Navelbine: a cosa serve e come si usa

Navelbine (Vinorelbina Bitartrato): indicazioni e modo d’uso

Navelbine (Vinorelbina Bitartrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Carcinoma polmonare non a piccole cellule. Carcinoma mammario metastatico.

Navelbine: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Navelbine è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Navelbine ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Navelbine

Pazienti adulti

In monoterapia, la dose raccomandata è la seguente:

Prime tre somministrazioni

60 mg/m2 di superficie corporea, in un’unica somministrazione settimanale.

Somministrazioni successive

Dopo la terza somministrazione si raccomanda di incrementare la dose di NAVELBINE capsule molli a 80 mg/m2 in un’unica somministrazione settimanale, tranne in quei pazienti nei quali, durante le prime tre somministrazioni a 60 mg/m2, la conta dei neutrofili risulti inferiore a 500/mm3 in un controllo o sia compresa tra 500 e 1.000/mm3 in piĂ¹ di un controllo.

Conta dei neutrofili durante le prime 3
somministrazioni a 60
mg/m2/settimana
Neutrofili
> 1.000
Neutrofili
>500 e < 1.000
(1 episodio)
Neutrofili
>500 e < 1.000
(2 episodi)
Neutrofili
< 500
Dose raccomandata per la
4a somministrazione
80 80 60 60

Cambiamento della dose

Se, prima di ogni somministrazione alla dose di 80 mg/m2, la conta dei neutrofili fosse inferiore a 500/mm3 o in piĂ¹ di un controllo fosse compresa fra 500 e 1.000/mm3, la somministrazione deve essere ritardata fino al ritorno alla normalitĂ  ematologica e la dose deve essere ridotta da 80 a 60 mg/m 2 alla settimana durante le 3 somministrazioni successive.

Conta dei neutrofili dopo la 4a somministrazione a 80 Neutrofili
> 1.000
Neutrofili
>500 e < 1.000
Neutrofili
>500 e < 1.000
Neutrofili
< 500
mg/m2/settimana (1 episodio) (2 episodi)
Dose raccomandata per la
somministrazione successiva
80 60

E’ possibile incrementare nuovamente la dose da 60 a 80 mg/ m2 alla settimana se non si riscontra una conta dei neutrofili inferiore a 500/mm3, o compresa tra 500 e 1.000/mm3 in piĂ¹ di un controllo, nel corso delle 3 somministrazioni a 60 mg/m2, secondo quanto definito per le prime 3 somministrazioni.

Per i regimi combinati, la dose e lo schema posologico dovranno essere adattati al protocollo di trattamento.

Sulla base degli studi clinici effettuati, la dose orale di 80 mg/m2 è risultata corrispondente a 30 mg/m2 della formulazione per via endovenosa e quella di 60 mg/m2/os a 25 mg/m2/ev.

Questi dati hanno rappresentato la base per i regimi combinati che alternavano la forma iniettabile alla forma orale, migliorando i vantaggi per il paziente.

Per i regimi combinati la dose e lo schema posologico dovranno essere adattati al protocollo di trattamento.

Anche per pazienti con una superficie corporea ? 2 m2 la dose totale non deve mai superare i 120 mg per settimana a 60 mg/m2 e 160 mg per settimana a 80 mg/m2.

Somministrazione

NAVELBINE deve essere assunta rigorosamente per via orale.

Le capsule di NAVELBINE vanno assunte con un po’ d’acqua, e non devono essere né masticate, né succhiate, né dissolte. Si raccomanda l’assunzione con un po’ di cibo.

Somministrazione a pazienti anziani

Nell’esperienza clinica non si sono osservate differenze significative nella risposta di pazienti anziani, sebbene non si possa escludere una maggiore sensibilità in alcuni di questi pazienti. L’età non modifica la farmacocinetica di vinorelbine (vedere paragrafo 5.2).

Somministrazione a bambini

Poiché la sicurezza e l’efficacia nei bambini non sono state definite, l’utilizzo nei bambini non è raccomandato (vedere paragrafo 5.1).

Somministrazione a pazienti con insufficienza epatica

NAVELBINE puĂ² essere somministrata ad una dose standard di 60 mg/m2/settimana in pazienti con patologia epatica lieve (bilirubina < 1,5 x ULN, e ALT e/o AST tra 1,5 e 2,5 x ULN). Nei pazienti con patologia epatica moderata (bilirubina da 1,5 a 3 x ULN, indipendentemente da ALT e AST), NAVELBINE deve essere somministrata alla dose di 50 mg/m2/settimana. La somministrazione di NAVELBINE a pazienti con grave patologia epatica non è raccomandata poichĂ© in questa popolazione non ci sono dati sufficienti per determinare la farmacocinetica, l’efficacia e la sicurezza del prodotto medicinale (vedere paragrafì , 4.4, 5.2).

Somministrazione a pazienti con insufficienza renale

Dal punto di vista farmacocinetico, non esiste razionale per la riduzione della dose di NAVELBINE in pazienti con insufficienza renale grave, dato il basso livello di escrezione renale (vedere paragrafì 4.4 e 5.2).

Per la somministrazione di NAVELBINE si devono rispettare istruzioni specifiche (vedere paragrafo 6.6).

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Navelbine seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Navelbine per quanto riguarda la gravidanza:

Navelbine: si puĂ² prendere in gravidanza?

za

Non ci sono sufficienti dati relativi all’uso di vinorelbine in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato embriotossicità e teratogenicità (vedere paragrafo 5.3). Sulla base dei risultati degli studi sugli animali e dell’azione farmacologica del medicinale vi è un potenziale rischio di anomalie embrionali e fetali.

Pertanto NAVELBINE non deve essere utilizzato durante la gravidanza, a meno che il beneficio individuale atteso superi chiaramente il rischio potenziale.

In caso di gravidanza durante il trattamento, la paziente deve essere informata dei rischi per il nascituro e deve essere monitorata attentamente. Deve essere considerata la possibilitĂ  di una consulenza genetica.

Donne potenzialmente fertili

Le donne potenzialmente fertili devono usare un efficace metodo contraccettivo durante il trattamento e fino a tre mesi dopo il trattamento.

Allattamento:

Non è noto se vinorelbine viene escreta nel latte materno.

L’escrezione di vinorelbine nel latte non è stata studiata negli animali da laboratorio. Non si puĂ² escludere un rischio per il neonato e pertanto l’allattamento con latte materno deve essere interrotto prima di iniziare la terapia con NAVELBINE (vedere paragrafo 4.3).

FertilitĂ :

Si consiglia agli uomini trattati con NAVELBINE di non procreare durante e per almeno 3 mesi dopo la fine del trattamento (vedere paragrafo 4.3).

Prima del trattamento si deve consigliare la conservazione dello sperma, a causa della possibilitĂ  di infertilitĂ  irreversibile come conseguenza del trattamento con vinorelbine.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Navelbine?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Navelbine in caso di sovradosaggio.

Navelbine: sovradosaggio

Sintomi

Il sovradosaggio con capsule molli potrebbe dar luogo a ipoplasia midollare, che puĂ² essere a volte associata a infezione, febbre, ileo paralitico e disturbi epatici.

Procedura di emergenza

Se il medico lo ritiene necessario, andrebbe instaurato un trattamento di supporto con trasfusioni di sangue, fattori di crescita e terapia antibiotica ad ampio spettro. Si raccomanda un attento monitoraggio della funzione epatica.

Antidoto

Non si conosce alcun antidoto per il sovradosaggio di NAVELBINE.

Navelbine: istruzioni particolari

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.

Istruzioni per l’uso e la manipolazione Per aprire il contenitore:

Tagliare il blister lungo la linea nera tratteggiata.

Staccare il sottile foglio di plastica.

Spingere la capsula attraverso il foglio di alluminio.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco