Coral (Nifedipina): indicazioni e modo d’uso
Coral (Nifedipina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Trattamento della cardiopatia ischemica
-angina pectoris cronica stabile (angina da sforzo),
-angina pectoris vasospastica (angina di Prinzmetal, angina variante).
Trattamento dell’ipertensione arteriosa.
Trattamento delle crisi ipertensive.
Trattamento della Sindrome di Raynaud (primaria e secondaria).
Coral: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Coral è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se però non ricordate come prendere Coral ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Coral
– Dosaggio
Il trattamento va possibilmente adattato alle necessità individuali in funzione della gravità della malattia e della risposta del paziente.
Inoltre, in relazione al quadro clinico individuale, la dose basale deve essere raggiunta gradualmente.
Qualsiasi aggiustamento ai dosaggi superiori o inferiori dev’essere effettuato solo sotto controllo Medico.
Nei pazienti con funzionalità epatica compromessa può rendersi necessario un accurato controllo della situazione pressoria e, nei casi gravi, una riduzione del dosaggio.
Salvo diversa prescrizione medica, per l’adulto valgono le seguenti direttive posologiche:
In caso di cardiopatia ischemica:
-angina pectoris cronica-stabile (angina da sforzo): 1 capsula di Coral 3 volte al dì,
-angina pectoris vasospastica (angina Prinzmetal, angina variante): 1 capsula di Coral 3 volte al dì.
Se necessario il dosaggio può essere incrementato gradualmente in funzione delle esigenze individuali fino ad un massimo di 60 mg al giomo (2 capsule tre volte al dì).
In caso di ipertensione: 1-2 capsule di Coral 3 volte al dì.
Se necessario il dosaggio può essere incrementato gradualmente in funzione delle esigenze individuali fino ad un massimo di 60 mg al giomo (2 capsule tre volte al dì).
In caso di crisi ipertensiva: 1-2 capsule (10-20 mg) in dose singola.
Qualora l’effetto sulla pressione arteriosa fosse insufficiente, un’ulteriore capsula (10 mg) può essere somministrata dopo circa 30 minuti.
Se gli intervalli tra le dosi dovessero essere più brevi e/o la dose più elevata, si potrebbero manifestare pericolose condizioni d’ipotensione.
In caso di Sindrome di Raynaud: 1 capsula di Coral 3 volte al dì.
Se necessario il dosaggio può essere incrementato gradualmente in funzione delle esigenze individuali fino ad un massimo di 60 mg al giomo (2 capsule tre volte al dì).
– Durata del trattamento
La durata del trattamento dev’essere stabilita dal Medico curante. In relazione alla pronunciata attività antiischemica ed antiipertensiva, Coral dovrebbe essere sospesa gradualmente, in particolare quando vengano impiegati dosaggi elevati.
– Somministrazione
In genere le capsule vanno deglutite intere con poco liquido indipendentemente dai pasti.
La contemporanea assunzione di alimenti determina un ritardo, ma non una riduzione, dell’assorbimento.
In caso di dosi singole di 20 mg, l’intervallo di tempo compreso tra due assunzioni delle capsule non dovrebbe essere inferiore a 2 ore.
Qualora si rendesse necessaria un’azione particolarmente rapida ad esempio nel caso di crisi ipertensiva, la capsula va masticata e quindi deglutita.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Coral seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Coral per quanto riguarda la gravidanza:
Coral: si può prendere in gravidanza?
La nifedipina è controindicata in corso di gravidanza.
La nifedipina si è dimostrata in grado di provocare effetti teratogeni nel ratto e nel coniglio, comprese le anomalie digitali. Tali anomalie sono, verosimilmente, il risultato della compromissione del flusso ematico uterino. La somministrazione del principio attivo ha comportato una varietà di effetti tossici a carico dell’embrione, della placenta e del feto come scarso sviluppo fetale (ratto, topo, coniglio), ridotte dimensioni placentari ed ipotrofia dei villi coriali (scimmia), morte degli embrioni e dei feti (ratto, topo coniglio) e prolungamento della gestazione/ridotta sopravvivenza neonatale (ratto; non valutati in altre specie). Tutti i dosaggi associati ad effetti teratogeni, embriotossici e fetotossici erano tossici per l’organismo materno e, comunque, risultavano di molte volte superiori la posologia massima indicata per l’impiego umano.
Non esistono studi adeguati e ben controllati nelle donne in gravidanza.
In singoli casi di fertilizzazione in vitro i calcio-antagonisti come la nifedipina sono stati associati ad alterazioni biochimiche reversibili con corrispondenza della parte apicale dello spermatozoo, con possibile alterazione funzionale dello sperma.
Nei casi di ripetuto insuccesso della fertilizzazione in vitro, non riconducibili ad altri motivi, i calcio-antagonisti come la nifedipina dovrebbero essere considerati come possibile causa.
Allattamento
La nifedipina passa nel latte materno. Poiché non esistono dati sui possibili effetti sul neonato, qualora dovesse rendersi necessario un trattamento con nifedipina durante questo periodo, l’allattamento dovrebbe essere interrotto.
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Coral?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Coral in caso di sovradosaggio.
Coral: sovradosaggio
Sintomatologia
Nei casi di grave intossicazione da nifedipina sono stati osservati i seguenti sintomi: disturbi della coscienza fino al coma, calo della pressione arteriosa, alterazioni del ritmo cardiaco di tipo tachi/bradicardico, iperglicemia, acidosi metabolica, ipossia, shock cardiogeno con edema polmonare.
Trattamento
Per quanto riguarda il trattamento, hanno la priorità l’eliminazione della sostanza attiva e la stabilizzazione delle condizioni cardiovascolari.
Per l’ingestione orale è indicata la lavanda gastrica, eventualmente associata all’irrigazione del piccolo intestino. In caso d’intossicazione, l’eliminazione dev’essere la più completa possibile, compreso l’intestino tenue, al fine di prevenire l’assorbimento del principio attivo. L’emodialisi è inutile in quanto la nifedipina non è dializzabile ma è consigliabile la plasmaferesi (per l’elevato legame proteico ed il relativamente basso volume di distribuzione). I disturbi bradicardici del ritmo cardiaco possono essere trattati con b-simpaticomimetici mentre per le alterazioni di questo tipo pericolose per la vita dev’essere preso in considerazione l’impiego di un "pacemaker" temporaneo. L’ipotensione come risultato dello shock cardiogeno e della vasodilatazione arteriosa può essere trattata con il calcio (10-20 ml di soluzione di calcio gluconato al 10% da somministrarsi lentamente per via endovenosa, eventualmente da ripetersi).
Come risultato, la calcemia può raggiungere i valori alti della norma o superarli di poco.
Qualora l’effetto del calcio sulla pressione sanguigna dovesse rivelarsi insufficiente dovranno essere somministrati anche dei vasocostrittori simpaticomimetici, quali la dopamina o la noradrenalina, il cui dosaggio dovrà essere determinato esclusivamente dal risultato ottenuto.
L’ulteriore somministrazione di liquidi o di espansori plasmatici andrà effettuata con prudenza per il pericolo di sovraccarico cardiaco.
Coral: istruzioni particolari
La sostanza fotosensibile contenuta nella capsula è sostanzialmente protetta dalla luce all’interno ed al di fuori della confezione.
Si consiglia tuttavia di non esporre a lungo le capsule alla luce solare diretta.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco