Reopro: a cosa serve e come si usa

Reopro (Abciximab): indicazioni e modo d’uso

Reopro (Abciximab) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Il ReoPro è indicato negli adulti, in associazione con eparina ed acido acetilsalicilico, per:

Intervento sull’albero coronarico per via percutanea

Per la prevenzione delle complicanze cardiache di tipo ischemico in pazienti sottoposti ad intervento sull’albero coronarico per via percutanea (angioplastica con palloncino, aterectomia e stent) (vedere paragrafo 5.1).

Angina instabile

Per la riduzione del rischio a breve termine (1 mese) di infarto del miocardio, in pazienti con angina instabile che non rispondono alla terapia medica convenzionale completa e che sono candidati a un intervento sull’albero coronarico per via percutanea.

Reopro: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Reopro è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Reopro ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Reopro

Posologia

Adulti

La dose raccomandata di ReoPro è di 0,25 mg/kg in bolo endovenoso, seguita immediatamente dalla somministrazione di 0,125 ?g/kg/min (fino ad un massimo di 10 ?g/min) per infusione endovenosa continua.

Per la stabilizzazione dei pazienti con angina instabile, la somministrazione del bolo seguita dall’infusione deve iniziare fino a 24 ore prima del possibile intervento e concludersi 12 ore dopo.

Per la prevenzione delle complicanze cardiache di tipo ischemico in pazienti sottoposti ad intervento sull’albero coronarico per via percutanea e che non stanno attualmente ricevendo una infusione di ReoPro, il bolo deve essere somministrato da 10 a 60 minuti prima dell’intervento e seguito da un’infusione per 12 ore.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di ReoPro nei bambini di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Il ReoPro è utilizzabile in pazienti adulti per somministrazione endovenosa.

Il ReoPro deve essere somministrato solo quando sia disponibile una valida assistenza di personale medico e infermieristico specializzato. Si deve inoltre poter disporre di tests ematologici e di strutture per la somministrazione di emoderivati.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6. Terapia concomitante con acido acetilsalicilico ed eparina

ReoPro deve essere utilizzato come aggiunta alla terapia con acido acetilsalicilico ed eparina.

Terapia concomitante con acido acetilsalicilico

L’acido acetilsalicilico deve essere somministrato per via orale alla dose giornaliera di approssimativamente ma non meno di 300 mg, iniziando quando possibile almeno 2 ora prima del PCI pianificato.

Terapia concomitante con eparina per intervento coronarico percutaneo

Bolo di Eparina Pre-PTCA

Se l’ACT (Tempo di coagulazione attivata) del paziente è inferiore a 200 secondi prima dell’inizio della PTCA, al momento della puntura dell’arteria di accesso si deve somministrare un bolo iniziale di eparina secondo il seguente algoritmo:

ACT < 150 secondi: somministrare 70 U/Kg ACT 150-199 secondi: somministrare 50 U/Kg

La dose del bolo iniziale di eparina non deve superare 7.000 U.

L’ACT deve essere controllato almeno 2 minuti dopo il bolo di eparina. Se l’ACT è inferiore a 200 secondi, si possono somministrare altri boli di eparina di 20 U/kg. Se l’ACT si mantiene inferiore a 200 secondi, si devono somministrare boli supplementari di eparina di 20 U/kg finchĂ© non si ottenga un ACT > 200 secondi.

In situazioni nelle quali si ritenga necessaria la somministrazione di dosi piĂ¹ elevate di eparina malgrado un maggior rischio di emorragie, si raccomanda di utilizzare boli di eparina aggiustati sul peso corporeo e avendo come obiettivo un ACT non superiore a 300 secondi.

Bolo di eparina durante la PTCA

Durante la PTCA, l’ACT deve essere controllato ogni 30 minuti. Se l’ACT è inferiore a 200 secondi, possono essere somministrati boli supplementari di eparina di 20 U/kg. Se l’ACT permane

< 200 secondi, possono essere somministrati boli supplementari di eparina di 20 U/kg fino ad ottenere un ACT > 200 secondi. L’ACT deve essere controllato prima della somministrazione di ogni bolo di eparina ed almeno 2 minuti dopo.

In alternativa alla somministrazione di boli supplementari di eparina come sopra descritto, si puĂ² iniziare una infusione continua di eparina alla velocitĂ  di 7 U/kg/ora dopo che le dosi iniziali di eparina in bolo abbiano permesso di raggiungere un ACT > 200 secondi e continuato per tutta la durata della procedura.

Infusione di eparina dopo PTCA

Si raccomanda fortemente di interrompere l’infusione di eparina immediatamente dopo il completamento della procedura e di rimuovere la cannula arteriosa entro 6 ore. In pazienti

rimuovere la cannula piĂ¹ tardi, si raccomanda una velocitĂ  iniziale di infusione di 7 U/kg/ora (vedere paragrafo – Precauzìonì per rìdurre l’ìncìdenza dì emorragìa – Sede dì accesso all’arterìa femorale). In qualsiasi circostanza, l’eparina deve essere sospesa almeno 2 ore prima della rimozione della cannula arteriosa.

Terapia concomitante con eparina per la stabilizzazione dell’angina instabile

Un trattamento anticoagulante con eparina deve essere iniziato per ottenere un APTT compreso tra 60 e 85 secondi. L’infusione di eparina deve essere mantenuta durante l’infusione di ReoPro. Per la modalità di impiego dell’eparina dopo l’angioplastica, si rimanda a quanto descritto alla sezione Terapia concomitante con eparina per intervento coronarico per via percutanea.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Reopro seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Reopro per quanto riguarda la gravidanza:

Reopro: si puĂ² prendere in gravidanza?

Gravidanza

Non è noto se abciximab possa causare un danno fetale se somministrato a donne in gravidanza. ReoPro non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.

Allattamento

L’allattamento al seno deve essere interrotto in quanto non ci sono studi sull’uomo o sull’animale relativi all’escrezione di abciximab nel latte materno.

FertilitĂ 

Non sono stati condotti studi con ReoPro sulla riproduzione animale. Inoltre non è noto se abciximab possa comprometterne la capacità di procreare.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Reopro?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Reopro in caso di sovradosaggio.

Reopro: sovradosaggio

Non sono noti eventi avversi in caso di sovradosaggio.

Comunque, in caso di reazioni allergiche acute, trombocitopenia o emorragia non controllata, la somministrazione di ReoPro deve essere interrotta immediatamente (vedere paragrafo 4.4, sezìonì su Ipersensìbìlìtà e Trombocìtopenìa). Se compare trombocitopenia o emorragia non controllata, si raccomanda di effettuare una trasfusione di piastrine (vedere paragrafo 4.4, sezìone su Trasfusìone per rìprìstìnare la funzìone pìastrìnìca).

Reopro: istruzioni particolari

Non agitare i flaconcini. ReoPro non contiene conservanti ed è utilizzabile una sola volta. Per le istruzioni sulla somministrazione, vedere al paragrafo 4.2.

Istruzioni per la diluizione:

I medicinali per uso parenterale devono essere sottoposti, prima di essere somministrati, ad un controllo visivo per escludere la presenza di particelle. Le preparazioni di ReoPro che contengono particelle opache NON devono essere usate.

Come per tutti i medicinali per uso parenterale, anche durante la somministrazione di ReoPro devono essere seguite le procedure di asepsi.

Preparazione dell’iniezione in bolo: aspirare in una siringa la quantità di ReoPro necessaria per effettuare l’iniezione in bolo. Filtrarlo attraverso un filtro sterile per siringa, non pirogenico ed a basso legame con le proteine, da 0,2 ?m/0,22 ?m o 5,0 ?m. La somministrazione del bolo deve essere effettuata in un (1) minuto.

Preparazione dell’infusione endovenosa: aspirare in una siringa la quantità di ReoPro necessaria per effettuare l’infusione continua. Diluire in un appropriato contenitore con soluzione iniettabile sterile di 9 mg/mL di cloruro di sodio (0,9%) o 5% di soluzione di glucosio e somministrare mediante pompa per infusione continua alla velocità calcolata. L’infusione continua deve essere filtrata al momento della diluizione utilizzando un filtro per siringa, sterile, non pirogenico ed a basso legame con le proteine, da 0,2 ?m/0,22 ?m o 5,0 ?m o durante la somministrazione utilizzando un filtro in linea, sterile, non pirogenico ed a basso legame con le proteine, da 0,2 ?m o 0,22 ?m. Al termine del periodo di infusione eliminare la quantità di prodotto non utilizzata.

Nessuna incompatibilità è stata osservata con i liquidi per infusione endovenosa o con medicinali cardiovascolari comunemente usati. Tuttavia, quando possibile, si raccomanda di somministrare ReoPro attraverso una via endovenosa indipendente e di non miscelarlo con altri medicinali.

Nessuna incompatibilità è stata dimostrata con bottiglie di vetro, sacche di PVC o dispositivi di somministrazione.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformitĂ  alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco