Cebroton: a cosa serve e come si usa

Cebroton (Citicolina): indicazioni e modo d’uso

Cebroton (Citicolina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Disturbi della coscienza dovuti a traumi cerebrali, ad interventi sul cervello o ad alterazioni vascolari cerebrali acute quali le cerebrovasculopatie. È stata dimostrata l’efficacia clinica del CEBROTON oltre che nei casi di trauma cranico, dopo interventi cerebrali e nell’ambito delle sequele dell’apoplessia, anche nei riguardi di svariati sintomi derivanti da diverse condizioni patologiche subacute e croniche del sistema nervoso centrale.

CEBROTON ha prodotto una netta attenuazione della rigidità, bradicinesia, apatia e depressione in pazienti affetti da morbo di Parkinson o da sindromi parkinsoniane. Trova inoltre particolare validità nel parkinsonismo aterosclerotico, ove sembra agisca contemporaneamenete sia sul sistema nigrostriale che su quello piramidale, nonché sui disturbi di tipo cerebrale diffuso e sul bradipsichismo.

Cebroton: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Cebroton è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Cebroton ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Cebroton

Una fiala da 500 mg una o due volte al giomo o una fiala da 1000 mg una volta al giomo, per via intramuscolare, per via endovenosa lenta, o mediante infusione endovenosa a goccia. Quando si abbia un ritardo nella ripresa della coscienza, si raccomanda una somministrazione continua fin dalla fase iniziale allo scopo di favorire tale ripresa. CEBROTON può essere usato in concomitanza con antiemorragici, con sostanze che fanno diminuire la pressione intracranica e con liquidi di perfusione. Nel morbo di Parkinson e nelle sindromi parkinsoniane CEBROTON viene somministrato alla dose di 500-1000 mg pro die per via intramuscolare, endovenosa lenta e per flebloclisi. Sono consigliabili cicli terapeutici della durata di 3-4 settimane opportunamente intervallati tra di loro.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Cebroton seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Cebroton per quanto riguarda la gravidanza:

Cebroton: si puĂ² prendere in gravidanza?

Anche se gli studi teratologici condotti con CEBROTON sugli animali non hanno evidenziato alcun effetto teratogeno, tuttavia, come per gli altri farmaci, la sua somministrazione nel corso dei primi tre mesi di gravidanza e durante il periodo di allattamento va effettuata solo in caso di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Cebroton?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Cebroton in caso di sovradosaggio.

Cebroton: sovradosaggio

Non sono stati segnalati casi di sovradosaggio.

Cebroton: istruzioni particolari

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Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco