Streptase: a cosa serve e come si usa

Streptase (Streptochinasi): indicazioni e modo d’uso

Streptase (Streptochinasi) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Scopo della terapia trombolitica con Streptase è la ricanalizzazione dei vasi obliterati mediante una rapida lisi dei trombi e degli emboli intravasali, particolarmente nelle seguenti affezioni:

trombosi venose,

embolie e trombosi arteriose (soprattutto quando esistono controindicazioni all’intervento chirurgico),

embolia polmonare,

infarto del miocardio,

trombosi dei vasi centrali della retina,

in chirurgia vasale, nelle ritrombizzazioni dopo embolectomia e trombectomia,

occlusioni di vasi cerebrali accertate angiograficamente.

Streptase: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Streptase è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se perĂ² non ricordate come prendere Streptase ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Streptase

Attuazione della terapia

La Streptase viene impiegata per via endovenosa.

La dose “standard” iniziale è di 250.000 U.I. Essa può essere determinata anche con il test di resistenza alla streptochinasi: anche in presenza di un basso titolo la dose iniziale non deve essere comunque inferiore alle 100.000 U.I. Viene sciolta in 50 ml di soluzione fisiologica di NaCl (sterile ed apirogena) e deve essere infusa in 15-20 minuti, corrispondente a circa 30 gocce/minuto.

La streptochinasi è una sostanza eterologa, in caso di infusione troppo rapida della dose iniziale potrebbero infatti insorgere delle reazioni allergiche. In caso di fenomeni di intolleranza (cefalee, sacrodinie, nausea, ecc.) si somministrano immediatamente 40-80 mg di Urbason(R) solubile e.v. e si prosegue la terapia con streptochinasi dopo il miglioramento dei sintomi.

Dopo la dose iniziale, si fa partire immediatamente l’infusione a goccia continua delle dosi di mantenimento di 100.000 U.I./h; in pratica, per ogni 8 ore circa di trattamento, si scioglieranno 750.000 U.I. di Streptase in 500 ml di soluzione di levulosio al 5%.

Queste modalità sono valide quando il sistema vasale è illeso, oppure dopo interventi chirurgici e dopo il parto a partire dal quarto giomo. Nei bambini è sempre raccomandabile determinare la dose iniziale con il test di resistenza alla streptochinasi, la dose di mantenimento è (come per gli adulti) di circa 20 U.I./h/ml di volume ematico. Il trattamento con Streptase deve essere continuato per 3-4 ore oltre il successo clinico.

Nell’infarto del miocardio il trattamento dovrebbe essere iniziato il più precocemente possibile ed almeno entro le prime 6 ore dalla comparsa del dolore stenocardico. Secondo la più recente letteratura, due sono le vie da seguire:

somministrazione intracoronarica: 3.000 U.I./minuto per 70-90′;

somministrazione sistemica endovenosa: boli da 500.000 a 1.500.000 U.I. in 60-90′.

Alla terapia trombolitica deve seguire immediatamente un trattamento con anticoagulanti.

Controllo della terapia

La determinazione del tempo di trombina è, secondo l’opinione generale, il metodo più semplice e sicuro per il controllo della terapia trombolitica con Streptase. Non è invece adatta la determinazione dell’indice di Quick; può però essere vantaggioso accertare questo valore prima di intraprendere la trombolisi, allo scopo di poter riconoscere tempestivamente eventuali disturbi del sistema di coagulazione o un precedente tratta­mento con cumarinici.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Streptase seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarĂ  poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Streptase per quanto riguarda la gravidanza:

Streptase: si puĂ² prendere in gravidanza?

Il trattamento con Streptase è controindicato durante le prime 18 settimane di gravidanza, dato che in questo periodo esiste il pericolo di un distacco prematuro della placenta, nel periodo immediatamente successivo al parto e durante le mestruazioni.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantitĂ  di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Streptase?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantitĂ  eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Streptase in caso di sovradosaggio.

Streptase: sovradosaggio

In tutti i casi nei quali per motivi più disparati fosse necessaria l’interruzione o la riduzione dei pro­cessi fibrinolitici messi in atto mediante la somministrazione di Streptase, potrà essere opportunamente somministrato lentamente in vena l’acido epsilon-aminocaproico (dose media 4 g). Questa sostanza svolge un’azione inibente sia sull’attivatore che sulle capacità proteolitiche della plasmina. Altrettanto utile in questi casi si è dimostrata la somministrazione di fibrinogeno.

Streptase: istruzioni particolari

Vedere paragrafo 4.2.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco