Soluzione Per Emodiafiltrazione Piramal: Bugiardino (Foglietto Illustrativo)

Soluzione Per Emodiafiltrazione Piramal Bugiardino. Fonte A.I.Fa.


SOLUZIONI PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ATC B05ZB

COMPOSIZIONE

Si utilizzano più composizioni. Le concentrazioni dei componenti per litro di soluzione, sterile ed esente da endotossine batteriche, sotto comprese negli intervalli seguenti:

Componenti

Espressione in mmol

Espressione in mEq

Sodio

125 – 150

125 – 150

Potassio

0 – 4.5

0 – 4.5

Calcio

1.0 – 2.5

2.0 – 5.0

Magnesio

0.25 – 1.5

0.50 – 3.0

Acetato e/o Bicarbonato

30 – 60

30 – 60

Cloruro

90 – 120

90 – 120

Glucosio

0 – 25

Se è presente sodio bicarbonato, la soluzione bicarbonato è fornita in un contenitore o in un compartimento separato ed è aggiunta alla soluzione di elettroliti immediatamente prima dell’uso.

Possono essere usate inoltre le seguenti formulazioni:

Componenti

Espressione in mmol

Espressione in mEq

Sodio

130 – 167

130 – 167

Potassio

0 – 4.0

0 – 4.0

Bicarbonato

20 – 167

20 – 167

Cloruro

0 – 147

0 – 147

pH compreso tra 5,0 e 7,5 unità (se la soluzione contiene Glucosio pH = 4,5 – 6,5; se la soluzione contine bicarbonato, il pH è compreso tra 7,0 e 8,5)

Osmolarità teorica: (dipende dalla specifica formulazione)

Per la composizione qualitativa e quantitativa della specifica formulazione, fare riferimento all’etichetta della sacca con la quale il presente foglio informativo è stato confezionato.

Eccipienti:

Acqua per preparazioni iniettabili.

FORMA FARMACEUTICA E CONTENUTO

Soluzione per emodiafiltrazione.

“SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL” Sacca 1000 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 1500 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 2000 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 2500 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 3000 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 3500 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 4000 ml

“SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 4500 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” Sacca 5000 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” 3 sacche da 3000 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” 2 sacche da 4500 ml “SOLUZIONE PER EMODIAFILTRAZIONE (Range FUN) PIRAMAL ” 2 sacche da 5000 ml

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA

Emofiltrati.

TITOLARE DELLA AUTORIZZAZIONE ALL’IMMISSIONE IN COMMERCIO

Piramal Critical Care Italia S.p.A.– – Via XXIV Maggio 62/A – 37057 S. Giovanni Lupatoto (VR)

PRODUTTORE E CONTROLLORE FINALE

SM Farmaceutici Srl – Zona Industriale – I-85050 Tito (PZ)

INDICAZIONI TERAPEUTICHE

Soluzione per emodiafiltrazione per il trattamento di pazienti con insufficienza renale acuta.

Altre indicazioni sono il sovraccarico idrico, le turbe del bilancio elettrolitico ed il trattamento delle intossicazioni da sostanze dializzabili.

CONTROINDICAZIONI

Non esistono controindicazioni assolute all’emodiafiltrazione.

Insufficienza respiratoria grave, gravi disordini nel metabolismo lipidico e malnutrizione costituiscono controindicazioni relative.

PRECAUZIONI PER L’USO

Utilizzare solo se la confezione è integra e se la soluzione è limpida e priva di particelle visibili a occhio nudo.

Le procedure di connessione e sconnessione della sacca devono essere effettuate in asepsi. La preparazione si intende per una sola ed ininterrotta somministrazione. L’eventuale residuo non può essere riutilizzato.

INTERAZIONI

La concentrazione ematica di farmaci dializzabili può essere ridotta durante la dialisi. Se necessario potranno essere opportunamente variati i dosaggi farmacologici.

I livelli plasmatici di potassio in pazienti in terapia digitalica dovranno essere frequentemente valutati onde scongiurare il rischio di arresto cardiaco.

L’aggiunta di farmaci alla soluzione potrà essere effettuata soltanto su indicazione del sanitario ed andrà accuratamente valutata.

AVVERTENZE SPECIALI

La soluzione non deve essere utilizzata per infusione endovenosa.

Il bilancio idroelettrolitico del paziente deve essere attentamente monitorizzato.

Iperidratazione e disidratazione possono determinare gravi conseguenze come la deplezione dei fluidi corporei, lo scompenso cardiaco congestizio o lo shock.

Potrebbe essere necessario reintegrare eventuali perdite di proteine, aminoacidi e vitamine idrosolubili.

Effetti sulla guida e sull’uso di macchine

Non noti.

Gravidanza e allattamento

Il rischio andrà valutato dal medico curante in base alle condizioni delle singole pazienti.

DOSE, MODO E TEMPO DI SOMMINISTRAZIONE

La posologia, la somministrazione e la tecnica utilizzata vengono stabilite di volta in volta dal medico in base alle singole necessità.

La scelta della concentrazione di potassio e di glucosio nella soluzione dipendono dallo stato di potassiemia e di glicemia del paziente.

La somministrazione delle soluzioni per emodiafiltrazione richiede l’uso di un set di raccordo tra la sacca ed il catetere del paziente.

Prima dell’uso occorre riscaldare la soluzione alla temperatura corporea.

Agitare bene durante la preparazione e prima dell’uso .

SOVRADOSAGGIO

Non pertinente.

EFFETTI INDESIDERATI

I più comuni effetti indesiderati di una emodiafiltrazione, specialmente quando troppo fluido viene rimosso dal corpo, sono:

  • nausea;
  • vomito;
  • crampi addominali;

– ipotensione

Il paziente è invitato a comunicare al proprio medico o al farmacista qualsiasi effetto indesiderato non descritto nel foglio illustrativo.

SCADENZA E CONSERVAZIONE

Verificare la data di scadenza riportata su ogni singola sacca. La data di scadenza si riferisce al prodotto in confezionamento integro, correttamente conservato.

Non usare il prodotto dopo la data di scadenza.

Conservare il prodotto in contenitori ermeticamente chiusi. Non congelare. Conservare il contenitore nel proprio confezionamento al riparo dalla luce. Non conservare al di sopra di 25°C.

TENERE FUORI DELLA PORTATA DEI BAMBINI

Revisione del foglio illustrativo da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco:

Febbraio 2012