ore i livelli plasmatici sono ridotti al 14%. Dopo una dose singola di 500 ml, i livelli plasmatici di idrossietilamido ritornano pressappoco ai livelli basali dopo 24 ore.

La clearance plasmatica è 31,4 ml/min dopo somministrazione di 500 ml di HES 130/0.4 (6%), con una AUC di 14,3 mg/ml x h, il che dimostra una farmacocinetica non lineare. Le emivite plasmatiche erano t 1/2? = 1,4 h e t 1/2ß = 12,1 h quando vengono somministrati 500 ml di

HES 130/0.4 (6%) in singola dose.

Usando la stessa dose [500 ml] in soggetti con insufficienza renale di grado medio/severo stabilizzata, le AUC aumentano lievemente di un fattore 1,7 (95% limiti di confidenza 1,44 e 2,07) in soggetti con ClCr < 50 ml/min rispetto a quelli > 50 ml/min. L’emivita finale e la concentrazione massima di HES non vengono alterati dall’insufficienza renale. Ad una ClCr ? 30 ml/min, il 59% del farmaco verrebbe ritrovato nelle urine, vs 51 % ad una Cl Cr da 15 a 30 ml/min.

In volontari, non si è verificato alcun significativo accumulo del farmaco nel plasma anche dopo somministrazione giornaliera di 500 ml di una soluzione 10% di HES 130/0.4 per un periodo di 10 giorni. In un modello sperimentale nei ratti che usava dosi ripetute di 0,7 g/kg BW al giorno di HES 130/0.4 per 18 giorni, 52 giorni dopo l’ultima somministrazione l’accumulo tessutale rappresentava lo 0,6% della dose totale somministrata.

In un ulteriore studio di farmacocinetica 8 pazienti stabili con insufficienza renale in stadio finale (ESRD) hanno ricevuto una dose singola da 250 ml (15 g) di HES 130/0.4 (6%).

3,6 g (24%) della dose di HES venivano eliminati durante 2 ore di emodialisi (500 ml dializzati per minuto, filtro HD Highflux FX50, Fresenius Medical Care Germania). Dopo 24 ore la media della concentrazione plasmatica del HES era 0,7 mg/ml. Dopo 96 ore la media della concentrazione plasmatica del HES era 0,25 mg/ml. HES 130/0.4 al 6% è controindicato nei pazienti che ricevono il trattamento di dialisi (vedere paragrafo 4.3).


Volulyte 6% soluzione per infusione: è un farmaco sicuro?

Abbiamo visto come Volulyte 6% soluzione per infusione agisce e come si assorbe e si elimina; ma come facciamo a sapere se Volulyte 6% soluzione per infusione è un farmaco sicuro?

Prima di tutto è necessario leggere quali sono i dati sulla sicurezza che vengono riportati nella scheda tecnica del farmaco.

Si tratta di dati forniti dalla casa produttrice e basati su un certo numero di lavori scientifici eseguiti prima della commercializzazione: si tratta dei cosiddetti “Dati preclinici di sicurezza”, che riportiamo nel prossimo paragrafo.

Volulyte 6% soluzione per infusione: dati sulla sicurezza

Tossicità subcronica

L’infusione endovenosa di 9 g di idrossietilamido contenuto in Volulyte/kg di peso corporeo/die in ratti e cani per tre mesi, non ha prodotto segni di tossicità eccetto quella risultante da un sovraccarico di lavoro del fegato e dei reni, dalla captazione e dal metabolismo dell’idrossietilamido nel sistema reticolo-endoteliale, nel parenchima epatico e altri tessuti, associati con lo stato non fisiologico degli animali durante il periodo di test.

La più bassa dose tossica è superiore a 9 g/kg di peso corporeo/die di idrossietilamido contenuto in Volulyte, che è almeno 5 volte più grande dei massimi livelli terapeutici nell’uomo.

Tossicità riproduttiva

Il tipo di idrossietilamido presente in Volulyte non ha avuto effetti teratogeni nei ratti o nei conigli. Sono stati osservati effetti embrioletali nei conigli alla dose di 5 g di HES 130/0.4 (50 mL di Vonten) per kg di peso corporeo/die. Nei ratti, l’iniezione in bolo di 5 g di HES 130/0.4 (50 mL di Vonten) per kg di peso corporeo durante la gravidanza o l’allattamento ha ridotto il peso corporeo dei neonati e indotto ritardi dello sviluppo. Comunque, nei ratti e nei conigli la embrio- fetotossicità si è osservata solo a a dosi tossiche per la madre 2,8 volte superiori alla dose massima terapeutica umana .Segni di sovraccarico di fluidi sono stati osservati nelle madri.

In uno studio sulla fertilità nei ratti la dose tossica materna di 5 g di HES 130 / 0,4 per kg di peso corporeo somministrata in bolo ha causato al massimo una leggera diminuzione del numero di corpi lutei e dei siti di impianto, causando di conseguenza una leggera diminuzione del numero di feti. Questa dose è 2,8 volte maggiore della dose massima terapeutica umana.


Dopo la commercializzazione di un farmaco, vengono tuttavia attuate delle misure di controllo dagli organi preposti, per monitorare comunque tutti gli effetti collaterali che dovessero manifestarsi nell’impiego clinico.

Tutti gli effetti collaterali segnalati nella fase di commercializzazione del farmaco, vengono poi riportati nella scheda tecnica nei paragrafi “effetti indesiderati” e “controindicazioni”.

Volulyte 6% soluzione per infusione: si può prendere insieme ad altri farmaci?

Un altro importante capitolo da non dimenticare per valutare se un farmaco è sicuro o no, è quello delle interazioni con altri farmaci.

Può infatti capitare che un farmaco, di per sé innocuo, diventi pericoloso se associato ad alcuni altri farmaci.

Questo è vero anche per i prodotti erboristici: classico è l’esempio dell’ “Erba di San Giovanni” (Iperico) che interagisce con alcuni farmaci anticoagulanti aumentandone l’efficacia e mettendo quindi il paziente a rischio di emorragie.

Esaminiamo allora quali sono le interazioni possibili di Volulyte 6% soluzione per infusione

Volulyte 6% soluzione per infusione: interazioni

Ad oggi non si conoscono interazioni con altri farmaci o prodotti nutrizionali.

Va tenuta in considerazione la concomitante somministrazione di farmaci che possano causare ritenzione di potassio o di sodio.

Fare riferimento alla sezione 4.8 riguardo le concentrazioni di amilasi sierica, che possono aumentare durante la somministrazione di idrossietilamido ed interferire con la diagnosi di pancreatite.


Volulyte 6% soluzione per infusione: posso guidare la macchina se lo prendo?

Un capitolo poco noto e molto sottovalutato è quello degli effetti di un farmaco sui riflessi e quindi sulla capacità di guidare la macchina o di effettuare lavori pericolosi.

Molti farmaci riducono la capacità di reazione, oppure possono causare vertigini o abbassamenti di pressione che possono essere molto pericolosi per chi guida o effettua lavori in cui le capacità fisiche sono importanti: basti pensare agli operai che lavorano su impalcature o che operano su macchinari come presse o forni

E’ sempre bene quindi leggere attentamente questo piccolo ma molto importante paragrafo della Scheda Tecnica del farmaco.

Volulyte 6% soluzione per infusione: effetti sulla guida e sull’uso di macchinari

Volulyte non ha influenza sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari.

Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco