Pentacarinat: a cosa serve e come si usa

Pentacarinat (Pentamidina Isetionato): indicazioni e modo d’uso

Pentacarinat (Pentamidina Isetionato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Soluzione iniettabile

Trattamento delle seguenti affezioni:

Polmonite da Pneumocystis carinii in pazienti debilitati o immunodepressi, come ad esempio in caso di AIDS. La pentamidina isetionato è in particolare utile nei pazienti allergici ai sulfamidici e nei casi di intolleranza o resistenza al co-trimoxazolo.

Leishmaniosi (viscerale e cutanea) compresi i casi resistenti alla terapia con composti pentavalenti dell’antimonio.

Tripanosomiasi africana: malattia del sonno da Trypanosoma gambiense nella fase precoce.

Soluzione da nebulizzare

Prevenzione della Polmonite da Pneumocystis carinii in pazienti debilitati o immunodepressi, quali ad esempio in caso di grave deficit immunitario conseguente alla infezione da virus HIV (virus dell’immunodeficienza umana).

Pentacarinat: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Pentacarinat è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Pentacarinat ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Pentacarinat

Soluzione iniettabile

Modo di somministrazione

La pentamidina isetionato deve sempre essere somministrata a pazienti in clinostatismo, sia per via intramuscolare profonda che per infusione lenta (la soluzione diluita di pentamidina isetionato deve essere somministrata per infusione lenta della durata di almeno 60 minuti). Non deve essere somministrata mediante bolo endovenoso.

Per la ricostituzione del prodotto vedere paragrafo 6.6. Posologia

Per adulti, bambini e prima infanzia si consiglia la seguente posologia:

Polmonite P. carinii: 4 mg/kg p.c. di pentamidina isetionato una volta al dì per almeno 14 giorni, preferibilmente per infusione lenta

Leishmaniosi viscerale (Kala-azar): 3-4 mg/kg p.c. di pentamidina isetionato a giorni alterni fino a un massimo di 10 iniezioni, preferibilmente per via intramuscolare. Se necessario si può ripetere un ciclo.

Leishmaniosi cutanea: 3-4 mg/kg p.c. 1-2 volte la settimana per via intramuscolare fino a risoluzione del caso.

Tripanosomiasi: 4 mg/kg p.c. di pentamidina isetionato una volta al dì o a giorni alterni fino a un totale di 7-10 iniezioni. Può essere somministrata sia per via i.m. che per infusione lenta.

Negli anziani non sono previste modifiche di dosaggio.

In caso di insufficienza renale (clearance della creatinina <10 ml/min):

Polmonite da P. carinii: nei casi a rischio di vita 4 mg/kg p.c. una volta al dì per 7-10 giorni e quindi 4 mg/kg p.c. a giorni alterni fino a un ciclo completo di almeno 14 dosi. Nei casi meno gravi 4 mg/kg p.c. a giorni alterni fino a un ciclo completo di almeno 14 dosi.

Nella leishmaniosi e nella tripanosomiasi non sono necessarie riduzioni di dosaggio. In caso di insufficienza epatica non è previsto alcun dosaggio specifico.

Soluzione da nebulizzare

Modo di somministrazione

L’applicazione aerosolica va effettuata con nebulizzatori in grado di erogare la dose di pentamidina in particelle di diametro inferiore a 5 micron e preferibilmente comprese fra 1 e 2 micron, che garantiscono la maggiore distribuzione del farmaco a livello alveolare.

Impiegando erogatori multiuso si deve cambiare il serbatoio e il circuito o si deve procedere alla loro sterilizzazione.

Per la ricostituzione del prodotto vedere paragrafo 6.6.

Il nebulizzatore non va utilizzato per somministrare broncodilatatori.

La totalità della pentamidina deve essere nebulizzata e inviata tramite un nebulizzatore dotato di un boccaglio, che il paziente dovrà tenere in bocca per tutta la durata della nebulizzazione, di solito compresa tra 15 e 30 minuti. Il nebulizzatore deve inoltre essere dotato di un filtro per l’aria di uscita al fine di evitare la dispersione del farmaco nell’ambiente durante l’espirazione.

Posologia

Adulti: la dose consigliata é di 300 mg una volta ogni 4 settimane.

Dovendo interrompere la seduta di aerosolizzazione, arrestare il funzionamento dell’apparecchio. Per l’uso del nebulizzatore attenersi alle caratteristiche tecniche di funzionamento dell’apparecchio (flusso del gas nel tipo pneumatico, frequenza di vibrazione del quarzo nel tipo ultrasonico).

La sicurezza e l’efficacia di Pentacarinat per uso aerosolico in pediatria devono essere ancora stabilite.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Pentacarinat seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Pentacarinat per quanto riguarda la gravidanza:

Pentacarinat: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non esistono dati sull’innocuità della pentamidina isetionato in gravidanza. E’ stato segnalato un caso di aborto spontaneo nel primo trimestre di gravidanza in seguito alla somministrazione inalatoria a scopo profilattico. Il farmaco non deve essere somministrato in corso di gravidanza se non in caso di assoluta necessità.

Allattamento

L’uso della pentamidina isetionato è controindicato nelle donne che allattano al seno a meno che il medico non lo giudichi di assoluta necessità.

Fertilità

Non ci sono dati relativi agli effetti di pentamidina sulla fertilità negli animali o nell’uomo.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Pentacarinat?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Pentacarinat in caso di sovradosaggio.

Pentacarinat: sovradosaggio

Il trattamento è sintomatico.

In seguito a sovradosaggio di pentamidina isetionato sono stati osservati casi di aritmie cardiache comprendenti torsioni di punta.

Pentacarinat: istruzioni particolari

La pentamidina isetionato non deve essere miscelata con altre soluzioni per iniezioni diverse da acqua per preparazioni iniettabili, soluzione glucosata e soluzione salina 0,9%.

Uso intramuscolare

Il contenuto del flacone deve essere sciolto in 3 ml di acqua per preparazioni iniettabili.

Uso endovenoso

Il contenuto del flacone deve essere sciolto in 3-5 ml di acqua per preparazioni iniettabili. La dose richiesta di pentamidina isetionato deve essere ulteriormente diluita in 50-250 ml di soluzione glucosata o in soluzione salina allo 0,9% (normale). La soluzione finale di pentamidina isetionato deve essere somministrata per infusione lenta della durata di almeno 60 minuti sotto controllo medico e a paziente sdraiato.

Soluzione da nebulizzare

Sciogliere il contenuto del flacone con 6 ml di acqua per preparazioni iniettabili e introdurre nel serbatoio. Per la ricostituzione della soluzione non deve essere impiegata la soluzione salina (soluzione fisiologica 0,9%) in quanto il volume ridotto provoca la precipitazione del principio attivo. Alla soluzione di pentamidina non vanno miscelati altri farmaci.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco