Pseudoefedrina: possibili rischi per il cervello

Introduzione

La pseudoefedrina è un principio attivo utilizzato in alcuni farmaci per il raffreddore e l’influenza, in particolare quelli che decongestionano le vie respiratorie.

All’interno dell’UE, i farmaci contenenti pseudoefedrina sono disponibili con vari nomi commerciali, tra cui Actifed, Aerinaze, Aspirin Complex, Clarinase, Humex rhume e Nurofen Influenza e Raffreddore.

Pseudoefedrina: meccanismo d’azione

La pseudoefedrina agisce stimolando le terminazioni nervose a rilasciare la sostanza chimica noradrenalina, che provoca la costrizione (restringimento) dei vasi sanguigni. Questo riduce la quantitĂ  di liquido rilasciato dai vasi, con conseguente diminuzione del gonfiore e della produzione di muco a livello del naso.

Pseudoefedrina: indicazioni

I medicinali contenenti pseudoefedrina sono autorizzati in diversi Stati membri dell’UE e sono utilizzati da soli o in combinazione con altri medicinali per trattare i sintomi del raffreddore e dell’influenza, come mal di testa, febbre e dolore, rinite allergica (infiammazione delle fosse nasali dovuta ad allergie) o rinite vasomotoria (infiammazione delle fosse nasali dovuta a cause non allergiche o non infettive), nelle persone con congestione nasale.

Procedura di revisione della Pseudoefedrina

Il 25 gennaio 2024 l’agenzia europea del farmaco (EMA) ha avviato una revisione dei medicinali contenenti pseudoefedrina, in seguito a segnalazioni di eventi neurologici associati al loro uso.

In particolare, ci sono state segnalazioni di rari casi di Sindrome da Encefalopatia Posteriore Reversibile (PRES) e di Sindrome da Vasocostrizione Cerebrale Reversibile (RCVS) con l’uso di medicinali contenenti pseudoefedrina.

Controindicazioni della Pseudoefedrina

I medicinali contenenti pseudoefedrina non devono quindi essere usati in pazienti con ipertensione arteriosa grave o non controllata (non in trattamento o resistente al trattamento) o con malattia renale o con insufficienza renale.

I medicinali contenenti pseudoefedrina vanno interrotti immediatamente se si sviluppano sintomi come cefalea grave improvvisa, comito, confusione e disturbi visivi: in tali casi si raccomanda di rivolgersi al medico.

Pseudoefedrina: informazioni ai pazienti

L’ Agenzia Italiana per il Farmaco (AIFA) aggiornerĂ  le Schede Tecniche e i Foglietti Illustrativi di questi farmaci ed ha emesso le seguenti informazioni per i pazienti:

  • Una revisione a livello europeo ha rilevato che i farmaci contenenti pseudoefedrina possono causare la sindrome da encefalopatia posteriore reversibile (PRES) e la sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile (RCVS), condizioni rare che possono comportare il ridotto afflusso di sangue al cervello. Questo è il risultato di una valutazione di tutti i dati disponibili, compresi i pochi casi segnalati relativi a queste condizioni.
  • Non assuma medicinali contenenti pseudoefedrina in caso di ipertensione arteriosa grave o non controllata (non trattata o resistente al trattamento) o se soffre di malattia renale o insufficienza renale acuta (improvvisa) o cronica (a lungo termine), poichĂ© questi sono fattori di rischio per lo sviluppo di PRES o RCVS.
  • Interrompa immediatamente l’uso di medicinali contenenti pseudoefedrina e si rivolga urgentemente al medico se si sviluppano sintomi di PRES o RCVS, quali forte mal di testa con esordio improvviso, sensazione di malessere, vomito, confusione, convulsioni e alterazioni della vista.
  • Se ha domande o dubbi sui medicinali, si rivolga al proprio medico o al farmacista.