Vancotex: a cosa serve e come si usa

Vancotex (Vancomicina Cloridrato): indicazioni e modo d’uso

Vancotex (Vancomicina Cloridrato) è un farmaco che serve per curare le seguenti condizioni patologiche:

Somministrazione endovenosa

Vancomicina è indicata per il trattamentodelle seguenti infezioni in tutte le fasce di età (vedere paragrafì 4.2, 4.4 e 5.1):

infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli

infezioni delle ossa e delle articolazioni

polmonite acquisita in comunità (CAP)

polmonite acquisita in ospedale (HAP), inclusa la polmonite associata a ventilazione (VAP)

endocarditi infettive

meningiti batteriche acute

batteriemia che insorge in associazione, o si sospetta sia associata, ad una delle condizioni precedenti.

Vancomicina è anche indicata in tutte le fasce di età per la profilassi antibatterica perioperatoria in pazienti che sono ad alto rischio di sviluppare l’endocardite batterica quando sottoposti a interventi di chirurgia maggiore. Somministrazione orale

Vancomicina è indicata in tutte le fasce di età per il trattamento delle infezioni da Clostridium difficile (CDI) (vedere paragrafì 4.2, 4.4 e 5.1).

Occorre prendere in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli agenti antibatterici.

Vancotex: come si usa?

farmaco: indicazioni e modo d'uso

Come per tutti i farmaci, anche per Vancotex è molto importante rispettare e seguire i dosaggi consigliati dal medico al momento della prescrizione.

Se però non ricordate come prendere Vancotex ed a quali dosaggi (la posologia indicata dal medico), è quanto meno necessario seguire le istruzioni presenti sul foglietto illustrativo. Vediamole insieme.

Posologia di Vancotex

Posologia

Ove appropriato, vancomicina deve essere somministrata in combinazione con altri agenti antibatterici.

Somministrazione endovenosa

La dose iniziale deve essere basata sul peso corporeo totale. Successivi aggiustamenti della dose devono essere basati sulle concentrazioni sieriche necessarie per raggiungere mirate concentrazioni terapeutiche. La funzione renale deve essere presa in considerazione per le successive dosi e l’intervallo di somministrazione.

Pazienti con età pari o superiore ai 12 anni

La dose raccomandata è compresa tra 15 e 20 mg/kg di peso corporeo ogni 8- 12 h (non superare 2 g per dose).

In pazienti seriamente malati, una dose di carico di 25-30 mg/kg di peso corporeo può essere utilizzata per facilitare un rapido raggiungimento del target di concentrazione sierica di valle di vancomicina.

Neonati e bambini con età compresa tra un mese e meno di 12 anni:

La dose raccomandata è compresa da 10 a 15 mg/kg di peso corporeo ogni 6 ore (vedere paragrafo 4.4).

Neonati a termine (dalla nascita a 27 giorni di età postnatale) e neonati prematuri (dalla nascita alla data prevista del parto più 27 giorni)

Per stabilire il regime della dose per i neonati, deve essere richiesta una consulenza di un sanitario con esperienza nella gestione dei neonati.

Una possibile modalità di somministrazione di vancomicina nei neonati è illustrata nella seguente tabella:

PMA
(settimane)
Dose (mg/kg) Intervallo di somministrazi
one (h)
<29 15 24
29-35 15 12
>35 15 8

PMA: età post-mestruale [(tempo intercorso tra il primo giorno dell’ultimo periodo mestruale e la nascita (età gestazionale) più il tempo trascorso dopo la nascita (età post-natale)].

Profilassi peri-operatorie di endocardite batterica in tutte le fasce di età

La dose raccomandata è una dose iniziale di 15 mg/kg prima dell’induzione dell’anestesia. A seconda della durata dell’intervento chirurgico, può essere necessaria una seconda dose di vancomicina.

Durata del trattamento

La durata del trattamento suggerita è riportata nella tabella sottostante. In ogni caso, la durata del trattamento deve essere adattata al tipo e alla gravità dell’infezione ed alla risposta clinica individuale.

Indicazione Durata del trattamento
Infezioni complicate della pelle e dei tessuti molli
-Non necrotizzante
– Necrotizzante
Da 7 a 14 giorni
Da 4 a 6 settimane*
Infezioni delle ossa e delle
articolazioni
Da 4 a 6 settimane **
Polmonite acquisita in comunità Da 7 a 14 giorni
Polmonite acquisita in ospedale, inclusa la polmonite associata a
ventilazione assistita
Da 7 a 14 giorni
Endocarditi infettive Da 4 a 6 settimane ***

* Continuare fino ad ulteriore sbrigliamento non è necessario, il paziente è clinicamente migliorato e il paziente è senza febbre da 48 – 72 ore

** Cicli più lunghi di trattamento di soppressione per via orale devono essere presi in considerazione per le infezioni delle protesi articolari

*** Durata e necessità di una terapia combinata dipendono dal tipo di valvola e dall’organismo

Popolazioni speciali

Anziani

Dosi di mantenimento più basse possono essere richieste a causa della riduzione, della funzione renale età-dipendente.

Insufficienza renale

In pazienti adulti e pediatrici con insufficienza renale, bisogna considerare una dose iniziale seguita da livelli sierici di valle di vancomicina piuttosto che un regime di dosaggio programmato, in particolare in pazienti con grave insufficienza renale o coloro che sono sottoposti alla terapia sostitutiva della funzione renale (RRT) dovuta ai tanti fattori variabili che possono influenzare i livelli di vancomicina in essi.

Nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata, la dose iniziale non deve essere ridotta. Nei pazienti con compromissione renale grave, è preferibile prolungare l’intervallo di somministrazione piuttosto che somministrare dosi giornaliere più basse.

Adeguata considerazione deve essere data alla somministrazione concomitante di medicinali che possono ridurre la clearance della vancomicina e/o potenziare i suoi effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4).

Vancomicina è scarsamente dializzabile mediante emodialisi intermittente. Tuttavia, l’uso di membrane ad alto flusso e della terapia sostitutiva della funzione renale continua (CRRT) aumenta la clearance della vancomicina e generalmente richiede la sostituzione del dosaggio (normalmente dopo la seduta di emodialisi in caso di emodialisi intermittente).

Adulti

Aggiustamenti del dosaggio nei pazienti adulti possono essere basati sulla velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) usando la seguente formula: Uomini: [Peso (kg) x 140 – età (anni)]/ 72 x creatinina sierica (mg/dl)

Donne: 0.85 x valore calcolato con la formula sopra riportata

La dose iniziale abituale per i pazienti adulti è 15 – 20 mg/kg che può essere somministrata ogni 24 ore in pazienti con clearance della creatinina tra 20 e 49 ml/min. In pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina inferiore a 20 ml/min) o quelli in terapia sostitutiva della funzione renale, la frequenza e la quantità di dosi successive appropriate dipendono in larga misura dalla modalità di RRT e devono essere basate sui livelli di valle di vancomicina sierica e sulla funzione renale residua (vedere paragrafo 4.4).

A seconda della situazione clinica, si può considerare la dose successiva in attesa dei risultati dei livelli di vancomicina.

Nel paziente critico con insufficienza renale, la dose di carico iniziale (25 – 30 mg/kg) non deve essere ridotta.

Popolazione pediatrica

Aggiustamenti della dose in pazienti pediatrici di 1 anno di età e oltre, possono essere basati sulla velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) attraverso la formula di Schwartz rivista:

eGFR (mL/min/1.73m2 ) = (altezza in cm x 0.413)/creatinina sierica (mg/dl) eGFR (mL/min/1.73m2)= (altezza in cm x 36.2/creatinina sierica (µmol/L)

Nei neonati e nei bambini al di sotto di 1 anno di età, deve essere richiesta la consulenza un esperto in quanto la formula di Schwartz rivista non è per loro applicabile.

Raccomandazioni di dosaggio orientative per la popolazione pediatrica sono riportate nella tabella sottostante; esse seguono gli stessi principi dei pazienti adulti.

GFR (mL/min/1.73 m2) Dose EV Frequenza
50-30 15 mg/kg Ogni 12 ore
29-10 15 mg/kg Ogni 24 ore
< 10 10-15 mg/kg Ri-dosaggio in base ai livelli*
Emodialisi intermittente
Dialisi peritoneale
Terapia sostitutiva della
funzione renale continua
15 mg/kg Ri-dosaggio in
base ai livelli *

* La frequenza e la quantità di dosi successive appropriate dipendono in larga misura dalla modalità di RRT e devono essere basate sui livelli sierici di vancomicina ottenuti prima del dosaggio e sulla funzione renale residua. A seconda della situazione clinica, si può prevedere di sospendere la dose successiva in attesa dei risultati dei livelli di vancomicina.

Insufficienza epatica:

Nessun aggiustamento della dose è richiesto in pazienti con insufficienza epatica.

Gravidanza

Un aumento significativo delle dosi può essere necessario per ottenere le concentrazioni sieriche terapeutiche nelle donne in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).

Pazienti obesi

Nei pazienti obesi, la dose iniziale deve essere adattata singolarmente in base al peso corporeo totale come nei pazienti non-obesi.

Somministrazione orale

Pazienti con età pari o superiore ai 12 anni

Trattamento delle infezioni da Clostridium difficile (CDI):

La dose raccomandata di vancomicina è 125 mg ogni 6 ore per 10 giorni per il primo episodio di CDI non grave. Questa dose può essere aumentata a 500 mg ogni 6 ore per 10 giorni nei casi di malattia grave o complicata. La massima dose giornaliera non deve superare i 2 g.

Nei pazienti con recidive multiple, può essere preso in considerazione il trattamento dell’episodio corrente di CDI con vancomicina, 125 mg quattro volte al giorno per 10 giorni seguiti o da una riduzione della dose, cioè diminuendola gradualmente fino a 125 mg al giorno o da un regime intermittente, cioè 125-500 mg/die ogni 2-3 giorni per almeno 3 settimane.

Neonati, infanti e bambini con meno di 12 anni di età

La dose raccomandata di vancomicina è di 10 mg/kg per via orale ogni 6 ore per 10 giorni. La dose massima giornaliera non deve superare i 2 g.

La durata del trattamento con vancomicina può aver bisogno di essere adattata al decorso clinico dei singoli pazienti. Quando possibile l’antibatterico sospettato di aver causato CDI deve essere interrotto. Un adeguato ricambio di liquidi ed elettroliti deve essere garantito.

Monitoraggio delle concentrazioni sieriche di vancomicina

La frequenza di monitoraggio terapeutico del farmaco (TDM) deve essere individualizzata in base alla situazione clinica e alla risposta al trattamento, che va dal campionamento giornaliero che può essere richiesto in alcuni pazienti

emodinamicamente instabili ad almeno una volta alla settimana in pazienti stabili che mostrano una risposta al trattamento. In pazienti con funzione renale normale, la concentrazione sierica di vancomicina deve essere monitorata dal secondo giorno di trattamento immediatamente prima della dose successiva.

Nei pazienti in emodialisi intermittente, i livelli di vancomicina devono essere generalmente ottenuti prima dell’inizio della sessione di emodialisi. Dopo somministrazione orale, nei pazienti con malattie infiammatorie intestinali, deve essere eseguito il monitoraggio delle concentrazioni sieriche di vancomicina (vedere paragrafo 4.4).

Livelli ematici terapeutici di valle (minimi) di vancomicina devono essere normalmente 10-20 mg/l, a seconda del sito di infezione e della sensibilità del patogeno. Valori di valle di 15-20 mg/l sono di solito raccomandati dai laboratori clinici per meglio coprire i patogeni sensibili con MIC ?1 mg/L (vedere paragrafì 4.4 e 5.1).

Metodi basati su modelli possono essere utili nella previsione delle dosi individuali necessarie per raggiungere un adeguato AUC. L’approccio basato su modelli può essere utilizzato sia per il calcolo della dose iniziale personalizzata che per un aggiustamento della dose in base ai risultati di TDM (vedere paragrafo 5.1).

Metodo di somministrazione Somministrazione endovenosa

Vancomicina endovenosa è normalmente somministrata come infusione intermittente e le dosi raccomandate descritte in questa sezione per la via di somministrazione endovenosa corrispondono a questo tipo di somministrazione.

Vancomicina deve essere somministrata solo come infusione endovenosa lenta della durata di almeno un’ora (o più) o ad una velocità massima di 10 mg/min, sufficientemente diluita (almeno 100 ml per 500 mg o almeno 200 ml per 1000 mg) (vedere paragrafo 4.4).

I pazienti in cui l’apporto di liquidi deve essere limitato possono anche ricevere una soluzione di 500 mg/50 ml e 1000 mg/100 ml, sebbene il rischio di effetti indesiderati associati all’infusione può essere aumentato con queste concentrazioni più elevate.

Per informazioni circa la preparazione della soluzione, vedere paragrafo 6.6. L’infusione continua di vancomicina può essere considerata, per es., in pazienti con clearance instabile della vancomicina.

Somministrazione orale

Il contenuto di un flaconcino (500 mg) può essere diluito in circa 50 ml di acqua e somministrato al paziente per bocca o mediante un sondino naso-gastrico.

Ricordate in ogni caso che se non ricordate la posologia indicata dal medico e utilizzate Vancotex seguendo le istruzioni del foglietto illustrativo, sarà poi opportuno che contattiate il vostro medico e lo avvisiate del dosaggio che avete assunto, per avere conferma o ulteriori consigli!

Lo posso prendere se sono incinta?

Un’altra domanda che spesso ci poniamo prima di prendere una medicina è se è possibile assumerla in gravidanza

Tenendo presente che in gravidanza sarebbe opportuno evitare qualsiasi farmaco se non strettamente necessario e che prima di assumere qualsiasi farmaco in gravidanza va sentito il medico curante, vediamo insieme quali sono le istruzioni sulla scheda tecnica di Vancotex per quanto riguarda la gravidanza:

Vancotex: si può prendere in gravidanza?

Nelle donne in stato di gravidanza, nell’allattamento e nella primissima infanzia la sicurezza della vancomicina non è dimostrata; pertanto, il farmaco va somministrato solo nei casi di assoluta necessità quando, a giudizio del medico, i potenziali benefici superano i rischi possibili.

Ne ho preso troppo! Cosa fare?

Può anche capitare che per errore o distrazione assumiate una quantità di farmaco superiore a quella prescritta dal vostro medico.

Talvolta capita che bambini piccoli per gioco ingeriscano dei farmaci lasciati a portata di mano: raccomandiamo sempre di tenere i farmaci lontano dalla portata dei bambini, in luoghi chiusi e custoditi.

Cosa devo fare se per sbaglio ho preso un dosaggio eccessivo di Vancotex?

Qualunque sia la causa dell’ingestione di una quantità eccessiva di farmaco, ecco cosa riporta la Scheda Tecnica di Vancotex in caso di sovradosaggio.

Vancotex: sovradosaggio

Si consiglia, come mezzo di supporto, il mantenimento della filtrazione glomerulare. La vancomicina è scarsamente rimossa dalla dialisi.

Un aumento della clearance della vancomicina è stato ottenuto tramite l’emofiltrazione e l’emoperfusione con resine polisulfoniche.

Nel trattamento del sovradosaggio, considerare la possibilità di sovradosaggio dovuto a più farmaci, a interazioni tra farmaci o ad una insolita farmacocinetica nel paziente.

Vancotex: istruzioni particolari

La soluzione di vancomicina ha un pH basso e può causare instabilità fisica di altri composti. Prima della somministrazione, i farmaci iniettati per via parenterale devono essere controllati per riscontrare particolari problemi e/o variazioni di colore ogni qualvolta la soluzione stessa o il contenitore lo permetta.

Preparazione della soluzione

Al momento dell’uso, aggiungere 10 ml di acqua sterile per iniezioni nel flaconcino da 500 mg di farmaco o 20 ml di acqua sterile per iniezioni nel flaconcino da 1 g. I flaconcini così preparati daranno una soluzione di 50 mg/ml. E’ necessario diluire ulteriormente la soluzione. Leggere le seguenti istruzioni: 1.Somministrazione endovenosa intermittente (modalità preferita). Le soluzioni ottenute come descritto sopra (contenenti 500 mg e 1 g di vancomicina), vengono aggiunte rispettivamente a 100 e 200 ml di soluzione fisiologica o glucosata al 5%. L’infusione endovenosa viene eseguita in almeno 60 minuti (vedere “Effettì ìndesìderatì”) e ripetuta ad intervalli di 6 ore.

Compatibilità con altri liquidi somministrati per via endovenosa.

Soluzione di destrosio al 5% e soluzione di NaCl allo 0.9%, Soluzione di Ringer lattato, Soluzione di Ringer lattato e soluzione di destrosio al 5%, Soluzione Normosol-E con destrosio al 5%, Soluzione Isolyte-E, Soluzione Ringer acetato. 2.Somministrazione per infusione continua (da impiegarsi solo quando la via intermittente non è possibile). Aggiungere il contenuto dei flaconcini di soluzione (1-2 g), preparato come sopra descritto, alla quantità di soluzione fisiologica o glucosata al 5% necessaria a consentire l’infusione lenta endovenosa a goccia per 24 ore.

Somministrazione orale

Il contenuto di un flaconcino (500 mg) può essere diluito in circa 50 ml di acqua e somministrato al paziente per bocca o mediante un sondino naso-gastrico.


Per approfondire l’argomento, per avere ulteriori raccomandazioni, o per chiarire ogni dubbio, si raccomanda di leggere l’intera Scheda Tecnica del Farmaco