Timecef: a cosa serve e come si usa

Timecef (Cefodizima Disodica): indicazioni e modo d’uso

Timecef (Cefodizima Disodica) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Timecef è di uso elettivo e specifico in infezioni batteriche gravi di accertata o presunta origine da Gram-negativi difficili o da flora mista con presenza di Gram-negativi resistenti ai più comuni antibiotici. In particolare la specialità trova indicazione nelle suddette infezioni in pazienti defedati e/o immunodepressi.

Timecef: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Timecef è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Timecef ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Timecef

Timecef va somministrato per. via parenterale (i.m./e.v.) dopo essere stato sciolto con l’accluso solvente e precisamente:

1 g in 4 ml di acqua per preparazioni iniettabili (i.m./e.v.)

1 g in 4 ml di soluzione di lidocaina cloridrato 1% in acqua per preparazioni iniettabili (per esclusivo uso intramuscolare).

Si consiglia di impiegare sempre soluzioni preparate al momento.

La dose e la via di somministrazione vanno scelte a seconda del tipo di infezione, della sua gravità, del grado di sensibilità dell’agente patogeno, delle condizioni e del peso corporeo del paziente.

Salvo diversa prescrizione medica devono essere impiegati i seguenti dosaggi:

Indicazioni Dosaggio
unitario
Intervallo Dosaggio
giornaliero
Infezioni non complicate delle basse vie urinarie nelle donne 1,0/2,0 g Dose singola 1,0/2,0 g
Altre infezioni delle alte e basse vie urinarie:
1,0/2,0 g
2,0 g
24 ore

12 ore

1,0/2,0g
4,0 g
Infezioni delle basse vie respiratorie: 1,0 g
2,0 g
24 ore

24 ore

1,0 g
2,0 g
Gonorrea
N.
Gonorrhoea producente penicillasi
0,25 g
0,5 g
Solo 1 dose
Solo 1 dose
0,25 g
0,5 g

trattamento standard

dosaggio massimo

trattamento standard

dosaggio massimo

ADULTI

La posologia di base è di 1-2 g il giorno in 1 o 2 somministrazioni, per via intramuscolare od endovenosa, salvo diversa prescrizione medica.

Dosi fino a 6 g/die sono state ben tollerate.

ADULTI CON INSUFFICIENZA RENALE

La prima dose di cefodizime, in pazienti con insufficienza renale, è identica a quella somministrata nei pazienti con funzionalità renale normale. Per i trattamenti successivi la dose giornaliera deve essere ridotta come segue:

Clearance della creatinina Creatinina sierica Dose giornaliera
10-30 ml/min 5,2-2,5 mg/dl 1,0-2,0 g
< 10 ml/min >5,2 mg/dl 0,5-1,0 g

La clearance della creatinina può essere calcolata sulla base dei livelli sierici di creatinina utilizzando la formula nota come equazione di Cockcroft:

Uomini: clearance della creatinina (ml/min)= Peso corporeo (kg) x (140-età (in anni))

72 x creatinina sierica (mg/dl) Donne: moltiplicare il totale dell’equazione ottenuto per gli uomini per 0,85.

Dialisi: dopo la dialisi devono essere somministrati da 0,5 a 1,0 g di cefodizime poichè i livelli sierici vengono ridotti dall’emodialisi.

Pazienti con insufficienza epatica:

Non è necessario alcun aggiustamento della posologia.

Pazienti anziani:

Un aggiustamento della posologia è necessario solo quando la funzione renale è alterata.

BAMBINI

Al di sotto dei 12 anni si possono somministrare 50-100 mg/kg, da suddividere in 1 o 2 somministrazioni giornaliere.

Il solvente contenente lidocaina cloridrato non va impiegato nei bambini al di sotto dei 12 anni, nei quali la somministrazione intramuscolare va effettuata con la soluzione in sola acqua per preparazioni iniettabili.

Modo di somministrazione:

I contenuti di un flaconcino di cefodizime da 1 g vengono sciolti in 4 ml di acqua per preparazioni iniettabili ed iniettati in profondità nella muscolatura del gluteo. Il dolore derivante dall’iniezione intramuscolare può essere prevenuto sciogliendo il cefodizime nel corrispondente volume di soluzione di lidocaina all’1%.

Comunque, se ricostituita in lidocaina, l’iniezione intravascolare deve essere assolutamente evitata.

EV: Il contenuto di un flaconcino di cefodizime da 1 g viene sciolto in 4 ml di acqua per preparazioni iniettabili ed iniettato molto lentamente, per un periodo di tempo da 3 a 5 minuti, direttamente in vena oppure iniettando la soluzione sopra il punto di interruzione nella parte distale della linea di infusione. Se necessario, cefodizime può essere iniettato per infusione endovenosa breve: il contenuto di un flaconcino di cefodizime da 1 g deve essere sciolto in 40 ml di acqua per preparazioni iniettabili o in una delle comuni soluzioni per infusione (per esempio: glucosio 5%, NaCl 0,9%, Ringer lattato) e poi infusi per un tempo da 20 fino a 30 minuti.

Fino a quando non sarà stata fatta ulteriore esperienza, cefodizime non deve essere usato con altre soluzioni per infusione.

Cefodizime non deve essere miscelato con altri antibiotici nella stessa siringa o con altre soluzioni per infusione; questo si applica specialmente agli aminoglicosidi.

La soluzione di cefodizime deve essere somministrata immediatamente dopo la sua preparazione e non deve essere conservata per più di 6 ore a temperatura ambiente.

Apertura fiala solvente:

Tenere la fiala verticalmente curando che il punto colorato sia nella posizione indicata sul foglio illustrativo.

Spingere all’indietro la parte superiore della fiala.

Per evitare complicazioni settiche o infezione, si raccomanda di operare con cura durante la ricostituzione della soluzione per garantire un uso asettico e si raccomanda di usare la soluzione immediatamente dopo la sua ricostituzione.

È importante operare in condizioni di asetticità soprattutto se la soluzione non viene subito utilizzata.

Durata del trattamento:

Dipende dalla risposta del paziente. La terapia dovrebbe comunque essere continuata almeno fino a 3 giorni dopo lo sfebbramento e la scomparsa dei sintomi. Una singola dose di cefodizime è solitamente sufficiente per trattare la gonorrea e le infezioni acute non complicate delle basse vie urinarie nelle donne.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Timecef seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Timecef per quanto riguarda la gravidanza:

Timecef: si può prendere in gravidanza?

Cefodizime attraversa la barriera placentare. Anche se studi sperimentali effettuati sugli animali non hanno messo in evidenza una azione tossica sul feto, Timecef non deve essere utilizzato durante la gravidanza.

Siccome cefodizime passa nel latte materno, l’allattamento o il trattamento della madre devono essere sospesi se necessario.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Timecef?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Timecef in caso di sovradosaggio.

Timecef: sovradosaggio

Segni e sintomi

In caso di somministrazione di antibiotici ?-lattamici, incluso cefodizime, esiste il rischio di encefalopatia (che può includere convulsioni, confusione, alterazione della coscienza, disturbi del movimento), in particolare in caso di sovradosaggio o compromissione renale. Fino ad oggi non è disponibile alcuna esperienza clinica con sovradosaggio di cefodizime.

Gestione

I livelli sierici di cefodizime possono essere ridotti con dialisi peritoneale o con emodialisi. Non esiste un antidoto specifico.

Timecef: istruzioni particolari

Nessuna istruzione particolare.

Per le informazioni sull’ apertura della fiala solvente vedere paragrafo 4.2


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco