Mepivacaina: a cosa serve e come si usa

Mepivacaina pierrel (Mepivacaina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Mepivacaina pierrel (Mepivacaina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Anestesia locale e regionale tronculare per uso stomatologico e odontoiatrico. Il preparato senza adrenalina è utile nel trattamento di quei soggetti nei quali è controindicato il vasocostrittore: gravi ipertesi, coronaropatici, diabetici.

Mepivacaina pierrel: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Mepivacaina pierrel è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Mepivacaina pierrel ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Mepivacaina pierrel

Adulti

1 o 3 cartucce da 1,8 ml per intervento, in funzione dell’estensione della zona da anestetizzare e della tecnica di iniezione utilizzata.

Disinfettare il diaframma della cartuccia prima dell’impiego con alcool etilico al 70% o con alcool isopropilico per uso farmaceutico puro al 90%.

Le cartucce non devono essere immerse in alcun tipo di soluzione.

E’ opportuno non ripetere nello stesso paziente la somministrazione più di una volta alla settimana.

In funzione di quanto detto ed in considerazione della concentrazione in principio attivo per ciascun cartuccia, la quantità massima di questo che potrà essere somministrata nella medesima seduta va calcolata come segue :

Mepivacaina 30 mg/ml dosaggio massimo per somministrazione di n° 3 cartucce da 1,8 ml.

Mepivacaina HCl: 3 x54,00 mg= 162,00 mg, equivalenti a 2,7mg/kg di anestetico riferito ad un paziente di 60 kg.

Non superare in alcun caso la dose di 300mg di mepivacaina per seduta.

Bambini

La posologia sarà determinata in funzione dell’età, dell’importanza dell’intervento e terrà conto del peso del bambino. La dose massima prevista è di 0,025 ml di soluzione anestetica per chilo di peso. La dose totale non deve superare una cartuccia per seduta.

La dose massima espressa in mg di mepivacaina HCl somministrabile al bambino può essere calcolata come segue : peso bambino (kg) x 1, 33.

Per le Istruzioni per l’uso dell’iniettore vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Mepivacaina pierrel seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Mepivacaina pierrel per quanto riguarda la gravidanza:

Mepivacaina pierrel: si può prendere in gravidanza?

Da non usare in gravidanza presunta o accertata.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Mepivacaina pierrel?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Mepivacaina pierrel in caso di sovradosaggio.

Mepivacaina pierrel: sovradosaggio

Al primo segno di allarme occorre interrompere la somministrazione, porre il paziente in posizione orizzontale ed assicurarne la pervietà delle vie aeree, somministrandogli ossigeno in caso di dispnea grave o effettuando la ventilazione artificiale (pallone di Ambu). L’uso di analettici deve essere evitato per non aggravare la situazione aumentando il consumo di ossigeno. Eventuali convulsioni possono essere controllate con l’uso di diazepam in dose di 10-20 mg per via endovenosa; sono sconsigliabili invece i barbiturici che possono accentuare la depressione bulbare. Il circolo può essere sostenuto con la somministrazione di cortisonici in dosi appropriate per via endovenosa: possono aggiungersi soluzioni diluite di alfa-beta stimolanti ad azione vasocostrittrice (mefentermina, metaraminolo ed altri) o di solfato di atropina. Come antiacidosico può essere impiegato il bicarbonato di sodio in concentrazione mirata, per via endovenosa.

Mepivacaina pierrel: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

Le informazioni seguenti sono destinate esclusivamente agli operatori sanitari

Per il corretto uso dell’iniettore da parte dell’odontoiatra si rimanda alle istruzioni d’uso di seguito riportate:

CONTENUTO

Ogni blister contiene un iniettore monouso precaricato con una cartuccia di anestetico dentale Pierrel e pronto per l’uso.

Le informazioni generali sono indicate sulla confezione contenente 100 iniettori.

DESCRIZIONE DEI COMPONENTI

Cilindro di sicurezza portato in posizione di protezione dall’ago

Iniettore contenente la cartuccia di anestetico con cilindro di sicurezza in posizione iniziale

Il movimento dello stantuffo consente la somministrazione di anestetico e l’aspirazione

Utilizzare aghi sterili con attacco a vite EU

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NOTA: ago non incluso nella confezione

ISTRUZIONI D’USO

Step 1-2: controllare l’integrità della confezione e aprirla con attenzione senza l’utilizzo di strumenti da taglio.

ATTENZIONE: Non usare l’iniettore se la confezione risulta aperta o danneggiata.

Step 3: scegliere l’ago di lunghezza necessaria all’attività clinica, con attacco a vite EU; rimuovere la protezione posteriore dell’ago ed inserirlo nella testa dell’iniettore bucando la membrana della cartuccia contenente l’anestetico; avvitare l’ago sulla filettatura dell’iniettore fino a fine corsa.

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ATTENZIONE: Non rimuovere il cappuccio dell’ago fino al momento dell’iniezione.

Step 4: afferrare l’iniettore inserendo il pollice nell’anello dello stantuffo e mettendo il dito indice e medio sulle alette di supporto.

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Step 5: rimuovere il cappuccio di protezione anteriore dell’ago e procedere con l’iniezione.

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Note: Il particolare stantuffo dell’ iniettore consente di effettuare la prova di aspirazione del pistone per evitare l’ingresso accidentale del liquido anestetico nei vasi sanguigni.

Per facilitare l’azione, posizionare le dita come mostrato in figura, con il dito indice in contrapposizione al dito medio.

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Step 6: Somministrare la quantità di anestetico necessaria.

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Note: E’ possibile effettuare iniezioni multiple allo stesso paziente con il medesimo iniettore.

In caso di iniezioni multiple effettuate con lo stesso iniettore, nel caso in cui si debba riporre l’iniettore tra una somministrazione e quella successiva, è consigliabile attivare parzialmente il sistema di protezione portando il cilindro di scorrimento in avanti, facendo attenzione a non bloccarlo a fine corsa.

Al momento della somministrazione di un’ulteriore porzione di anestetico, è necessario ritrarre il cilindro di protezione finché questo non sarà bloccato nella sua posizione iniziale.

Step 7: Completata la somministrazione ed estratto l’ago dalla zona di iniezione, far scorrere in avanti il cilindro di sicurezza nella posizione finale fino all’innescamento del blocco di fermo (lo scatto di fine corsa è percepibile con un “click”).

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Nota: E’ consigliabile assicurarsi che il sistema di protezione sia stato correttamente innescato (cilindro di scorrimento bloccato in avanti) ad esempio premendo lo stesso gentilmente contro una superficie solida e verificando che il sistema di protezione resti fermo nella sua posizione di blocco.

Step 8: Smaltimento degli iniettori usati: i componenti e i materiali di imballaggio devono essere smaltiti seguendo le precauzioni di sicurezza e le vigenti normative per i rifiuti a rischio biologico nonché quelle relative agli oggetti contenenti parti appuntite e/o taglienti.

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ATTENZIONE: Utilizzare una sola volta. Non sterilizzare, non riutilizzare.

La sterilizzazione dell’iniettore potrebbe compromettere l’integrità funzionale del dispositivo e/o provocare la rottura dell’iniettore col farmaco in esso contenuto, che a sua volta può provocare danni anche gravi al paziente.

Il riutilizzo dell’iniettore può generare un rischio di contaminazione del dispositivo e può causare infezioni al paziente, tra cui, ma non limitatamente, la trasmissione di malattie infettive da un paziente a un altro. La contaminazione del dispositivo può causare danni anche gravi al paziente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco