Angelica: proprietà curative. A cosa serve? Come si usa?

Angelica

Tratto da “Piante Medicinali – Chimica, Farmacologia e Terapa” di R. Benigni, C. Capra e P.F.Cattorini

(Angelica Archangelica L. – Fam. Ombrellifere/Paucedanee/Angelicinee) (Sin. – Archangelica ofKcinalis Hoffm.)

Angelica- Ultimo aggiornamento pagina: 27/02/2018

Indice dei contenuti

  1. Generalità
  2. Componenti principali
  3. Proprietà farmacologiche
  4. Estratti e preparati vari
  5. Preparazioni usuali e Formule
  6. Bibliografia

Generalità

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angelica

Etimologia – Angelica: dal greco aggelos = angelo annunciatore, da cui considerata come pianta venuta dal cielo.

Archangelica – dal greco arcw = il primo, il capo: (pianta) dell’Arcangelo.

Nome volgare Angelica di Boemia, Arcangelica, Erba degli angeli.

Habitat Europa Centrale, lungo i fiumi e nei terreni umidi e paludosi. Asia del Nord. Coltivata in Germania, in Francia, sulle rive del Dnieper, in Scandinavia e in Siberia.

Pianta erbacea bisannuale con radice giovane fìttonante, poi sviluppata in rizoma con numerose radici secondarie.

Parti usate Le radici.

Componenti principali

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Olio essenziale: 0,10-0,37 % nella droga fresca, 0,35-1% nella droga secca (1): 0,16-0,24% nei rizomi secchi, 0,33- 0,61 % nelle radici avventizie secche (2) : 0,32-0,53 % nelle radici grosse, 0,93-1,08 % nelle radici sottili (3). L’olio essenziale contiene terpeni (4), diverse cumarine (ved. sotto) e, quale principale componente odoroso, il lattone dell'acido 15-ossi-pentadecenoico, che è stato isolato da Ciamician e Silber (5) e da Kerschbaum (5 a) e che è ottenibile per sintesi secondo Ruzicka e Stoll (6):

angelica Figura 1

La quantità e la qualità dell'olio essenziale di A. variano, secondo Krowzynski (7), in rapporto al luogo di provenienza della droga, essendo più ricche di olio e più aromatiche le piante, che crescono a grandi altezze. Dall’esame di radici di piante crescenti a 10 m, 400 m, e a 800 m di altitudine, Rovesti (8) ha ottenuto rispettivamente 0,426 %, 0,471% e 0,518 % di olio essenziale.

Il contenuto di lattone dell’olio etereo di radici di diversa provenienza è risultato variante dal 20,40 % al 27,04 % (radici francesi) e dal 16,03 % al 27,04 % (radici belghe) (9).

Nelle radici sono state trovate sostanze resinose, pectine e tannino (10), gli acidi clorogenico e caffeico (11), vitamina B 683,2 mcg % nei rizomi e nelle radici (16), saccarosio, fruttosio, glucosio ed un triosio scindibile in glucosio, fruttosio e galattosio, ma diverso dal raffinosio, sitosterolo, acidi angelico [fino a 0,3 % (10)]. succinico, maionico ed ossalico (12) e diverse cumarine (12) (13) (14) tra cui ostolo (7-metossi-8-[g,g-dimetilallil]-cumarina), ostenolo (7-ossi-8-[ g,g-dimetilallil]-cumarina), umbelliprenina (etere farnesilico della 7-ossicumarina) (13), umbelliferone (7-ossicumarina) (12), angelicina (2',3’:7,8-furo-cumarina), xantotossolo (8-ossi-[2’,3’:7,6-furo]-cumarina), xantotossina (8-metossi-[2’,3’:7,6-furo]-cumarina), bergaptene ( 5-metossi-[2 ', 3 ’ : 7,6 ] -furo-cumarina), imperatorina (etere isoamilenico della 8-ossi-[2’, 3’;7,6-furo]-cumarina) e nuove cumarine: archicina C15H18O4 (14), arcangeficina C16H20O4, arcangina C15H16O4, kwannina C14H10O3 (12) ed altre cumarine non ancora identificate (12) (13) (14).

angelica Figura 2

Proprietà farmacologiche ed impiego terapeutico

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Usata nell’anoressia, nelle dispepsie, nel meteorismo, nelle enteriti.

L’olio essenziale di Angelica ha un’azione eccito-stupefacente. A piccole dosi ha azione eccitante cerebrale; a dosi alte compare invece l’azione stupefacente e depressiva (Cadéac e Meunier, Lesieur) (15).

La droga ha azione amaro-tonica aromatica e trova impiego come eupeptico e stomachico.

Maruzzella e Freundlich (17) trovarono che estratti acetici e alcoolbutilici di semi di Angelica sono dotati di un’azione antibiotica verso lo Staph. aureus, la Serratia marcescetis, il Mycobact. smegmatis, la Candida albicans, la Ervinia caratovora e lo Str. venezuelae.

Estratti e preparati vari

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Estratto fluido (g 1 = LIII gtt).

Dosi: g 0,3-1 più volte pro die.

Preparazioni usuali e formule galeniche

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Tintura

Estratto fluido angelica……………………………………. . . g 20

Alcool di 60”…………………………………………………………… g.. 80

(1/2-1 cucchiaino più volte pro die).

Liquore stomachico

Estratto fluido angelica ………………………………. g 8

Cognac e sciroppo semplice…………………………….. ana g 40

Alcool di 90”…………………………………………………………… g.. 10

Acqua q. b. a………………………………………………………….. g 1000

Estratto fluido limone alcool-idrosolubile …………… g 5

(a bicchierini)

BIBLIOGRAFIA

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(1) OILDEMEISTER E. e HOPPMANN F., Atthtrlscht Oele, SckliairuI ed.. 1916 . (2) DE BRUYN J. W. e con., Euphytlca, 3, 147,1954; Chem. Abs., 49,1283 h, 1955 – (3) VAN OS F. H. L. e VAN DEN HOOK A. F., Pharm. Weekbl.. 89, 65, 1954 – (4) HABNSEL, Gejch. Ber., apc.-scpt., 1907; WEHMER C., Die PlUm. lenstoffe. 1931, 887 â–  (5) CIAMICIAN e SILBER, Ber.. 29, 1811, 1896 • (51) KERSCHBAUM., Ber., 60, 902, 1927 – (6) RUZICKA e STOLE, Uelv. Chim. Acia. Il, 1170, 1928; D.R.P. 511884, Chem. Zentr., J, 1167, 1931 – (7) KROWZYNSkl L., Poiska Akad. UiUeletnoscl, Prace Komlfl Nauk Farm., Dlse. Pharm., 2, 1, 1950; Chem. Abi.. 45. 7304, 1951 – (8) ROVESTI P., RIv. Jr. Eu. Prof., 36, 162, 19S4 – (9) OUEN- THER, The EuetuM OUs. 1950, IV, 556 – (10) WEHMER C„ Die Pflanzenstoffe, 1931, p, 887 – (11) SVENDSEN A, B„ Pharm. Acla Uelv., 26. 8, 253, 1951 â–  (12) SVENDSEN A. B„ lohan Grundt Tanum Forlat. Oslo, 1954, 144 pp.; Chem. Abt., 52, 2173 g. 1958 – (13) SPATH e coU„ Ber., 67, 853, 1954; Ibidem, 70, 248, 1937 – (14) CORCILIUS F„ Arch. Pharm., 289/61, 81, 1956 â–  (15) CADÉAC e MEUNIER, LESIEUR, Cltstt da PIC A, e BONNAMOUR S„ PhylolhérapleìHédlcamenli vitilauz p, 331 – BaUUére et FOa Ed. Parlai 1923 – (16) CHAIKELIS A. S„ /.A.Ph.A., 35. 343, 1946 – (17) MARUZZELLA ). C. e FREUNDLICH M„ J.A.Ph.A., 48, 6, 356, 1919.