Prostin E2: a cosa serve e come si usa

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione (Dinoprostone): indicazioni e modo d’uso

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione (Dinoprostone) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

PROSTIN E2 e’ indicato nell’induzione del parto nei seguenti casi:

quando per indicazione materna e/o fetale sia opportuno indurre il parto prima del termine della gravidanza (ad esempio isoincompatibilita’ Rh, diabete, ipertensione, stati preeclamptici, rottura precoce delle membrane, ecc.);

nella gravidanza oltre il termine;

in presenza di morte endouterina del feto.

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione

Modalita’ di preparazione della soluzione

La somministrazione per infusione endovenosa deve essere effettuata mediante un deflussore che permetta un adeguato controllo della velocita’ di perfusione oppure mediante una pompa da infusione a dose costante.

Per ottenere una soluzione di PROSTIN E2 alla concentrazione di 1,5 mcg/ml, prelevare asetticamente il contenuto di una fiala da 0,75 ml, quindi diluirlo in 500 ml di soluzione fisiologica sterile o di glucosio al 5%. Agitare in modo da garantire l’uniformita’. Usare la soluzione diluita entro 24 ore dalla preparazione.

Posologia:

La posologia deve essere adattata alla risposta della paziente.

Non e’ raccomandata la somministrazione continua del farmaco per piu’ di 2 giorni.

Induzione del parto

La dose iniziale di infusione mediante pompa o mediante deflussore, deve essere di 0,25 mcg/minuto e deve essere mantenuta per almeno i primi 30 minuti. Se si produce una risposta contrattile uterina soddisfacente, questa dose deve essere mantenuta. In caso contrario, la dose puo’ essere aumentata a 0,5 mcg/minuto. In caso di scarso successo (trascorsa 1 o 2 ore dall’inizio dell’infusione), la dose puo’ essere portata ad 1 o al massimo 2 mcg/minuto, onde

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ottenere una risposta soddisfacente, ma tali aumenti devono essere fatti tenendo in considerazione gli effetti collaterali e la risposta uterina. Se si notano fenomeni di sofferenza fetale, di ipertono uterino o contrazioni di tipo tetanico, sospendere la somministrazione immediatamente. Quando le condizioni del feto ritornano normali o l’ipertono scompare, si puo’ riprendere la somministrazione con una dose inferiore del 50% di quella alla quale l’inconveniente si era verificato. Successivamente il dosaggio puo’ essere aumentato con cautela secondo lo schema precedente.

Morte endouterina del feto

In questi casi puo’ essere necessaria una dose superiore a quella descritta per l’induzione del parto. Una dose iniziale di 0,5 mcg/minuto puo’ essere usata con incrementi graduali ad intervalli non inferiori ad 1 ora, come sopra descritto.

La dose massima somministrabile puo’ essere portata fino a 4 mcg/minuto, compatibilmente con gli effetti collaterali e qualora la risposta contrattile uterina risulti

inadeguata ai dosaggi inferiori.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione per quanto riguarda la gravidanza:

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione: si può prendere in gravidanza?

Gravidanza:

PROSTIN E2 e’ un agente ossitocico, pertanto il suo impiego appropriato durante la gravidanza e’ al termine della gestazione o in prossimita’ di esso.

Studi nell’animale da esperimento condotti ad alte dosi e per la durata di parecchie settimane hanno evidenziato che le prostaglandine del tipo E ed F possono indurre una iperostosi. Tali effetti sono stati notati anche in neonati a seguito di trattamento prolungato con prostaglandina E1 mentre non vi sono evidenze che la somministrazione a breve termine di PROSTIN E2 possa causare simili alterazioni ossee. Il dinoprostone è risultato embriotossico nel ratto e nel coniglio, e qualunque dosaggio che produca un prolungato ipertono uterino può mettere a rischio l’embrione o il feto (vedere sez. 4.4 “Specìalì avvertenze e precauzìonì per l’uso”).

Allattamento:

Le prostaglandine sono escrete nel latte materno a concentrazioni molto basse.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione in caso di sovradosaggio.

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione: sovradosaggio

L’uso di dosi superiori a quelle raccomandate non aumenta l’effetto terapeutico ma puo’ provocare maggiori effetti collaterali.

In caso di sovradosaggio e’ possibile riscontrare ipertono uterino o contrazioni di tipo tetanico che possono essere accompagnate da sofferenza fetale. In genere, questi fenomeni, data la brevissima emivita del farmaco, sono reversibili alla temporanea sospensione della infusione endovenosa di PROSTIN E2.

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Nei rari casi in cui persista la sofferenza fetale, si consiglia l’immediato espletamento del parto. La somministrazione endovenosa di un farmaco beta-simpaticomimetico si e’ mostrata efficace nell’antagonizzare l’ipercinesia uterina indotta da PGE2.

Prostin e2 0,75 mg/0,75 ml soluzione per infusione: istruzioni particolari

Vedi punto 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco