Lidodepomedrol: a cosa serve e come si usa

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 (Metilprednisolone + Lidocaina): indicazioni e modo d’uso

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 (Metilprednisolone + Lidocaina) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Somministrazione per via intra-sinoviale periarticolare e intraborsale – Vedere paragrafo 4.4. Il metilprednisolone acetato con lidocaina è indicato come terapia aggiuntiva per la somministrazione a breve termine (per far superare al paziente un episodio acuto o un’esacerbazione) nei seguenti casi:

Sinovite da osteoartrite Artrite reumatoide Borsite acuta e subacuta Artrite gottosa acuta Epicondilite

Tenosinovite non specifica acuta Osteoartrite post-traumatica

Il metilprednisolone acetato con lidocaina puĂ² essere somministrato anche intralesionalmente nelle cisti tendinee od aponeurotiche.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1

Somministrazione per via locale

Sebbene la somministrazione di metilprednisolone acetato con lidocaina porti ad un miglioramento dei sintomi, questa terapia va intesa come sintomatica e non causale.

Posologia

Artrite reumatoide e osteoartrite

La dose per la somministrazione intra-articolare dipende dalla dimensione dell’articolazione e varia con la gravitĂ  della condizione nel singolo paziente. Nei casi cronici, le infiltrazioni possono essere ripetute ad intervalli che vanno da 1 a 5 o piĂ¹ settimane a seconda del grado di miglioramento ottenuto dalla prima somministrazione. Le dosi della tabella seguente vengono date come guida generale:

Tabella 1: Dosaggio del medicinale

Dimensione della Esempi Dosaggio articolazione

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Grande ginocchia, caviglie, spalle 20-80 mg
Media gomiti, polsi 10-40 mg
Piccola metacarpofalangee, interfalange 4-10 mg
sternoclavicolare
acromioclavicolare

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Modo di somministrazione: si raccomanda una revisione dell’anatomia dell’articolazione da trattare prima di procedere all’infiltrazione intra-articolare. Per ottenere un’attivitĂ  antiinfiammatoria completa, è importante che l’infiltrazione venga praticata nello spazio sinoviale. Utilizzando la stessa tecnica sterile in uso per la puntura lombare, inserire rapidamente nella cavitĂ  sinoviale un ago sterile del 20-24, montato su una siringa asciutta.

L’infiltrazione di procaina è facoltativa.

L’aspirazione di poche gocce di liquido sinoviale assicura l’ingresso completo dell’ago nello spazio articolare.

Il sito di iniezione per ciascuna articolazione è determinato dalla localizzazione della cavitĂ  sinoviale piĂ¹ superficiale e maggiormente priva di grossi vasi e nervi.

Lasciando l’ago in sede di iniezione, si sostituirĂ  la siringa contenente le gocce di liquido aspirato con un’altra siringa contenente la quantitĂ  desiderata di metilprednisolone acetato con lidocaina. Controllare ulteriormente mediante aspirazione che l’ago sia sempre in loco.

Dopo l’infiltrazione, muovere leggermente l’articolazione per favorire la dispersione della sospensione nel liquido sinoviale.

Coprire il sito dell’infiltrazione con garza sterile.

Siti adatti per l’infiltrazione intra-articolare sono il ginocchio, la caviglia, il polso, il gomito, la spalla, le articolazioni delle falangi e dell’anca.

PoichĂ© occasionalmente è possibile incontrare delle difficoltĂ  nel penetrare nell’articolazione dell’anca, devono essere prese precauzioni per evitare i grossi vasi presenti nella zona.

Le articolazioni inadatte all’infiltrazione sono quelle anatomicamente inaccessibili, come quelle spinali e sacroiliache prive di spazio sinoviale.

I fallimenti del trattamento sono il piĂ¹ frequentemente dovuti alla fallita introduzione del farmaco nello spazio articolare.

L’infiltrazione entro il tessuto circostante porta a scarso o nessun beneficio.

Se il fallimento si verifica dopo un’iniezione sicuramente praticata entro lo spazio sinoviale (verificato mediante aspirazione del liquido), è superfluo ripetere l’infiltrazione.

La terapia locale non è in grado di modificare il processo morboso di base, quindi, quando è possibile, praticare una terapia globale comprendente la fisioterapia e la revisione ortopedica.

Dopo la terapia intra-articolare con corticosteroidi, porre particolare cura nell’evitare un abuso dell’articolazione, favorito dal beneficio sintomatico ottenuto.

La trascuratezza di questa circostanza puĂ² consentire un aumento del danneggiamento articolare che annulla il beneficio dello steroide.

Non devono essere praticate infiltrazioni nelle articolazioni con processi infiammatori in atto. Infiltrazioni ripetute possono indurre, talvolta, un’infiammazione dell’articolazione.

In casi particolari si consiglia di controllare il danneggiamento mediante raggi X.

Se prima della somministrazione di metilprednisolone acetato con lidocaina si utilizza un anestetico locale, leggere attentamente il foglio illustrativo di quest’ultimo ed osservare tutte le precauzioni suggerite.

Borsite

Sterilizzare la zona circostante il sito da infiltrare e anestetizzare con una soluzione di procaina cloridrato all’1%.

Inserire nella cavitĂ  borsale un ago sterile del 20-24, montato su una siringa asciutta e aspirare il liquido. Lasciando l’ago in loco si sostituirĂ  la siringa contenente l’aspirato con un’altra siringa piĂ¹ piccola contenente la dose desiderata di metilprednisolone acetato con lidocaina.

Dopo l’iniezione rimuovere l’ago ed applicare una garza sterile.

Cisti tendinee, tendiniti, epicondiliti

Sterilizzare idoneamente la cute sovrastante prima dell’infiltrazione. Nel trattamento delle tendiniti e tenosinoviti iniettare la sospensione nella guaina del tendine piuttosto che nel suo spessore. Il tendine puĂ² essere palpato facilmente quando viene disteso. Per trattare le epicondiliti è raccomandabile delineare accuratamente la zona di maggior dolorabilitĂ  per l’infiltrazione nell’area.

Le cisti tendinee vanno infiltrate direttamente.

In molti casi è sufficiente una unica infiltrazione per indurre una sensibile diminuzione delle dimensioni delle cisti e la eliminazione dell’effetto.

La dose da somministrare nel trattamento di queste forme varia da 4 a 30 mg. Nelle affezioni croniche o ricorrenti possono essere necessarie piĂ¹ infiltrazioni.

L’utilizzo di un singolo flaconcino per prelievi multipli richiede particolare cura onde evitare contaminazioni del contenuto (vedere paragrafo 4.4).

Per ogni infiltrazione devono essere osservate le usuali precauzioni per operare in sterilitĂ .

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 per quanto riguarda la gravidanza:

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: si puĂ² prendere in gravidanza?

FertilitĂ 

I corticosteroidi hanno mostrato una riduzione della fertilitĂ  negli studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).

Gravidanza Metilprednisolone

Alcuni studi condotti nell’animale da esperimento hanno evidenziato che i corticosteroidi somministrati alle madri, possono indurre malformazioni fetali (vedere paragrafo 5.3). Dal momento che non sono stati eseguiti studi adeguati sulla riproduzione umana con l’uso di metilprednisolone, questo medicinale deve essere somministrato durante la gravidanza solo se strettamente necessario, alla piĂ¹ bassa dose possibile e dopo un’accurata valutazione dei benefici rispetto al rischio potenziale per la madre ed il feto. I corticosteroidi attraversano facilmente la placenta, pertanto i neonati da madri che hanno ricevuto dosi consistenti di farmaco durante la gravidanza devono essere accuratamente osservati e valutati per manifestazioni di insufficienza surrenale, sebbene l’insufficienza surrenale neonatale sembri essere rara nei neonati esposti in utero ai corticosteroidi. Non sono noti gli effetti dei corticosteroidi sul travaglio e sul parto. Uno studio retrospettivo ha rilevato un aumento dell’incidenza di basso peso alla nascita in neonati figli di madri che ricevevano i corticosteroidi.

In bambini nati da madri trattate con corticosteroidi a lungo termine durante la gravidanza è stata riscontrata la cataratta.

Lidocaina

La lidocaina attraversa facilmente la placenta.

La somministrazione di anestetici locali quali la lidocaina durante il travaglio e il parto puĂ² indurre effetti collaterali alla madre e al feto.

Metilprednisolone acetato con lidocaina

Dal momento che non sono stati eseguiti studi adeguati sulla riproduzione umana con metilprednisolone acetato con lidocaina, questo medicinale deve essere somministrato durante la gravidanza solo se i benefici della terapia per la madre sono giudicati superiori rispetto ai rischi potenziali per il feto.

L’alcool benzilico puĂ² attraversare la placenta (vedere paragrafì 4.3, 4.4). Allattamento

Metilprednisolone

I corticosteroidi sono escreti nel latte materno.

I corticosteroidi distribuiti nel latte materno possono inibire la crescita e interferire con la produzione endogena di glucocorticoidi nei lattanti. Poiché non sono disponibili studi adeguati sulla riproduzione umana per l’uso di glucocorticoidi, questo farmaco deve essere somministrato alle madri che allattano solo se il beneficio della terapia supera il potenziale rischio per il bambino.

Lidocaina

La lidocaina è escreta nel latte materno. Metilprednisolone acetato con lidocaina:

Questo medicinale deve essere somministrato alle madri che allattano solo se i benefici della terapia sono superiori ai rischi potenziali per il neonato.

Nelle donne in stato di gravidanza e nelle donne che allattano al seno il medicinale va somministrato nei casi di effettiva necessitĂ  sotto il diretto controllo del medico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1 in caso di sovradosaggio.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: sovradosaggio

Metilprednisolone

Non sono riportati casi di sovradosaggio acuto con metilprednisolone acetato.

L’impiego di dosi ripetute frequentemente, giornalmente o per diverse volte alla settimana, per un periodo protratto nel tempo puĂ² indurre la comparsa di una sindrome cushingoide. Non esiste un antidoto specifico. Il metilprednisolone è dializzabile.

Un sovradosaggio da lidocaina è caratterizzato da segni di tossicità a carico del SNC e del sistema cardiovascolare.

In presenza di convulsioni o depressione e arresto respiratorio, occorre garantire un’adeguata ventilazione con somministrazione di ossigeno. In caso di persistenza delle convulsioni somministrare anticonvulsivanti (benzodiazepine, barbiturici ad azione rapida). Controllare attentamente la pressione arteriosa.

Lidocaina

Il sovradosaggio con lidocaina puĂ² manifestarsi come una stimolazione transitoria del sistema nervoso centrale con i seguenti sintomi iniziali: sbadigli, irrequietezza, vertigini, nausea, vomito, disartria, atassia, disturbi dell’udito e della vista. Con una intossicazione moderata possono verificarsi anche contrazioni e convulsioni. Altri sintomi possono essere cefalea, parestesie, disartria, euforia, ansietĂ , confusione, disorientamento, allucinazioni e letargia. Questo puĂ² essere seguito da perdita di coscienza, depressione respiratoria e coma. In una intossicazione molto grave a causa della ridotta contrattilitĂ  miocardica e del ritardo di conduzione dell’impulso, ipotensione e collasso cardiocircolatorio possono essere seguiti da un blocco cardiaco completo e arresto cardiaco. Il trattamento è sintomatico.

Lidodepomedrol 40 mg ml e 10 mg ml sosp iniett 1 fl 1: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare per lo smaltimento.

Prima di somministrare il preparato deve essere ispezionato visivamente il contenuto del flaconcino per escludere la presenza di particelle o l’alterazione del colore.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco