Epaclob: a cosa serve e come si usa

Epaclob (Clobazam): indicazioni e modo d’uso

Epaclob (Clobazam) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Clobazam può essere usato come terapia aggiuntiva nell’epilessia negli adulti e nei bambini con più di 2 anni di età, se il trattamento standard con uno o più anticonvulsivi non ha funzionato.

Epaclob sospensione orale deve essere usato nei bambini da 1 mese a 2 anni di età soltanto in situazioni eccezionali, quando vi sia una chiara indicazione di epilessia.

Epaclob: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Epaclob è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Epaclob ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Epaclob

Posologia

La sospensione orale è idonea per qualsiasi paziente affetto da epilessia per il quale il medico ritenga che la sospensione orale sia preferibile a clobazam compresse.

Se sono richieste dosi basse, il medicinale con concentrazione 1 mg/ml è la formulazione più adatta. Se sono richieste dosi alte, il medicinale con concentrazione 2 mg/ml è la formulazione più adatta. In tutti i casi, il trattamento deve essere iniziato alla dose efficace più bassa con graduali incrementi di dose sotto stretta osservazione.

Trattamento dell’epilessia in associazione con uno o più altri anticonvulsivi

Adulti

Nell’epilessia è raccomandata una dose iniziale di 5-15 mg/die, aumentando gradualmente se necessario fino ad un massimo di 60 mg al giorno.

Popolazione pediatrica:

Neii bambini può verificarsi un aumento della risposta ed un aumento della predisposizione alle reazioni avverse, pertanto questi pazienti richiedono dosi iniziali basse e incrementi graduali sotto stretta osservazione.

Popolazione pediatrica con età tra 2 e 16 anni:

Iniziale: 5 mg/die (

età 6 anni e superiore
) o 0,1 mg/kg/die per i pazienti più giovani. La dose può essere aumentata lentamente con incrementi di 0,1-0,2 mg/kg/die ad intervalli di 7 giorni, fino a quando venga raggiunto l’effetto clinico richiesto o si verifichino effetti indesiderati.

Dose di mantenimento: generalmente 0,3-1mg/kg/die. La dose giornaliera può essere assunta in dosi divise o come dose singola alla sera.

Popolazione pediatrica con età tra 1 mese e 2 anni:

Epaclob sospensione orale deve essere usato nei bambini da 1 mese a 2 anni, solo in situazioni eccezionali quando vi sia una chiara indicazione di epilessia. Usare 0,1 mg/kg/die e incrementare molto lentamente (non più spesso di ogni 5 giorni) per raggiungere l’effetto clinico richiesto, in dosi divise due volte al giorno.

Anziani:

Nei pazienti anziani, possono verificarsi un aumento della risposta e della predisposizione alle reazioni avverse, quindi questi pazienti richiedono dosi iniziali basse con aumenti graduali sotto stretta osservazione.

Insufficienza renale ed epatica

Il trattamento richiede dosi iniziali basse e graduali incrementi di dose sotto stretta osservazione (fare riferimento al paragrafo 4.3 Controindicazioni e paragrafo 4.4 Passaggio da una formulazione all’altra).

Durata

La condizione del paziente deve essere rivalutata durante le prime 4 settimane di trattamento. Successivamente, la rivalutazione regolare ogni 4 settimane determinerà la necessità di continuare il trattamento. Se si verifica tolleranza farmacologica, può essere utile sospendere il trattamento, quindi riprenderlo ad una dose più bassa. Se la dose è divisa nella giornata, prendere la dose più alta la sera. Dosi fino a 30 mg di Clobazam possono anche essere somministrate come dose singola la sera.

Alla fine del trattamento, si raccomanda di ridurre gradualmente la dose per evitare il fenomeno dell’astinenza o r l’effetto rebound.

Modo di somministrazione con o senza cibo

Solo per uso orale.

Una volta stabilita la dose efficace durante la titolazione, i pazienti devono continuare ad assumere tale dose e deve essere usata cautela nel nel passare a differenti formulazioni di Clobazam (vedere paragrafo 4.4- Passaggìo da una formulazìone all’altra).

Questo medicinale può sedimentare durante la conservazione. Il flacone deve essere agitato prima dell’uso.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Epaclob seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Epaclob per quanto riguarda la gravidanza:

Epaclob: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Ci sono dati limitati sull’uso di clobazam nel primo trimestre di gravidanza. Sono stati segnalati casi singoli di malformazioni fetali che potrebbero essere tuttavia stati influenzati dall’epilessia materna o dall’uso concomitante di altri farmaci antiepilettici.

Come misura precauzionale, clobazam non deve essere usato nel primo trimestre di gravidanza, né nelle donne fertili che non usano contraccettivi, a meno che la condizione clinica della donna richieda il trattamento con clobazam.

Se il prodotto è prescritto ad una donna potenzialmente fertile, deve essere avvertita di contattare il medico riguardo all’interruzione del medicinale se desidera intraprendere una gravidanza o sospetta che possa essere in corso una gravidanza.

Se per motivi medici impellenti, il prodotto viene somministrato ad alte dosi durante le ultime fasi della gravidanza o durante il travaglio, si possono prevedere effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia, depressione respiratoria moderata e difficoltà ad alimentarsi (segni e sintomi della cosiddetta “ipotonia neonatale”) a causa dell’azione farmacologica del medicinale.

Inoltre, i neonati nati dalle madri che hanno assunto benzodiazepine durante gli ultimi stadi della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono avere un certo rischio di sviluppare sintomi di astinenza nel periodo post-natale.

Allattamento

Poiché le benzodiazepine sono state trovate nel latte materno, queste non devono essere somministrate alle madri che allattano.

Fertilità

Non sono stati osservati effetti sulla fertilità negli animali (vedere paragrafo 5.3).

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Epaclob?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Epaclob in caso di sovradosaggio.

Epaclob: sovradosaggio

Il sovradosaggio da benzodiazepine si manifesta generalmente per gradi di depressione del sistema nervoso centrale che vanno dalla sonnolenza al coma. Nei casi lievi, i sintomi comprendono sonnolenza, confusione mentale e letargia, in casi più gravi, i sintomi possono comprendere atassia, ipotonia, ipotensione, depressione respiratoria, raramente coma e molto raramente morte. Come per altre benzodiazepine, il sovradosaggio non dovrebbe presentare un pericolo per la vita a meno che non sia associato ad altri deprimenti del SNC (compreso l’alcol).

Nel trattamento del sovradosaggio di qualsiasi medicinale, si raccomanda di prendere in considerazione la possibilità che siano state assunte contemporaneamente altre sostanze.

A seguito di sovradosaggio con benzodiazepine per uso orale, deve essere indotto il vomito (entro un’ora) se il paziente è cosciente, o intrapreso il lavaggio gastrico con protezione delle vie respiratorie se il paziente è privo di conoscenza. Se non si osserva miglioramento con lo svuotamento dello stomaco, deve essere somministrato carbone attivo per ridurre l’assorbimento. Deve essere prestata attenzione speciale alle funzioni respiratorie e cardiovascolari nella terapia d’urgenza.

L’eliminazione secondaria di clobazam (con la diuresi forzata o l’emodialisi) è inefficace.

Deve essere preso in considerazione l’uso di flumazenil come antagonista delle benzodiazepine.

Epaclob: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Questo medicinale può sedimentare durante la conservazione. Agitare bene il flacone prima dell’uso.

La scatola contenente questo medicinale conterrà una siringa dosatrice da 5 ml, un adattatore per la somministrazione e un bicchiere dosatore da 30 ml.

Per la siringa da 5 ml, ciascun incremento numerato è di 1ml – equivalente a 1 mg di Epaclob 1mg/ml sospensione orale e 2 mg di Epaclob 2 mg/ml sospensione orale.

Per il bicchiere dosatore da 30 ml, ciascun incremento numerato è di 5ml – equivalente a 5 mg di Epaclob 1mg/ml sospensione orale e 2 mg di Epaclob 2 mg/ml sospensione orale.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco