Carvasin: a cosa serve e come si usa

Carvasin (Isosorbide Dinitrato): indicazioni e modo d’uso

Carvasin (Isosorbide Dinitrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Insufficienza coronarica, prevenzione e cura dell’angina pectoris. Il Carvasin sublinguale per la sua rapiditĂ  d’azione, puĂ² essere indicato nella cura dell’angina di petto; per la durata della sua azione, di circa 2 ore, è indicato nella prevenzione dell’attacco di angina quando ci si impegna in uno sforzo che puĂ² provocare l’attacco (attivitĂ  muscolare, atto sessuale, pasto abbondante).

Il Carvasin per uso orale, di azione meno rapida, ma piĂ¹ prolungata, è indicato nella prevenzione degli attacchi di angina di petto e nella terapia dell’insufficienza coronarica.

Carvasin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Carvasin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Carvasin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Carvasin

La dose iniziale non dovrebbe superare i 5 mg per il verificarsi occasionale di gravi effetti ipotensivi.

Carvasin sublinguale: (le compresse si sciolgono in 20 secondi) lasciar sciogliere una compressa sotto la lingua come cura e/o prevenzione dell’attacco di angina di petto. La somministrazione sublinguale puĂ² essere ripetuta ogni 2-3 ore.

Carvasin 10 mg compresse: una compressa 4 volte al dì, prima dei tre pasti e prima di coricarsi.

Carvasin 40 mg compresse: una compressa ogni 12 ore.

La scelta del Carvasin sublinguale o orale dovrebbe essere fatta sulla base della durata di azione piuttosto che sul grado di risposta, visto che questa è la maggiore differenza osservata tra queste formulazioni.

Per ottenere un completo effetto terapeutico è importante che il dosaggio della forma sublinguale e orale sia individualizzato in accordo con le esigenze del singolo paziente, con la risposta clinica e il monitoraggio emodinamico.

La terapia con Carvasin dovrebbe cominciare con il piĂ¹ basso dosaggio efficace e poi aggiustata secondo le necessitĂ , in base alla efficienza del ventricolo sinistro. La dose iniziale dipende dalla valutazione delle gravitĂ  dello scompenso di cuore.

Popolazioni pediatriche

La sicurezza e l’efficacia di Carvasin nei bambini non è stata stabilita.

Pazienti anziani

Gli studi clinici sul Carvasin non hanno incluso un numero sufficiente di soggetti con etĂ  uguale o maggiore di 65 anni, per poter determinare se questi rispondono in modo differente rispetto ai soggetti piĂ¹ giovani. Altre esperienze cliniche non hanno individuato differenze nella risposta tra pazienti giovani e anziani.

In generale, la scelta della dose per un paziente anziano deve essere cauta, cominciando normalmente dal dosaggio piĂ¹ basso, considerando una maggiore frequenza di ridotta funzionalitĂ  epatica, renale, o cardiaca, di malattie concomitanti o altre terapie farmacologiche.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Carvasin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Carvasin per quanto riguarda la gravidanza:

Carvasin: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non ci sono studi adeguati e ben controllati nelle donne durante la gravidanza. Carvasin puĂ² essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario e dietro prescrizione e continua supervisione medica.

Allattamento

Ci sono dati che dimostrano che i nitrati sono escreti nel latte materno e possono causare metaemoglobinemia nei neonati. L’entità dell’escrezione di isosorbide dinitrato e dei suoi metaboliti nel latte umano non è stata determinata. Pertanto, va esercitata particolare cautela se Carvasin viene somministrato a donne che allattano

EmbriotossicitĂ , mutagenesi e disturbi della fertilitĂ  vedere sezione 5.3.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Carvasin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Carvasin in caso di sovradosaggio.

Carvasin: sovradosaggio

Sintomi:

Caduta pressoria ? 90 mmHg

Pallore

Sudorazione

Pulsazioni deboli

Tachicardia

Vertigine posturale

Cefalea

Astenia

Vertigine

Nausea

Vomito

Diarrea

Sonnolenza

Vampate

E’ stata segnalata metaemoglobinemia in pazienti in trattamento con altri nitrati organici. Durante la biotrasformazione di isosorbide mononitrato si liberano ioni nitrito che possono causare metaemoglobinemia e cianosi con conseguente tachipnea, ansia, perdita di coscienza e arresto cardiaco. Non si puĂ² escludere che un’ overdose di isosorbide dinitrato possa causare questa reazione avversa.

Con dosaggi molto elevati la pressione intracranica puĂ² essere aumentata. Questo puĂ² comportare sintomi di natura celebrale.

Procedura ordinaria:

Interruzione dell’assunzione del farmaco

Procedure ordinarie in caso di ipotensione nitro-derivata

Il paziente deve essere posto in posizione orizzontale con la testa abbassata e le gambe sollevate

Somministrazione di ossigeno

Aumento del volume plasmatico (liquidi endovena)

Trattamenti specifici anti-shock (ricovero del paziente in terapia intensiva)

Procedura speciale:

Fare in modo di aumentare la pressione arteriosa se essa è molto bassa

Agenti vasopressori devono essere utilizzati solo in quei pazienti che non rispondono ad un’adeguata reintegrazione dei liquidi

Trattamento della metaemoglobinemia: a partire da un livello di 0,8 g/100 ml di metaemoglobinemia, il trattamento consisterà in una somministrazione intravenosa all’1% di blu di metilene (1-2 mg/Kg). In casi meno gravi, la dose di 50 mg/Kg dovrebbe essere somministrata per via orale. Si raccomanda un trattamento in un centro specializzato.

In caso di segni di arresto respiratorio e circolatorio iniziare immediatamente le procedure di rianimazione.

Carvasin: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco