Rapilysin: a cosa serve e come si usa

Rapilysin (Reteplase): indicazioni e modo d’uso

Rapilysin (Reteplase) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Rapilysin è indicato per la terapia trombolitica dell’infarto miocardico sospetto con persistente sopraslivellamento del tratto ST o recente blocco di branca sinistra entro 12 ore dalla comparsa dei sintomi di infarto miocardico acuto (IMA).

Rapilysin: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Rapilysin è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Rapilysin ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Rapilysin

Il trattamento con reteplase deve essere iniziato il piĂ¹ presto possibile dopo la comparsa dei sintomi di IMA.

Rapilysin deve essere prescritto da medici esperti nell’utilizzo della terapia trombolitica e con le attrezzature necessarie per monitorare il suo uso.

Posologia

Dosaggio di Rapilysin

Rapilysin viene somministrato come bolo alla dose di 10 U, seguito, dopo 30 minuti, da una seconda dose in bolo di 10 U (doppio bolo).

Ciascun bolo deve essere somministrato come iniezione endovenosa lenta in non piĂ¹ di 2 minuti. Assicurarsi che l’iniezione non avvenga, per errore, fuori vena.

Al fine di ridurre il rischio di riocclusioni, somministrare

eparina ed acido acetilsalicilico
prima e successivamente alla somministrazione di Rapilysin.

Dosaggio di Eparina

La dose raccomandata di eparina è di 5000 UI somministrata in bolo prima di iniziare la terapia con reteplase, seguita da un’infusione di 1000 UI/ora, da iniziarsi dopo il secondo bolo di reteplase.

L’eparina va somministrata per almeno 24 ore, preferibilmente per 48 – 72 ore, allo scopo di mantenere valori di aPTT compresi tra 1,5 e 2 volte quelli normali.

Dosaggio di Acido Acetilsalicilico

La dose iniziale di acido acetilsalicilico prima del trattamento trombolitico deve essere di almeno 250 mg (250-350 mg) seguiti da 75-150 mg/die almeno fino alla dimissione del paziente.

Popolazione pediatrica

Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione

Reteplase è fornito sotto forma di liofilizzato in flaconcini. Il liofilizzato viene ricostituito con il contenuto della siringa acclusa. Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Iniettare Rapilysin preferibilmente attraverso un accesso venoso che dovrĂ  essere utilizzato solo per l’iniezione di Rapilysin. Non iniettare nessun altro medicinale attraverso l’accesso venoso riservato a Rapilysin, nĂ© contemporaneamente, nĂ© prima o dopo l’iniezione di Rapilysin. CiĂ² si estende a tutti i medicinali, inclusi eparina e acido acetilsalicilico, che devono essere somministrati prima e dopo l’iniezione di reteplase per ridurre il rischio di riocclusioni.

Nei pazienti in cui deve essere utilizzato lo stesso accesso, quest’ultimo (incluso il deflussore a Y) deve essere completamente lavato con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9 % o di glucosio al 5 %, sia prima che dopo l’iniezione di Rapilysin.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Rapilysin seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Rapilysin per quanto riguarda la gravidanza:

Rapilysin: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non vi sono dati adeguati sull’uso di reteplase in donne in gravidanza. Gli unici dati rilevanti disponibili sugli animali si riferiscono a studi condotti nei conigli, che hanno evidenziato sanguinamenti vaginali associati ad aborti (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per l’uomo non è noto.

Fatta eccezione per le situazioni che comportano pericolo per la vita, Rapilysin non deve essere utilizzato nelle donne in gravidanza.

Allattamento

Non è noto se reteplase sia escreto nel latte materno. Il latte materno non deve essere utilizzato per almeno le prime 24 ore dopo la terapia trombolitica.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Rapilysin?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Rapilysin in caso di sovradosaggio.

Rapilysin: sovradosaggio

In caso di sovradosaggio ci si puĂ² aspettare una deplezione di fibrinogeno e di altri fattori della coagulazione (ad es. il fattore V) con conseguente rischio di sanguinamento.

Per ulteriori informazioni vedere paragrafo 4.4 Sanguinamento.

Rapilysin: istruzioni particolari

E’ stata riportata incompatibilitĂ  tra alcune siringhe preriempite in vetro (incluso Rapilysin) e certi connettori senza ago. Pertanto, occorre assicurare la compatibilitĂ  della siringa in vetro e dell’accesso endovenoso prima dell’uso. In caso di incompatibilitĂ , un adattore puĂ² essere utilizzato e rimosso insieme alla siringa in vetro immediatamente dopo la somministrazione.

Procedere sempre in condizioni asettiche.

Rimuovere il cappuccio protettivo a strappo dal flaconcino di Rapilysin 10 U e pulire la chiusura in gomma con un batuffolo imbevuto di alcool.

Aprire la confezione contenente lo spinotto di ricostituzione, rimuovere entrambi i cappucci protettivi dallo spinotto di ricostituzione.

Inserire lo spinotto nel flaconcino di Rapilysin 10 U attraverso la chiusura in gomma.

Prendere la siringa da 10 ml dalla confezione. Rimuovere il cappuccio protettivo dalla siringa. Collegare la siringa allo spinotto di ricostituzione e trasferire i 10 ml di solvente nel flaconcino di Rapilysin 10 U.

Con lo spinotto di ricostituzione e la siringa ancora collegati al flaconcino, capovolgere delicatamente il flaconcino per dissolvere la polvere di Rapilysin 10 U. NON AGITARE.

La preparazione ricostituita si presenta come soluzione limpida e incolore. Se la soluzione non fosse limpida e incolore non deve essere utilizzata.

Aspirare 10 ml della soluzione di Rapilysin 10 U nella siringa. Una piccola quantitĂ  di soluzione puĂ² rimanere nel flaconcino grazie al sovradosaggio.

Staccare la siringa dal dispositivo di ricostituzione. La dose è ora pronta per la somministrazione endovenosa.

La soluzione ricostituita deve essere utilizzata immediatamente. Dopo la ricostituzione è necessario controllare visivamente la soluzione. Si devono iniettare solo soluzioni limpide e incolori. Se la soluzione non fosse limpida e incolore non deve essere utilizzata.

Non iniettare nessun altro farmaco attraverso l’accesso venoso riservato a Rapilysin, nĂ© contemporaneamente, nĂ© prima o dopo l’iniezione di Rapilysin. CiĂ² si estende a tutti i farmaci,

inclusi eparina e acido acetilsalicilico, che devono essere somministrati prima e dopo la somministrazione di reteplase per ridurre il rischio di riocclusioni.

Nei pazienti in cui deve essere utilizzato lo stesso accesso, quest’ultimo (incluso il deflussore a Y) deve essere completamente lavato con soluzione di cloruro di sodio allo 0,9 % o di destrosio al 5 %, sia prima che dopo l’iniezione di Rapilysin (vedere paragrafo 4.2 Posologìa e modo dì sommìnìstrazìone).

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco