Parentamin: a cosa serve e come si usa

Parentamin (Aminoacidi): indicazioni e modo d’uso

Parentamin (Aminoacidi) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

PARENTAMIN è indicato quale parte integrante di un regime di nutrizione parenterale, quando una normale nutrizione enterale sia insufficiente, impossibile o controindicata.

Per il suo elevato apporto di aminoacidi è particolarmente indicato in tutte quelle condizioni, quali pre-chirurgia e post-chirurgia, traumi, sepsi, ustioni, in cui uno stato ipercatabolico vada prevenuto e corretto e negli stati cachettici susseguenti a protratta malnutrizione proteico-calorica.

Parentamin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Parentamin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Parentamin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Parentamin

La quantità giornaliera di PARENTAMIN dipende dal fabbisogno proteico e dalla risposta clinica del paziente.

Il bilancio azotato, il peso corporeo ed il bilancio idroelettrolitico sono metodi di elezione per definire la richiesta proteica giornaliera. Nell’adulto normometabolico l’apporto proteico giornaliero consigliato in nutrizione parenterale, per promuovere un bilancio di azoto positivo, è di circa 1-1,5 g/kg di peso corporeo.

Tale apporto è fornito da circa 10-15 ml/kg/die di PARENTAMIN.

Nei differenti stati catabolici il fabbisogno proteico giornaliero varia considerevolmente dai limiti indicati e pertanto deve essere strettamente individualizzato.

PARENTAMIN deve essere somministrato per via endovenosa alla velocità di 35-45 gocce al minuto, il che corrisponde ad un tempo di infusione totale di 9-8 ore per litro di soluzione.

Nel bambino sino a 10 kg di peso la richiesta proteica giornaliera è di 2-3 g di proteine per kg di peso corporeo, corrispondenti a circa 20-30 ml di PARENTAMIN per kg di peso, suddivisi nelle 24 ore.

Gli aminoacidi infusi per via parenterale non sono utilizzati anabolicamente se non supportati da un adeguato introito calorico, per cui si consiglia, per ottenere un bilancio azotato positivo, di mantenere un rapporto calorie/azoto di almeno 100-150 Kcalorie non proteiche per grammo di azoto. Questo è ottenibile somministrando adeguate soluzioni glucosate ed emulsioni lipidiche.

L’utilizzazione degli aminoacidi è subordinata all’opportuna introduzione di elettroliti intracellulari quali magnesio, potassio e fosfato ed elettroliti extracellulari quali sodio, calcio e cloro.

Per questo, se esistono delle deficienze elettrolitiche, esse vanno corrette con adeguato supplemento.

La via di somministrazione preferenziale è la via venosa centrale mediante catetere a dimora, là dove l’entità dello stato catabolico o della deplezione richiedano una NPT a lungo termine.

PARENTAMIN può essere comunque infuso per via venosa periferica insieme a glucosata 5-10% e/o Intralipid nei pazienti moderatamente catabolici o depleti e per periodi di trattamento breve.

La simultanea infusione di Intralipid con soluzioni ipertoniche, come quelle aminoacidiche, ha il vantaggio di ridurre l’osmolarità riducendo il rischio di tromboflebite.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Parentamin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Parentamin per quanto riguarda la gravidanza:

Parentamin: si puĂ² prendere in gravidanza?

PARENTAMIN non è stato utilizzato in gravidanza ed in corso di allattamento per cui la sicurezza del suo impiego non ha ancora riscontro pratico in queste eventualità.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Parentamin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Parentamin in caso di sovradosaggio.

Parentamin: sovradosaggio

In caso di dosaggio superiore alle richieste metaboliche del paziente, bisogna interrompere l’infusione e correggere le alterazione causate. In caso di iperammoniemia, la sua rapida diminuzione si può ottenere mediante l’aggiunta di arginina (2 moli/kg/die) alle soluzioni da infondere, mediante l’uso di soluzioni di lattulosio o con l’uso di antibiotici attivi sul tratto gastrintestinale.

Parentamin: istruzioni particolari

Vedere la sezione 4.2


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco