Enterasin: a cosa serve e come si usa

Enterasin (Mesalazina) - A cosa serve? Come si usa? Scopri con noi quali sono le indicazioni e la posologia di questo farmaco!

Enterasin (Mesalazina): indicazioni e modo d’uso

Enterasin (Mesalazina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Mesalazina EG capsule e compresse gastroresistenti: colite ulcerosa e morbo di Crohn; trattamento delle fasi attive della malattia, prevenzione delle recidive.

Mesalazina EG gel rettale: colite ulcerosa nella localizzazione a livello retto-sigmoideo; trattamento delle fasi attive e prevenzione delle recidive.

Nelle fasi attive di grado severo è consigliabile l’associazione con trattamento cortisonico.

Enterasin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Enterasin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Enterasin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Enterasin

In caso di clearance renale ridotta è consigliabile una riduzione della posologia. La posologia va adattata al singolo paziente in base alla gravità della malattia.

Mesalazina EG capsule e compresse

Lo schema indicativo, da modificare secondo la prescrizione del medico, è il seguente:

Adulti: 1-2 capsule da 400 mg, oppure 1 compressa da 800 mg, 3 volte al giorno. La posologia può essere aumentata sino a 10 capsule da 400 mg oppure 5 compresse da 800 mg, al giorno, in pazienti con forme gravi.

In caso di primo trattamento, è opportuno raggiungere la posologia completa dopo qualche giorno di trattamento, incrementando gradualmente il dosaggio.

La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente di 6-12 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all’evoluzione clinica.

C’è solo una limitata documentazione a favore di un effetto nei bambini (età 6-18 anni). Bambini di età uguale o superiore ai 6 anni

Malattia attiva: da definire individualmente, a partire da 30-50 mg/kg/die in dosi frazionate. Dose

massima: 75 mg/kg/die in dosi frazionate. La dose totale non deve superare i 4 g/die (dose massima per adulti).

Trattamento di mantenimento: da definire individualmente, a partire da 15-30 mg/kg/die in dosi

frazionate. La dose totale non deve superare i 2 g/die (dose raccomandata per gli adulti).

Generalmente si consiglia che metà della dose degli adulti possa essere somministrata a bambini fino a un peso corporeo di 40 kg, e la normale dose per adulti a quelli sopra i 40 kg.

Mesalazina EG gel rettale

Lo schema posologico indicativo, modificabile secondo le prescrizioni del medico, è il seguente:

Adulti: a seconda dell’estensione e della severità della forma clinica, in media, 1 clisma da 2 g di mesalazina 1-2 volte al giorno (mattina e/o sera prima di coricarsi), oppure 1 clisma da 4 g 1 volta al giorno (preferibilmente la sera prima di coricarsi).

Bambini: c’è poca esperienza e solo documentazione limitata a favore di un effetto nei bambini.

La disponibilità delle confezioni, rispettivamente con 2 g e 4 g di mesalazina, consente al medico un’ampia flessibilità di prescrizione che normalmente si rende necessaria in rapporto all’estensione ed all’intensità del processo infiammatorio. La durata del trattamento per le fasi attive è mediamente di 6-8 settimane e può variare, a giudizio del medico, in rapporto all’evoluzione clinica.

Nelle forme severe potrà essere utile associare un trattamento cortisonico sistemico.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Enterasin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Enterasin per quanto riguarda la gravidanza:

Enterasin: si può prendere in gravidanza?

In caso di gravidanza accertata o presunta, somministrare solo in caso di effettiva necessità e sotto stretto controllo del medico: solo percentuali trascurabili di farmaco attraversano la placenta. Comunque l’uso dei preparati andrà evitato nelle ultime settimane di gravidanza. La mesalazina non è escreta nel latte materno.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Enterasin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Enterasin in caso di sovradosaggio.

Enterasin: sovradosaggio

Per quanto riguarda le compresse, ricorrere al lavaggio gastrico ed alla infusione venosa di soluzioni elettrolitiche. Non è noto un antidoto specifico. Non sono ipotizzabili casi di sovradosaggio a seguito di somministrazioni rettali.

Enterasin: istruzioni particolari

Le capsule e compresse vanno assunte preferibilmente lontano dai pasti.

Gel rettale

Per l’utilizzazione del contenitore monodose, applicare la cannula rettale ed impugnare il contenitore con la mano destra tenendo l’indice sopra il cappuccio della valvola di erogazione.

Per l’applicazione della cannula, è necessario sdraiarsi sul fianco sinistro, mantenendo diritta la gamba sinistra e piegando la gamba destra, inserire delicatamente la cannula nell’orifizio anale e premere con l’indice il cappuccio della valvola di erogazione, senza estrarre la cannula, sino a completa espulsione del contenuto del contenitore.

Dopo l’introduzione del preparato, girarsi alcune volte sui due fianchi, per facilitare una migliore distribuzione della medicazione e rimanere coricati almeno 30 minuti.

Una migliore efficacia del prodotto si ottiene trattenendo la medicazione il più a lungo possibile; è pertanto preferibile che almeno una delle medicazioni giornaliere sia effettuata al momento di coricarsi.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco