Alpivab – Peramivir: Scheda Tecnica e Prescrivibilità

Alpivab

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Alpivab: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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Alpivab 200 mg concentrato per soluzione per infusione

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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Ogni flaconcino da 20 mL di concentrato contiene 200 mg di peramivir.

1 mL di concentrato per soluzione per infusione contiene 10 mg di peramivir (base anidra). Eccipienti con effetti noti

Ogni mL di concentrato contiene 0,154 millimoli (mmol) di sodio, pari a 3,54 mg di sodio. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

03.0 Forma farmaceutica

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Concentrato per soluzione per infusione. Soluzione limpida, incolore.

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Alpivab è indicato per il trattamento dell’influenza senza complicazioni negli adulti e nei bambini a partire dall’età di 2 anni (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Posologia

Alpivab deve essere somministrato come dose singola endovenosa entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi dell’influenza.

La dose singola endovenosa raccomandata di peramivir dipende dall’età e dal peso corporeo, come illustrato nella tabella 1.

Tabella 1: dose di peramivir in base all’età e al peso corporeo

Età e peso corporeo Dose singola raccomandata
Bambini a partire dall’età di 2 anni e peso corporeo
<50 kg
12 mg/kg
Bambini a partire dall’età di 2 anni e peso corporeo
≥50 kg
600 mg
Adulti e adolescenti (a partire dall’età di 13 anni) 600 mg

Anziani

Non è richiesto alcun adeguamento della dose in base all’età (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Compromissione renale

La dose deve essere ridotta per gli adulti e gli adolescenti (a partire dall’età di 13 anni) con tasso di filtrazione glomerulare (glomerular filtration rate, GFR) assoluto inferiore a 50 mL/min, come illustrato nella tabella 2 (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).

Tabella 2: dose di peramivir per adulti e adolescenti (a partire dall’età di 13 anni e con peso uguale o superiore a 50 kg) sulla base del GFR assoluto

Tasso di filtrazione glomerulare (GFR)
assoluto*
Dose singola raccomandata
≥50 600 mg
da 30 a 49 300 mg
da 10 a 29 200 mg

*GFR assoluto non adattato alla superficie corporea

Negli adulti e negli adolescenti (a partire dall’età di 13 anni e con un peso uguale o superiore a 50 kg) con compromissione renale cronica mantenuti in emodialisi, peramivir deve essere somministrato dopo la dialisi a una dose adattata alla funzionalità renale (tabella 2).

I dati clinici disponibili per i bambini e gli adolescenti di età inferiore a 13 anni o peso corporeo inferiore a 50 kg con compromissione renale non sono sufficienti per permettere di formulare una raccomandazione sul dosaggio.

Compromissione epatica

Non è necessario alcun adeguamento della dose in pazienti con compromissione della funzionalità epatica (vedere paragrafo 5.2).

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l’efficacia di peramivir nei bambini di età inferiore a 2 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

Alpivab è somministrato per infusione endovenosa nell’arco di 15-30 minuti.

Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Gravi reazioni di ipersensibilità

Sono state segnalate reazioni anafilattiche e gravi reazioni cutanee (compresi eritema multiforme, necrolisi epidermica tossica e sindrome di Stevens-Johnson) con peramivir (vedere paragrafo 4.8). Se si verifica una reazione di ipersensibilità durante l’infusione di peramivir, l’infusione deve essere interrotta immediatamente e devono essere messe in atto procedure appropriate.

Eventi neuropsichiatrici

Sono stati segnalati delirio, allucinazioni e comportamento anomalo in pazienti con influenza trattati con peramivir. Questi eventi sono stati segnalati principalmente in pazienti pediatrici e spesso sono stati caratterizzati da un’insorgenza improvvisa e una rapida scomparsa. Il contributo di peramivir a

questi eventi non è stato stabilito. I pazienti affetti da influenza devono essere monitorati attentamente per rilevare segni di comportamento anomalo.

Funzionalità renale ridotta

In pazienti affetti da influenza trattati con peramivir sono stati segnalati casi di insufficienza renale acuta, insufficienza renale, insufficienza prerenale, patologia renale, anuria, nefrite e aumento della creatinina nel sangue. La maggior parte dei casi si è verificata in pazienti anziani con comorbidità e co-somministrazione di altri medicinali. Il contributo di peramivir a questi eventi non è stato stabilito. La funzionalità renale in pazienti con influenza e patologie già in atto deve essere monitorata attentamente.

Limiti dei dati clinici

L’efficacia di peramivir come trattamento a dose singola dell’influenza senza complicazioni è stata dimostrata in uno studio singolo controllato con placebo condotto su 300 pazienti adulti in Giappone durante la stagione di influenza 2007/2008. La singola dose endovenosa raccomandata di 600 mg ha comportato una riduzione del tempo mediano all’attenuazione dei sintomi di 21 ore (vedere paragrafo 5.1).

I dati disponibili non permettono di concludere che peramivir sia efficace nei pazienti con influenza B o nei pazienti con influenza con complicazioni.

Resistenza a peramivir

I virus dell’influenza A/H1N1 contenenti la mutazione H275Y hanno una sensibilità ridotta a peramivir e oseltamivir. In uno studio clinico non è stato possibile dimostrare alcun beneficio clinico statisticamente significativo di peramivir rispetto al placebo in pazienti infettati dal virus A/H1N1 contenente la mutazione H275Y. Al momento di decidere se utilizzare peramivir, devono essere prese in considerazione le informazioni disponibili sulla farmacosensibilità dell’influenza (vedere

paragrafo 5.1).

Rischio di infezioni batteriche

Non vi sono prove dell’efficacia di peramivir in malattie causate da agenti diversi dai virus dell’influenza. Gravi infezioni batteriche possono insorgere con sintomi di tipo influenzale o possono coesistere o verificarsi come complicazioni nel corso dell’influenza. Peramivir non ha dimostrato di prevenire tali complicazioni.

Eccipienti

Questo medicinale contiene 212,4 mg di sodio per 3 flaconcini, quantitativo equivalente al 10,6% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Il potenziale di interazione di peramivir con altri medicinali è basso, in relazione al percorso di eliminazione noto di peramivir.

Non si raccomanda l’uso di vaccini vivi attenuati contro l’influenza nelle 48 ore successive alla somministrazione di Alpivab a causa del rischio teorico che peramivir possa ridurre l’immunogenicità del vaccino.

04.6 Gravidanza e allattamento

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Gravidanza

I dati relativi all’uso di peramivir in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 esiti di gravidanza).

Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).

A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di peramivir durante la gravidanza. Allattamento

I dati farmacodinamici/tossicologici disponibili effettuati sugli animali hanno mostrato l’escrezione di peramivir nel latte (vedere paragrafo 5.3).

Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.

Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere la terapia/astenersi dalla terapia con peramivir tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.

Fertilità

Non sono disponibili dati umani riguardo gli effetti di peramivir sulla fertilità. Peramivir non ha prodotto effetti sulla riproduzione o sulla fertilità in studi sugli animali (vedere paragrafo 5.3).

04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Peramivir non altera o altera in modo trascurabile la capacità di guidare veicoli e di usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Riassunto del profilo di sicurezza

Le reazioni avverse gravi più importanti associate a peramivir nei pazienti sono anafilassi e reazioni cutanee, compresi eritema multiforme e sindrome di Stevens-Johnson.

Tra 467 soggetti adulti con influenza senza complicazioni che hanno ricevuto una singola dose endovenosa di peramivir di 600 mg in studi clinici, le reazioni avverse più comunemente osservate sono state riduzione della conta dei neutrofili (3,2%) e nausea (2,4%).

Tabella delle reazioni avverse

Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1000); molto raro (<1/10.000).

Tabella 3: reazioni avverse in studi che hanno analizzato peramivir per il trattamento dell’influenza senza complicazioni negli adulti

Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse in base alla frequenza*
Comune Non comune Raro Non noto
Patologie del
sistema emolinfopoietico
riduzione della
conta dei neutrofili
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse in base alla frequenza*
Comune Non comune Raro Non noto
Disturbi del sistema immunitario reazione anafilattica*, shock
anafilattico*
Disturbi del metabolismo e della nutrizione aumentata lattato deidrogenasi ematica appetito ridotto, albumina nel sangue ridotta, aumentato cloruro nel sangue, glucosio nel sangue ridotto, lattato deidrogenasi ematica ridotta, aumentato potassio nel sangue, aumentato sodio nel sangue, aumentato acido urico nel sangue, aumentate
proteine totali
Disturbi psichiatrici insonnia comportamento
anomalo*, delirio*
Patologie del sistema nervoso ipoestesia, parestesia
Patologie dell’occhio offuscamento della vista
Patologie cardiache prolungamento del QT nell’elettrocardiogramma
Patologie gastrointestinali nausea, vomito dolore in sede addominale superiore, disturbi
addominali, gastrite
Patologie epatobiliari aumentata gamma-glutamil transferasi patologia epatica*, aumentata alanina aminotransferasi*
, aumentata
aspartato aminotransferasi*
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo dermatite, eruzione da farmaci, eczema, orticaria eritema multiforme dermatite esfoliativa*, sindrome di Stevens-
Johnson*
Patologie del sistema muscoloscheletrico e
del tessuto connettivo
artralgia, aumentata creatinfosfochinasi ematica
Patologie renali e urinarie aumentata urea nel sangue, presenza di sangue nelle urine, presenza di urobilina nelle urine, aumentata creatinina ematica, aumentati corpi chetonici
nelle urine
insufficienza renale acuta*, compromissione renale*
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse in base alla frequenza*
Comune Non comune Raro Non noto
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di
somministrazione
fastidio al petto, stanchezza

*Questi eventi segnalati durante l’uso post-marketing si sono verificati con dosi e con un programma di dosaggio diversi da quelli descritti nel riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP).

Pazienti pediatrici

In soggetti pediatrici (età da 2 a 17 anni) con influenza senza complicazioni arruolati in uno studio clinico, il profilo di sicurezza di peramivir è risultato simile a quello segnalato negli adulti. Reazioni avverse comuni non segnalate negli adulti erano eruzione cutanea in sede di iniezione, piressia, iperemia della membrana timpanica, iperattività psicomotoria e prurito.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

04.9 Sovradosaggio

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Non vi è esperienza di sovradosaggio acuto con peramivir negli esseri umani. Il trattamento del sovradosaggio deve comprendere misure di supporto generali, fra cui il monitoraggio dei segni vitali e l’osservazione dello stato clinico del paziente.

Peramivir è eliminato per escrezione renale e può essere eliminato tramite l’emodialisi. Non vi è un antidoto specifico per il trattamento del sovradosaggio con questo medicinale.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Categoria farmacoterapeutica: antivirali per uso sistemico, inibitori della neuraminidasi codice ATC: J05AH03

Meccanismo d’azione

Peramivir è un inibitore della neuraminidasi del virus dell’influenza, un enzima che rilascia particelle virali dalla membrana plasmatica delle cellule infettate ed è importante anche per l’ingresso del virus in cellule non infettate, il che causa l’ulteriore diffusione del virus infettivo nell’organismo.

Attività in vitro

L’inibizione della neuraminidasi si è verificata a concentrazioni molto basse di peramivir in vitro, con valori di concentrazione inibitoria mediana del 50% (IC50

) da 0,13 nanomolare (nM) a 0,99 nM contro i ceppi dell’influenza A e B.

Resistenza

In uno studio clinico in cui 245 soggetti erano affetti al basale dall’influenza A/H1N1 contenente la mutazione H275Y, i valori IC50 mediani al basale per peramivir, oseltamivir e zanamivir erano rispettivamente di 51,0 nM, 487,6 nM e 0,95 nM.

In studi clinici, l’H275Y era l’unica mutazione del gene della neuraminidasi emergente dal trattamento associata alla resistenza che si è verificata nel virus in più di un soggetto trattato con peramivir (9 su 481 [1,9%] infettati dal virus dell’influenza A/H1N1).

Resistenza incrociata

La sostituzione H275Y è associata a una ridotta sensibilità a peramivir e oseltamivir. Può anche avere luogo una resistenza incrociata tra peramivir e oseltamivir o zanamivir.

Studi clinici

Influenza senza complicazioni negli adulti

Uno studio randomizzato, multicentrico, in doppio cieco, condotto in Giappone ha valutato una somministrazione singola per via endovenosa di peramivir di 300 mg o 600 mg oppure di placebo nell’arco di 30 minuti in soggetti di età compresa tra 20 e 64 anni con influenza senza complicazioni. I soggetti erano eleggibili se presentavano febbre oltre i 38 °C e un risultato positivo al test rapido per gli antigeni del virus dell’influenza, accompagnati da almeno due dei seguenti sintomi: tosse, sintomi nasali, mal di gola, mialgia, brividi/sudorazione, malessere, affaticamento o cefalea.

Il trattamento nello studio era iniziato entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi. I soggetti partecipanti allo studio dovevano autovalutare i loro sintomi influenzali come “assenti”, “lievi”, “moderati” o “severi” due volte al giorno. L’endpoint primario, il tempo all’attenuazione dei sintomi, era definito come il numero di ore trascorse dalla somministrazione del farmaco oggetto dello studio fino all’inizio del periodo di 24 ore in cui tutti e sette i sintomi di influenza (tosse, mal di gola, congestione nasale, mal di testa, stato febbrile, mialgia e affaticamento) erano assenti o presenti a un livello non superiore a lieve per almeno 21,5 ore.

La popolazione intent-to-treat per l’influenza (ITT) era costituita da 296 soggetti con influenza confermata dalla reazione a catena della polimerasi (polymerase chain reaction, PCR). Tra i

97 soggetti arruolati nel gruppo con la dose di peramivir da 600 mg, il 99% era infettato dal virus dell’influenza A (sottotipi H1 e H3; rispettivamente 71% e 26%) e l’1% era infettato dal virus dell’influenza B. All’arruolamento, l’85% dei 296 soggetti aveva un punteggio composito dei sintomi influenzali <15. La temperatura media all’arruolamento era di 38,6 °C (ascellare). I principali risultati in termini di efficacia sono riportati nella tabella 4.

Tabella 4: principali risultati in termini di efficacia dello studio 0722T0621 (popolazione ITTI)

Peramivir 600 mg
n=97
Placebo
n=100
Tempo mediano all’attenuazione dei sintomi (ore)
(IC 95%)
59,9
(54,4; 68,1)
81,8
(68,0; 101,5)
Tempo mediano al ripristino della temperatura normale (ore)
(IC 95%)
30,2
(25,9; 31,9)
42,4
(32,9; 46,5)

IC = intervallo di confidenza

Influenza senza complicazioni in soggetti pediatrici di età compresa tra 2 e 17 anni

La sicurezza di peramivir è stata valutata in uno studio randomizzato, controllato con farmaco attivo su 110 soggetti con influenza senza complicazioni che hanno ricevuto un trattamento in aperto con una dose singola di peramivir (600 mg per i soggetti di età compresa tra 13 e 17 anni e 12 mg/kg fino a una dose massima di 600 mg nei soggetti di età compresa tra 2 e 12 anni) o oseltamivir orale somministrato due volte al giorno per 5 giorni. La popolazione ITTI comprendeva 84 soggetti con influenza confermata da PCR. Tra i 93 soggetti arruolati nel gruppo con dose di peramivir, il 43% era infettato dal virus dell’influenza A (sottotipi H1 e H3; rispettivamente 54% e 46%) e il 27% dal virus dell’influenza B. La randomizzazione era 4:1 per peramivir e oseltamivir. Il trattamento era

somministrato o iniziato entro 48 ore dall’insorgenza dei sintomi dell’influenza. L’efficacia (tempo alla scomparsa della febbre, tempo alla scomparsa dei sintomi dell’influenza, dispersione del virus, suscettibilità virale) era un endpoint secondario.

Nei soggetti trattati con peramivir è stato riscontrato un tempo mediano all’attenuazione dei sintomi influenzali combinati di 79,0 ore; il tempo mediano al ripristino della temperatura normale (meno di 37 °C) era di circa 40,0 ore.

Pazienti anziani

Gli studi clinici nell’ambito dei quali sono state somministrate dosi singole endovenose di peramivir a pazienti con influenza senza complicazioni includevano pochi soggetti di età pari o superiore a 65 anni (n=10).

L’Agenzia europea dei medicinali ha rinviato l’obbligo di presentare i risultati degli studi con Alpivab in uno o più sottogruppi della popolazione pediatrica per il trattamento dell’influenza (vedere paragrafo 4.2 per informazioni sull’uso pediatrico).

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Assorbimento

I parametri farmacocinetici a seguito di somministrazione endovenosa (e.v.) di peramivir (da 0,17 a 2 volte la dose raccomandata) hanno mostrato un rapporto lineare tra la dose e i parametri di esposizione (concentrazione sierica massima [Cmax] e area sotto la curva [AUC]). A seguito della somministrazione endovenosa di una dose singola di peramivir da 600 mg nell’arco di 30 minuti, la Cmax era raggiunta alla fine dell’infusione.

Distribuzione

Il legame di peramivir con le proteine del plasma umano in vitro è inferiore al 30%.

Sulla base di un’analisi farmacocinetica di popolazione, il volume centrale di distribuzione era di 12,56 L.

Biotrasformazione

Peramivir non è metabolizzato in misura significativa negli esseri umani. Eliminazione

L’emivita di eliminazione di peramivir a seguito di somministrazione di 600 mg come dose singola in soggetti sani è di circa 20 ore. La principale via di eliminazione di peramivir è attraverso il rene. La clearance renale di peramivir non modificato rappresenta circa il 90% della clearance totale.

Popolazioni speciali

Etnia

In simulazioni di una dose singola da 600 mg, la AUC prevista negli asiatici (AUC0-24

88,800 ng•h/mL) era leggermente superiore rispetto ai non asiatici (AUC0-24 77,200 ng•h/mL).

Sesso

La farmacocinetica di peramivir a seguito di iniezione intramuscolare di 600 mg era simile negli uomini e nelle donne con AUC0-∞ rispettivamente di 76,600 ng•hr/mL e 101,000 ng•hr/mL, e Cmax

rispettivamente di 27,760 ng/mL e 34,710 ng/mL.

Pazienti pediatrici

La farmacocinetica di peramivir è stata valutata in uno studio condotto su soggetti pediatrici di età compresa tra 2 e 17 anni con influenza senza complicazioni. Il prelievo per l’esame farmacocinetico in

questo studio era limitato a 3 ore circa dopo la somministrazione di peramivir. La farmacocinetica di peramivir in soggetti di età compresa tra 2 e 17 anni (con somministrazione di 12 mg/kg o 600 mg in base all’età e al peso corporeo) e in adulti sani (somministrazione di 600 mg) era simile (tabella 5).

Tabella 5: parametri farmacocinetici in soggetti pediatrici

Fascia di età N Cmax (ng/mL) AUCultima (ng•
h/mL)
2 anni – <7 anni Media (DS) 28 53,600 (26,200) 74,000 (30,000)
Media geometrica 47,400 68,100
%CV 48,9 40,6
7 anni – <13 anni Media (DS) 39 66,800 (35,400) 87,000 (40,800)
Media geometrica 61200 81,000
%CV 53,0 46,8
13 anni – <18 Media (DS) 20 54,300 (17,900) 72,400 (20,000)
Media geometrica 51,500 69,500
%CV 33,0 27,6
2 anni – <18 anni Media (DS) 87 59,700 (29,700) 79,500 (34,000)
Media geometrica 54,200 74,000
%CV 49,8 42,7

DS = deviazione standard; CV = coefficiente di variazione

Anziani

La farmacocinetica di peramivir è stata valutata in 20 soggetti anziani (>65 anni di età) a seguito di una dose singola e.v. di peramivir di 4 mg/kg. I soggetti anziani arruolati erano compresi nella fascia di età tra 65 e 79 anni, con un’età media di 70,1 anni, con clearance della creatinina (formula di Cockcroft-Gault) CrClcg da 82,8 mL/min a 197,9 mL/min. La farmacocinetica nei soggetti anziani era simile a quella dei soggetti non anziani. Le concentrazioni massime medie di peramivir erano all’incirca del 10% superiori nei soggetti anziani a seguito della somministrazione di una dose singola rispetto agli adulti giovani (rispettivamente 22,647 contro 20,490 ng/mL). L’esposizione (AUC0-12) a peramivir a seguito di una dose singola era all’incirca del 33% superiore nei soggetti anziani rispetto agli adulti giovani (rispettivamente 61,334 contro 46,200 ng•hr/mL).

Compromissione della funzionalità renale

In uno studio su soggetti con vari gradi di compromissione della funzionalità renale e soggetti con normale funzionalità renale è stata somministrata una dose singola e.v. di peramivir di 2 mg/kg. Per calcolare la clearance della creatinina sono state utilizzate le misurazioni della creatinina sierica

(formula di Cockcroft-Gault). L’AUC0- media era aumentata del 28%, 302% e 412% nei soggetti con

clearance della creatinina rispettivamente di 50-79, 30-49 e 10-29 mL/min. L’emodialisi iniziata 2 ore dopo il dosaggio ha ridotto l’esposizione sistemica di peramivir in misura compresa tra il 73% e l’81%.

Compromissione epatica

La farmacocinetica di peramivir in soggetti con compromissione della funzionalità epatica non è stata studiata. Nessuna alterazione clinicamente rilevante della farmacocinetica di peramivir è prevista in pazienti con compromissione epatica in base al percorso di eliminazione di peramivir.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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Peramivir non si è rivelato teratogeno in studi sullo sviluppo embrio-fetale condotti su ratti e conigli e non ha mostrato effetti sulla riproduzione o sulla fertilità nei ratti fino a 600 mg/kg/giorno, le cui esposizioni erano all’incirca di 8 volte superiori a quelle negli esseri umani alla dose clinicamente raccomandata. Tuttavia, in uno studio sullo sviluppo embrio-fetale condotto su ratti, nel quale le femmine avevano ricevuto infusioni continue di peramivir dal 6° al 17°giorno di gestazione a dosi di 50, 400 o 1000 mg/kg/giorno, sono stati osservati aumenti legati alla dose delle incidenze di riduzione delle papille renali e di dilatazione degli ureteri. L’importanza teratologica di questi risultati non è chiara.

Non sono stati condotti studi di cancerogenicità per l’iniezione endovenosa di peramivir. Peramivir non è risultato mutageno o clastogeno in una batteria di analisi in vitro e in vivo.

È stata riscontrata necrosi renale acuta nei conigli a dosi ≥200 mg/kg con un chiaro livello privo di effetti avversi osservabili (no observed adverse effect level, NOAEL) stabilito in studi multipli a 100 mg/kg/giorno.

Sono stati condotti studi di tossicità orale della durata di due settimane su ratti e conigli giovani e uno studio di tossicità e.v. della durata di quattro settimane su ratti giovani. In generale, è stata osservata nefrotossicità nei conigli, mentre non è stata osservata alcuna tossicità imprevista e non è stata riscontrata altra tossicità a carico di organi bersaglio negli animali giovani.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cloruro di sodio

Acqua per preparazioni iniettabili

Idrossido di sodio (per la regolazione del pH) Acido cloridrico (per la regolazione del pH)

06.2 Incompatibilità

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Questo medicinale non deve essere miscelato con altri medicinali ad eccezione di quelli menzionati nel paragrafo 6.6.

06.3 Periodo di validità

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Flaconcino chiuso

5 anni

Dopo la diluizione

La stabilità chimica e fisica durante l’uso è stata dimostrata per 72 ore a 5 ºC e 25 °C.

Dal punto di vista microbiologico, il medicinale, una volta diluito, deve essere utilizzato immediatamente. Se non viene utilizzato immediatamente, i tempi di conservazione durante l’uso e le condizioni prima dell’impiego sono responsabilità dell’utilizzatore e normalmente non dovrebbero superare le 24 ore a 2-8 °C, a meno che la diluizione avvenga in condizioni asettiche controllate e convalidate.

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non refrigerare o congelare.

Per le condizioni di conservazione dopo la diluizione vedere paragrafo 6.3.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Flaconcino di vetro trasparente (di tipo I) con tappo di gomma bromobutilica rivestita, ghiera in alluminio e capsula di chiusura a strappo.

Confezione da 3 flaconcini monouso.

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Deve essere impiegata una tecnica asettica durante la preparazione di Alpivab per prevenire una contaminazione microbica accidentale.

Per preparare una soluzione diluita di peramivir, seguire i seguenti passi:

Controllare il sigillo di ciascun flaconcino. Non utilizzare se il sigillo dell’apertura è rotto o mancante.

Controllare visivamente peramivir concentrato 10 mg/mL. Deve essere incolore e privo di particelle.

Se un paziente riceve 600 mg di peramivir, il volume necessario di peramivir concentrato è di 60 mL (3 flaconcini da 20 mL ciascuno). Per una dose di peramivir di 300 mg sono necessari 30 mL (1 flaconcino e ½) di peramivir concentrato e per una dose di 200 mg soltanto 20 mL (1 flaconcino). Possono essere necessarie frazioni di un flaconcino per gli opportuni adeguamenti di dose nei bambini con un peso corporeo inferiore a 50 kg.

Aggiungere il volume misurato di peramivir concentrato nel contenitore dell’infusione.

Diluire la dose necessaria di peramivir concentrato in soluzione per infusione di cloruro di sodio 9 mg/mL (0,9%) o 4,5 mg/mL (0,45%), soluzione di destrosio 5% o Ringer lattato per un volume di 100 mL.

Somministrare la soluzione diluita per infusione endovenosa nell’arco di 15-30 minuti.

Dopo avere preparato una soluzione diluita di peramivir, somministrarla immediatamente o conservarla in frigorifero (da 2 °C a 8 °C) fino a 24 ore. Se è stata conservata in frigorifero, riportare la soluzione diluita di peramivir a temperatura ambiente, quindi somministrarla immediatamente.

Gettare via eventuali soluzioni diluite inutilizzate di peramivir dopo 24 ore.

Il medicinale non utilizzato e i rifiuti derivati da tale medicinale devono essere smaltiti in conformità alla normativa locale vigente.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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BioCryst Ireland Limited Atlantic Avenue

Westpark Business Campus Shannon

V14 YX01

Irlanda

Tel: +353 1223 3541

E-mail: safety-biocryst.com

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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EU/1/18/1269/001

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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13/04/2018

10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: ———-