Gastromiro: a cosa serve e come si usa

Gastromiro (Iopamidolo): indicazioni e modo d’uso

Gastromiro (Iopamidolo) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

o è un mezzo di contrasto per l’esame radiologico del tubo digerente, sia per via orale che per via rettale (clisma).

Esso è particolarmente indicato nei casi in cui non si ritiene adatto o controindicato l’uso delle sospensioni di bario solfato, quali:

pazienti con sospetta perforazione della parete esofagea, gastrica o intestinale;

casi di ileo ostruttivo in soggetti in gravi condizioni in cui è richiesta una diagnosi rapida in vista dell’intervento chirurgico;

casi di ileo paralitico post-operatorio e di ileo da meconio nei neonati;

casi di sospetto volvolo del tenue in cui è sempre presente la combinazione della ostruzione e della compromissione dell’irrorazione ematica del segmento interessato, a cui è associata una totale adinamia dell’intestino;

casi in cui si prevede la visualizzazione di tragitti fistolosi, dove la penetrazione delle sospensioni di bario solfato è molto spesso difficile e incompleta;

bambini, specie nei primi mesi di vita, in cui si sospettano malformazioni intestinali (megacolon, ecc.) e nei pazienti molto anziani in cui si possono verificare fenomeni gravi di costipazione con l’uso di sospensioni baritate.

Gastromiro: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Gastromiro è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Gastromiro ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Gastromiro

Via orale

La dose di Gastromiro varia in relazione all’etĂ  ed al peso corporeo, al segmento del tubo digerente da esaminare ed alla tecnica radiologica (CT enhancement).

Negli adulti le dosi variano da un minimo di 10 ml, se il segmento interessato è solo l’esofago, ad un massimo di 200 ml per l’esame completo del tratto gastro-intestinale.

Nei bambini al di sotto dei 10 anni, Gastromiro, in genere, va diluito nella proporzione di 1:1 con acqua, nei lattanti nella proporzione di 1:3 sempre con acqua, somministrando volumi di Gastromiro diluiti variabili da 10 a 100 ml.

Clisma

Per questa via di introduzione, negli adulti, Gastromiro va diluito nella proporzione di 1:3 con acqua e si usano volumi intorno a 500 ml.

Nei bambini, la diluizione sarĂ  di 1:4 o di 1:5 ed i volumi possono variare da 25 a 200 ml, in relazione all’etĂ  ed al peso.

Nell’impiego in tomografia assiale computerizzata, Gastromiro va sempre diluito, in genere, nella proporzione di 1:10, a volte di 1:20, con acqua per evitare artefatti da eccessivo contrasto. I volumi di Gastromiro diluito variano da 100 a 500 ml per via orale e da 500 a 1000 per clisma.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Gastromiro seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Gastromiro per quanto riguarda la gravidanza:

Gastromiro: si puĂ² prendere in gravidanza?

L’esecuzione di un esame radiologico in gravidanza deve essere preso in considerazione solo se il medico lo ritiene indispensabile.

Gravidanza

Dati relativi all’impiego di Iopamidolo in gravidanza sono assenti o limitati. Studi sull’animale non indicano effetti nocivi diretti o indiretti rispetto alla tossicità riproduttiva. Come misura precauzionale, è preferibile evitare l’uso di Iopamidolo soluzione in donne in gravidanza .

Allattamento

Non è noto se Iopamidolo sia escreto nel latte materno. Non è possibile escludere un rischio potenziale per neonati/infanti.

Tuttavia, a causa dei bassi livelli di assorbimento di Iopamidolo nel tratto gastrointestinale, è improbabile che il feto venga esposto a livelli significativi.

FertilitĂ 

Non sono previsti effetti secondari sulla fertilità a causa del basso assorbimento di Iopamidolo nel tratto gastrointestinale dopo somministrazione orale o rettale. Studi di riproduzione condotti sull’animale, dopo somministrazione di Iopamidolo per via parenterale, non hanno evidenziato alterazioni della fertilità. Non sono stati eseguiti studi clinici in donne.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Gastromiro?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Gastromiro in caso di sovradosaggio.

Gastromiro: sovradosaggio

Il principio attivo iopamidolo non viene metabolizzato nell’uomo e si puĂ² escludere pertanto che una eventuale somministrazione orale ripetuta di Gastromiro possa dare luogo a fenomeni di accumulo di mezzo di contrasto o di suoi metaboliti nell’organismo umano.

Il mezzo di contrasto è assorbito dal tratto gastrointestinale in misura molto modesta; quindi, è trascurabile qualsiasi accumulo del mezzo di contrasto in seguito a sovradosaggio.

In caso di sovradosaggio, il trattamento è volto al supporto di tutte le funzioni vitali ed alla pronta istituzione di una terapia sintomatica.

Gastromiro: istruzioni particolari

Il flacone, una volta aperto, deve essere utilizzato immediatamente; eventuali residui di mezzo di contrasto non sono piĂ¹ utilizzabili.

Proteggere la soluzione dalla luce intensa.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco