Duovent (Fenoterolo + Ipratropio Bromuro): indicazioni e modo d’uso
Duovent (Fenoterolo + Ipratropio Bromuro) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:
Trattamento sintomatico di attacchi asmatici, profilassi dell’asma da sforzo, trattamento sintomatico dell’asma bronchiale e di altre affezioni broncopolmonari con broncospasmo reversibile, quali ad esempio, la bronchite cronica ostruttiva.
In tali affezioni va considerata l’opportunità di intraprendere una concomitante terapia antiinfiammatoria.
Duovent: come si usa?
Come per tutti i farmaci, anche per Duovent è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.
Se però non ricordate come prendere Duovent ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.
Posologia di Duovent
Il trattamento deve essere iniziato e somministrato sotto stretto controllo medico. Il trattamento domiciliare può essere raccomandato in casi eccezionali (sintomi gravi o pazienti già trattati che hanno necessità di dosi maggiori) quando un broncodilatatore a rapida insorgenza d’azione, a base di un’associazione di un beta-agonista e di un anti-muscarinico, a basso dosaggio, utilizzato come soluzione pressurizzata per inalazione, non abbia fornito un adeguato sollievo, dopo consulto con un medico
esperto.
Il trattamento con la soluzione per nebulizzatore deve essere sempre iniziato alla dose più bassa raccomandata (1 contenitore monodose).
La somministrazione deve essere interrotta quando sia stato raggiunto un sufficiente sollievo dai sintomi.
La seguente posologia è consigliata per adulti e adolescenti di età superiore a 12 anni:
Trattamento degli attacchi di broncospasmo:
1 contenitore monodose (4 ml) è sufficiente per procurare un sollievo immediato nella maggior parte dei casi.
Se, in casi molto gravi, sono necessari 2 contenitori monodose per alleviare la sintomatologia, essi devono essere somministrati sotto controllo medico.
Trattamento a dosi ripetute:
1 contenitore monodose (4 ml) fino a 4 volte al giorno.
Profilassi dell’asma da sforzo:
contenitore monodose (4 ml) fino a 4 volte al giorno.
Per ulteriori informazioni sull’utilizzo della soluzione per nebulizzazione, vedere paragrafo 6.6.
Popolazione pediatrica
Poiché non sono disponibili informazioni sufficienti, si sconsiglia l’uso in bambini di età inferiore a 12 anni.
I pazienti potenzialmente predisposti al glaucoma devono proteggere gli occhi.
Attenersi con scrupolo alle dosi consigliate.
La posologia può essere modificata o aumentata soltanto a giudizio del medico.
Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Duovent seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!
Lo posso prendere se sono incinta?
Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza
Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Duovent per quanto riguarda la gravidanza:
Duovent: si può prendere in gravidanza?
Non vi sono dati sufficienti sull’uso di Duovent nelle donne in gravidanza. Studi condotti su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti sulla gravidanza, sullo sviluppo embrionale/fetale, sul parto o sullo sviluppo post-natale. Il potenziale rischio per l’uomo non è noto. Si deve usare cautela quando si prescrive il medicinale in donne in gravidanza.
Si deve tenere in considerazione il potenziale effetto dei beta2-agonisti di inibire la contrazione uterina.
L’uso di beta2-simpaticomimetici alla fine della gravidanza o a dosi elevate può causare effetti negativi nei neonati (tremori, tachicardia, oscillazioni dei livelli di glicemia, ipokaliemia).
Allattamento
Studi preclinici hanno dimostrato che il fenoterolo bromidrato viene escreto nel latte materno. Non è noto se l’ipratropio sia escreto nel latte materno. Tuttavia, è improbabile che dosi di ipratropio bromuro raggiungano il neonato in quantità significative, soprattutto se assunto per inalazione. Deve essere usata cautela quando Duovent viene somministrato a donne che allattano.
Fertilità
Non sono disponibili dati clinici sulla fertilità, né relativi all’uso di ipratropio bromuro e fenoterolo bromidrato in associazione, né relativi a ciascuno dei due componenti dell’associazione. Studi preclinici effettuati con ipratropio bromuro e fenoterolo bromidrato separatamente non hanno mostrato alcun effetto negativo sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Ne ho preso troppo! Cosa fare?
Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.
Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.
Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Duovent?
Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Duovent in caso di sovradosaggio.
Duovent: sovradosaggio
Sintomi
Si suppone che gli effetti del sovradosaggio siano legati principalmente al fenoterolo.
I sintomi attesi in caso di sovradosaggio sono quelli legati all’eccessiva stimolazione dei recettori beta-adrenergici, i più importanti dei quali sono tachicardia, palpitazione, tremore, ipertensione, ipotensione, ampliamento della pressione arteriosa differenziale, dolore anginoso, aritmie e vampate.
Sono state anche osservate acidosi metabolica e ipokaliemia quando il fenoterolo è stato utilizzato in dosi maggiori di quelle raccomandate per le indicazioni autorizzate di Duovent.
I livelli sierici di potassio devono essere monitorati.
I sintomi attesi di sovradosaggio con ipratropio bromuro (quali secchezza della bocca, disturbi dell’accomodazione visiva, aumento della frequenza cardiaca) sono lievi in quanto la biodisponibilità sistemica dell’ipratropio inalato è molto bassa.
Terapia
Il trattamento con Duovent deve essere interrotto. Si deve prendere in considerazione il monitoraggio acido-base ed elettrolitico.
Somministrazione di sedativi, tranquillanti, nei casi gravi è richiesta una terapia intensiva.
Come antidoti specifici possono essere usati i betabloccanti, preferibilmente beta1-selettivi; tuttavia, nei pazienti affetti da asma bronchiale o da BPCO si deve tenere conto di un possibile aumento dell’ostruzione bronchiale e si deve aggiustare accuratamente la dose a causa del rischio di far precipitare un grave broncospasmo che può risultare fatale.
Duovent: istruzioni particolari
Questa soluzione è pronta per l’uso e non necessita di diluizione.
I contenitori monodose sono destinati solo all’erogazione mediante idonei
nebulizzatori e non devono essere assunti per via orale né somministrati per via parenterale.
Duovent soluzione per nebulizzatore può essere somministrato usando una gamma di dispositivi di nebulizzatori disponibili sul mercato. L’esposizione al medicinale nei polmoni e a livello sistemico è dipendente dal nebulizzatore utilizzato e, a seconda dell’efficienza del dispositivo, può essere maggiore rispetto alla stessa somministrata con Duovent soluzione pressurizzata per inalazione.
Qualora fosse disponibile la tenda ad ossigeno, è meglio somministrare la soluzione alla velocità di 6-8 litri per minuto.
I pazienti devono seguire le istruzioni fornite dal produttore del dispositivo di nebulizzazione per la cura adeguata, la manutenzione e la pulizia degli accessori.
Predisporre il nebulizzatore per il riempimento secondo le istruzioni fornite dal costruttore o dal medico.
Staccare il contenitore monodose dallo strip (fig. 1)
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Fig. 1
Aprire il contenitore monodose torcendo con forza l’apice (fig. 2)
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Fig. 2
Spremere il contenitore monodose trasferendone il contenuto nel serbatoio del nebulizzatore (fig. 3)
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Fig. 3
Assemblare il nebulizzatore ed utilizzarlo come descritto dalle istruzioni.
Dopo l’uso eliminare l’eventuale soluzione rimasta nel serbatoio, pulire il nebulizzatore, seguendo le istruzioni.
Poiché i contenitori monodose non contengono conservanti, è importante che il contenuto sia somministrato subito dopo l’apertura e che un nuovo contenitore monodose venga impiegato per ogni somministrazione per evitare una contaminazione batterica. Contenitori monodose parzialmente utilizzati, aperti o danneggiati devono essere scartati.
Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco