Oncocarbide: a cosa serve e come si usa

Onco-carbide (Idroxicarbamide): indicazioni e modo d’uso

Onco-carbide (Idroxicarbamide) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Risposte terapeutiche significative si ottengono con ONCO CARBIDE nella leucemia mieloide cronica e nelle altre sindromi mieloproliferative croniche (trombocitemia essenziale, policitemia vera e mielofibrosi idiopatica). ONCO CARBIDE è anche indicato nel trattamento dei soggetti affetti da anemia falciforme omozigote.

ONCO CARBIDE è indicato nel trattamento dei carcinomi primari a cellule squamose (o epidermoidali) della testa e del collo, escluso delle labbra, in combinazione con 5- Fluorouracile e radioterapia.

Onco-carbide: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Onco-carbide è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Onco-carbide ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Onco-carbide

Nella leucemia mieloide cronica e nelle altre sindromi mieloproliferative croniche (trombocitemia essenziale, policitemia vera e mielofibrosi idiopatica) si raccomanda una terapia continua alla dose di 20-30 mg/Kg/die per os in una o due somministrazioni giornaliere. Sei settimane di cura rappresentano un periodo sufficiente per determinare l’efficacia di ONCO CARBIDE.

Se vi sono segni clinici di un effetto favorevole la terapia va proseguita indefinitamente. Nella anemia a cellule falciformi si raccomanda una terapia continua alla dose di 15-30 mg/ Kg/die per os in una o due somministrazioni giornaliere. In questi pazienti sono necessari almeno 6-8 mesi di trattamento continuo per determinare l’efficacia di ONCO CARBIDE.

In tutti i casi la dose di ONCO CARBIDE deve essere adattata dal medico sulla base dell’effetto clinico desiderato e degli effetti collaterali ematologici osservati. La cura va interrotta se i globuli bianchi scendono a meno di 2500/mm3 o le piastrine a meno di 100000/ mm3. In questi casi si ripete il conteggio dopo tre giorni e se questo tende a salire verso valori normali si riprende la terapia riducendo eventualmente la dose.

Nei tumori solidi si può attuare una terapia con 80 mg/Kg per os in dose singola giornaliera. Lo schema di dosaggio intermittente offre il vantaggio di una tossicità particolarmente ridotta; questo schema è usato anche in associazione con la terapia radiante.

Nel trattamento dei carcinomi primari a cellule squamose (o epidermoidali) della testa e del collo, escluso delle labbra, il dosaggio raccomandato varia da 1000 mg a 2000 mg al giorno, generalmente suddiviso in due somministrazioni. In tutti i casi la dose di ONCO CARBIDE deve essere adattata dal medico sulla base dell’effetto clinico desiderato e degli effetti collaterali ematologici osservati.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Onco-carbide seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Onco-carbide per quanto riguarda la gravidanza:

Onco-carbide: si può prendere in gravidanza?

Gravìdanza: i farmaci che hanno effetti sulla sintesi del DNA, come l’idrossicarbamide (idrossiurea), sono potenzialmente mutageni. Gli studi eseguiti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva. L’idrossicarbamide (idrossiurea) attraversa la placenta.

L’uso del prodotto in gravidanza è di norma controindicato. Tuttavia, se questo farmaco è utilizzato durante la gravidanza, la paziente deve essere informata circa il rischio potenziale per il feto.

Le donne in età fertile devono usare metodi contraccettivi.

Allattamento: l’idrossicarbamide (idrossiurea) viene eliminata nel latte materno. L’allattamento deve essere sospeso durante l’uso di ONCO CARBIDE.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Onco-carbide?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Onco-carbide in caso di sovradosaggio.

Onco-carbide: sovradosaggio

L’Idrossicarbamide (idrossiurea) è un agente citostatico. Nel caso in cui gli effetti indesiderati siano clinicamente rilevanti, interrompere temporaneamente il trattamento, controllare i parametri ematologici ed, eventualmente, ripristinare i valori normali con trasfusioni di sangue.

Onco-carbide: istruzioni particolari

ONCO CARBIDE è un medicinale che deve essere maneggiato con cautela. Le persone che non assumono ONCO CARBIDE, soprattutto le donne in gravidanza, non devono entrare in contatto con il farmaco. Nel caso si renda necessario maneggiare le capsule, occorre indossare guanti usa e getta e lavarsi le mani prima e dopo aver toccato le capsule. Nel caso di apertura della capsula, la polvere eccedente deve essere eliminata con carta assorbente da richiudere in una sacco di plastica chiuso, da smaltire seguendo le procedure locali di smaltimento dei farmaci.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco