Pentavac: a cosa serve e come si usa

Pentavac (Tossoide Difterico + Tossoide Tetanico + Tossoide Pertossico + Emoagglutinina Filamentosa + Vaccino Poliomielitico Inattivato + Polisaccaride Haemofilus Influenzae Coniugato Con Proteina Del Tetano): indicazioni e modo d’uso

Pentavac (Tossoide Difterico + Tossoide Tetanico + Tossoide Pertossico + Emoagglutinina Filamentosa + Vaccino Poliomielitico Inattivato + Polisaccaride Haemofilus Influenzae Coniugato Con Proteina Del Tetano) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Immunizzazione attiva contro difterite, tetano, pertosse, poliomielite e contro le infezioni invasive sostenute da Haemophilus influenzae di tipo b (meningite, setticemia, cellulite, artrite, epiglottite, …),

per la vaccinazione primaria nei lattanti e bambini nella prima infanzia,

per il richiamo (booster) nei bambini che hanno precedentemente ricevuto un ciclo primario di vaccinazione con questo vaccino o nei bambini che hanno precedentemente ricevuto un vaccino antidifterico-antitetanico a cellule intere o un vaccino acellulare antipertossico-antipolio, in somministrazione contemporanea o meno con il vaccino coniugato liofilizzato anti Haemophilus influenzae di tipo b.

Pentavac: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Pentavac è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Pentavac ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Pentavac

Posologia

Vaccinazione primaria:

L’immunizzazione primaria può essere effettuata, iniziando la vaccinazione all’età di 2 o 3 mesi, somministrando 3 dosi con un intervallo di 1 o 2 mesi tra una somministrazione e la successiva; l’immunizzazione può altrimenti essere effettuata a partire dal 3° mese di vita somministrando 2 dosi con un intervallo di 2 mesi tra l’una e l’altra, seguite da una terza dose al 12° mese di vita.

Richiamo (Booster):

Una quarta dose deve essere somministrata entro il 2° anno di vita nei bambini che, ad una età compresa tra 2-6 mesi, hanno ricevuto Pentavac (o nei bambini che ad una età compresa tra 2-6 mesi hanno ricevuto un vaccino antidifterico-antitetanico a cellule intere o un vaccino acellulare antipertossico-antipolio in somministrazione contemporanea o meno con il vaccino coniugato liofilizzato anti Haemophilus influenzae di tipo b) in un regime di immunizzazione primaria a 3 dosi.

Sono necessari dati supplementari (come studi di follow-up epidemiologico e clinico) per poter stabilire la necessità di ulteriori dosi di vaccino antipertossico acellulare.

In uno studio clinico nel quale sono stati inclusi 136 bambini, è stato dimostrato che Pentavac può essere somministrato contemporaneamente al vaccino antimorbillo-rosolia-parotite (MMR II) in due siti separati di iniezione.

Modo di somministrazione

Pentavac deve essere somministrato per via intramuscolare. I siti raccomandati per l’iniezione sono la faccia antero-laterale della parte alta della coscia nei lattanti e bambini nella prima infanzia ed il muscolo deltoide nei bambini più grandi.

Le vie intradermica o endovenosa non devono essere impiegate. Non somministrare il prodotto per via intravascolare: assicurarsi pertanto che l’ago non penetri in un vaso sanguigno.

Pentavac deve essere somministrato subito dopo la ricostituzione della polvere liofilizzata con la sospensione.

Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Pentavac seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Pentavac per quanto riguarda la gravidanza:

Pentavac: si può prendere in gravidanza?

Non pertinente in quanto il vaccino è destinato al solo impiego pediatrico.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Pentavac?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Pentavac in caso di sovradosaggio.

Pentavac: sovradosaggio

Non pertinente.

Pentavac: istruzioni particolari

Nel caso di siringhe senza aghi presaldati, l’ago deve essere saldamente inserito nella siringa ruotandolo di un quarto di giro;

Agitare la siringa preriempita contenente la sospensione fino a quando il contenuto diventa

omogeneo;

Inserire la sospensione nel flaconcino contenente la polvere;

Agitare delicatamente il flaconcino sino alla completa dissoluzione della polvere, ottenendo un aspetto biancastro torbido;

Aspirare immediatamente il vaccino ricostituito nella siringa;

Agitare delicatamente la siringa contenente la sospensione ed effettuare immediatamente l’iniezione;

E’ possibile che il vaccino ricostituito si separi in due fasi, una trasparente ed una simile ad un

gel; in tal caso miscelare nuovamente agitando vigorosamente la siringa prima della somministrazione;

L’aspetto torbido biancastro del vaccino ricostituito è normale.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco