Tracrium: a cosa serve e come si usa

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso (Atracurio Besilato): indicazioni e modo d’uso

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso (Atracurio Besilato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

TRACRIUM è un bloccante neuromuscolare non depolarizzante altamente selettivo, da utilizzare in anestesia per facilitare l’intubazione tracheale e per ottenere il rilasciamento muscolare in un vasto ambito di procedure chirurgiche che lo richiedono e nella ventilazione controllata. Esso è anche indicato per facilitare la ventilazione controllata in pazienti ricoverati presso Unità di Terapia Intensiva.

TRACRIUM è inoltre idoneo per il mantenimento del rilasciamento muscolare durante l’intervento di taglio cesareo.

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso

TRACRIUM va somministrato esclusivamente per via endovenosa.

Si consiglia di somministrare TRACRIUM lentamente per evitare la transitoria caduta pressoria che talvolta può conseguire ad un’iniezione rapida.

Adulti

– Uso per iniezione

Le dosi per gli adulti variano da 0,3 a 0,6 mg/kg sulla base della durata richiesta di blocco completo e determinano un rilasciamento adeguato per tempi variabili da 15 a 35 minuti.

Il blocco completo può essere prolungato con dosi supplementari di 0,1 – 0,2 mg/kg, secondo le necessità. Successive dosi supplementari non provocano accumulo.

L’intubazione endotracheale può essere effettuata, in genere, entro 90 secondi dall’iniezione endovenosa di 0,5 – 0,6 mg/kg di farmaco. Il blocco neuromuscolare provocato da TRACRIUM può essere rapidamente e permanentemente risolto da dosi standard di anticolinesterasici, quali la neostigmina, in associazione con un agente anticolinergico quale l’atropina. La ripresa della fine del blocco completo, senza l’impiego di neostigmina, avviene in circa 35 minuti, calcolati dalla ricomparsa della risposta tetanica al 95% di ripresa della normale funzione neuromuscolare.

Uso per fleboclisi

Dopo una dose iniziale di 0,3 – 0,6 mg/kg per iniezione endovenosa, TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi alle dosi di 0,005 – 0,01 mg/kg/min, per mantenere il blocco neuromuscolare nel corso di lunghi interventi chirurgici.

Un dosaggio accurato del farmaco somministrato per fleboclisi può essere ottenuto utilizzando una siringa a pompa.

TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi durante gli interventi di by-pass cardiopolmonare alle velocità sopra indicate.

L’ipotermia indotta, a temperature di 25°C o 26°C, riduce la velocità di inattivazione dell’atracurio, pertanto, a tali temperature, il blocco neuromuscolare completo può essere mantenuto dimezzando la velocità iniziale di fleboclisi.

TRACRIUM è compatibile con le seguenti soluzioni per fleboclisi, per i periodi di stabilità indicati:

Soluzioni per fleboclisi Periodi di stabilità
Fisiologica 0,9% p/v 24 ore
Glucosio 5% p/v 8 ore
Ringer 8 ore
Glucosio con sodio cloruro I (rispettivamente 4,7% p/v e 0,18% p/v) 8 ore
Ringer lattato 4 ore

Quando diluite in queste soluzioni, per ottenere concentrazioni da 0,5 a 0,9 mg/ml, le fleboclisi di TRACRIUM sono stabili, alla luce del giorno, a temperature fino a 30° C.

TRACRIUM può essere diluito anche in acqua per preparazioni iniettabili fino ad ottenere concentrazioni di 0,5 – 0,9 mg/ml, sebbene non se ne raccomandi l’impiego nelle fleboclisi. Tali diluizioni sono stabili per 8 ore a temperature fino a 30° C.

Uso nei neonati

L’uso di Tracrium non è raccomandato nei neonati poiché non vi sono dati sufficienti disponibili (vedere paragrafo 5.1).

Uso nei bambini

Il dosaggio per i bambini oltre 1 mese di vita è lo stesso di quello per gli adulti su una base di mg/kg di peso corporeo.

Uso negli anziani

TRACRIUM può essere utilizzato a dosi standard nei pazienti anziani. Si raccomanda, tuttavia, che la dose iniziale sia la minore possibile e che venga somministrata lentamente.

Uso in pazienti con insufficienza renale o epatica

TRACRIUM può essere utilizzato a dosi standard nei pazienti con insufficienza renale o epatica, ivi inclusa l’insufficienza allo stadio più grave (stadio terminale). Vedere anche paragrafo 5.2.

Uso in pazienti con gravi malattie cardiovascolari

Nei pazienti con gravi malattie cardiovascolari, la dose iniziale di TRACRIUM deve essere somministrata lentamente nell’arco di 60 secondi.

Uso in Unità di Terapia Intensiva

Dopo l’eventuale somministrazione di una dose iniziale in bolo di 0,3-0,6 mg/kg per iniezione endovenosa, TRACRIUM può essere somministrato per fleboclisi alle dosi di 11-13 mcg/kg/min (0,65-0,78 mg/kg/ora) per mantenere il blocco neuromuscolare. Esiste, in ogni caso, un’ampia variabilità nei pazienti riguardo alle dosi necessarie, che possono variare nel tempo. Le infusioni possono variare da un dosaggio di 4,5 mcg/kg/min a 29,5 mcg/kg/min, ovvero 0,27 mg/kg/h fino a 1,77 mg/kg/h, rispettivamente. I dati disponibili indicano che il fabbisogno di TRACRIUM può aumentare nel corso di una prolungata somministrazione nei reparti di terapia intensiva, più comunemente nei pazienti che sviluppano edemi periferici. Il recupero dal blocco neuromuscolare (TOF>0.75) dopo un’infusione di TRACRIUM non viene influenzato dalla durata della somministrazione. Il recupero spontaneo si verifica in circa 60 minuti. Un range pari a 32-108 min è stato osservato negli studi clinici.

Monitoraggio

DURANTE L’UTILIZZO DI ATRACURIO COME PER TUTTI I BLOCCANTI NEUROMUSCOLARI AL FINE DI INDIVIDUARE LA DOSE NECESSARIA È RACCOMANDATO IL MONITORAGGIO DELLA FUNZIONE NEUROMUSCOLARE.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso per quanto riguarda la gravidanza:

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso: si può prendere in gravidanza?

Fertilità

Non sono stati condotti studi sulla fertilità. Gravidanza

Sebbene studi su animali abbiano indicato che atracurio non possiede effetti sfavorevoli sullo sviluppo fetale, tuttavia, come avviene per tutti i bloccanti neuromuscolari, in gravidanza esso dovrebbe essere utilizzato con precauzione.

L’atracurio può essere impiegato per mantenere il blocco neuromuscolare durante il taglio cesareo, dal momento che non oltrepassa la placenta in quantità clinicamente significativa.

Dovrà essere comunque considerata la possibilità di insorgenza di depressione respiratoria nel neonato.

Allattamento

Non è noto se l’atracurio sia escreto nel latte materno.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso in caso di sovradosaggio.

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso: sovradosaggio

Sintomi e segni

La paralisi muscolare prolungata e le sue conseguenze sono i principali segni di sovradosaggio.

Trattamento

È essenziale mantenere la pervietà delle vie aeree con ventilazione artificiale assistita fino a quando la respirazione spontanea sia adeguata. Sarà necessaria la sedazione completa dal momento che la coscienza non viene compromessa.

Il recupero può essere accelerato dalla somministrazione di agenti anticolinesterasici accompagnato da atropina o glicopirrolato, una volta accertata la presenza di recupero spontaneo.

Tracrium soluzione iniettabile per uso endovenoso: istruzioni particolari

Vedere paragrafo 4.2 “Posologia e modo di somministrazione”.

Il medicinale non utilizzato ed i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco