Dermaval 3% Crema Idrofoba: Scheda Tecnica del Farmaco

Dermaval 3% Crema Idrofoba

Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto

Dermaval 3% Crema Idrofoba: ultimo aggiornamento pagina: (Fonte: A.I.FA.)

01.0 Denominazione del medicinale

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DERMAVAL
0,3% crema idrofoba" g 20

02.0 Composizione qualitativa e quantitativa

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100 g di crema idrofoba contengono:

Principio attivo:

Diflucortolone valerato g 0,3

Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

03.0 Forma farmaceutica

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– Crema idrofoba –

04.0 INFORMAZIONI CLINICHE

04.1 Indicazioni terapeutiche

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Trattamento locale di dermatosi croniche anche di elevato grado di gravità. Queste includono la psoriasi, la neurodermite (eczema endogeno, dermatite atopica), il lichen ruber planus e verrucosus, il lupus eritematoso cronico (eritematode cronico discoide) e l’eczema cronico.

04.2 Posologia e modo di somministrazione

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Salvo diversa prescrizione medica, è consigliabile iniziare il trattamento spalmando il preparato in strato sottile 2-3 volte al giorno, per un periodo di 1-2 settimane. In seguito al miglioramento del quadro clinico, si suggerisce di ridurre le somministrazioni ad 1 applicazione giornaliera o di passare all’analogo prodotto a più bassa concentrazione (DERMAVAL).

Dermaval 0,3% crema idrofoba è un’emulsione di tipo acqua in olio e, in quanto tale, permette possibilità d’impiego molto ampie che vanno dalle affezioni cutanee non eccessivamente secernenti a quelle non particolarmente secche. Il preparato assicura alla cute un appropriato apporto lipidico senza bloccare la traspirazione e gli scambi di calore.

04.3 Controindicazioni

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Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Dermaval 0.3% crema idrofoba è controindicato in presenza di processi tubercolari, micotici, luetici e virali (con particolare riguardo a pustole vacciniche, varicella, herpes simplex, herpes zoster), acne rosacea, ulcere cutanee, ustioni e congelamenti di gravità uguale o superiore al 2° grado.

Il preparato non è indicato per il trattamento di lattanti e di bambini in età inferiore a 4 anni, data l’elevata concentrazione del principio attivo.

Per la elevata concentrazione di principio attivo non va applicato sul viso.

04.4 Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso

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Nelle malattie cutanee accompagnate da infezioni batteriche è opportuno associare un trattamento con chemioterapici topici; in caso di micosi sono necessari antimicotici locali.

In caso di lesioni estese è opportuno trattare in successione, una alla volta, aree parziali.

Il trattamento con bendaggio occlusivo su vaste superfici corporee non è consigliato. L’impiego dei corticosteroidi su ampie superfici corporee o per prolungati periodi di tempo, in particolare sotto bendaggio occlusivo, aumenta significativamente il rischio di effetti collaterali.

L’applicazione percutanea di corticosteroidi nel trattamento di dermatosi estese e/o per lunghi periodi di tempo, può determinare fenomeni secondari di assorbimento sistemico (sindrome di Cushing, inibizione dell’asse ipotalamo–ipofisario). Tale evenienza è più frequente in caso di bendaggio occlusivo. Pertanto, nel trattamento di affezioni croniche che richiedano terapie prolungate, qualora sia stato raggiunto un favorevole effetto terapeutico, sarà opportuno ridurre il dosaggio e la frequenza delle applicazioni al minimo necessario per controllare i sintomi ed evitare le recidive, sospendendo l’uso del preparato appena possibile.

Cosi come è noto per i corticosteroidi sistemici, anche con l’impiego dei corticosteroidi topici è possibile la comparsa di glaucoma (ad es. dopo l’impiego di dosi eccessive o su aree estese per periodi prolungati, con tecniche di bendaggio occlusivo). Evitare che il preparato venga a contatto con gli occhi.

Il trattamento di superfici cutanee estese o per periodi prolungati può indurre, in particolare con la metodica occlusiva, un aumento dell’assorbimento sistemico, il cui eccesso potrebbe dar luogo a effetti indesiderati analoghi a quelli osservabili in corso di trattamento con steroidi sistemici. La durata della terapia dovrà pertanto essere limitata al minimo possibile.

In caso di lesioni estese è opportuno trattare successivamente, una alla volta, aree parziali.

L’uso, specie se prolungato, di prodotti per uso topico può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione e produrre effetti indesiderati. In tal caso è necessario interrompere il trattamento e consultare il proprio medico.

04.5 Interazioni con altri medicinali ed altre forme di interazione

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Nessuna interazione è conosciuta

04.6 Gravidanza e allattamento

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L’indicazione clinica per il trattamento con Dermaval 0,3% cema idrofoba nelle donne in gravidanza e in allattamento deve essere attentamente esaminata e valutato se i benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.

In particolare, l’uso su zone estese o per un periodo prolungato devono essere evitati. Alcuni studi epidemiologici suggeriscono che ci potrebbe essere un aumentato rischio di palatoschisi nei neonati da donne che sono state trattate con corticosteroidi sistemici durante il primo trimestre di gravidanza.

Effetti indesiderati non possono essere esclusi in neonati le cui madri sono state trattate su aree estese o per periodi prolungati durante la gravidanza o l’allattamento (per esempio, si può produrre una riduzione della funzione surrenalica a seguito di applicazione nelle ultime settimane di gravidanza).

Le donne in allattamento non devono essere trattate sul seno.

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04.7 Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari

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Dermaval non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.

04.8 Effetti indesiderati

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Nel corso del trattamento con Dermaval 0,3% crema idrofoba, specialmente dopo uso prolungato (oltre 10 giorni) o su estese aree cutanee (circa il 10% e più della superficie corporea) non può essere esclusa, come per gli altri cortisonici, la comparsa dei seguenti effetti indesiderati: atrofie cutanee, ipopigmentazione, telangectasie, strie, manifestazioni acneiformi dermatite periorale, aumentata crescita di peli corporei (ipertricosi) e sintomi sistemici da riassorbimento di corticosteroide quali soppressione reversibile dell’asse ipotalamo–ipofisi–surrene (HPA), arrossamento cutaneo, desquamazione, irritazione, secchezza della pelle, vescicole, follicolite, reazioni allergiche locali.

I sintomi clinici includono Sindrome di Cushing, iperglicemia e glicosuria. Una maggiore incidenza si può osservare con l’uso di farmaci corticosteroidi su una superficie di grandi dimensioni, l’uso prolungato, l’aggiunta del bendaggio occlusivo, coesistenti ad insufficienza epatica. Dopo la sospensione del farmaco, il recupero dell’asse HPA è pronta e completa.

Nei trattamenti occlusivi si tenga presente che le pellicole usate per il bendaggio possono essere esse stesse causa di fenomeni di sensibilizzazione.

04.9 Sovradosaggio

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Non sono stati riportati casi di sovradosaggio.

05.0 PROPRIETÀ FARMACOLOGICHE

05.1 Proprietà farmacodinamiche

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Il diflucortolone valerato (Dermaval), appartiene al gruppo dei corticosteroidi ad attività antiinfiammatoria potente, già noto e largamente usato nella corrente pratica dermatologica, riduce i sintomi obiettivi ed allevia i disturbi soggettivi, quali dolore, prurito e bruciore, delle dermatosi corticoidosensibili.

Caratteristiche vantaggiose per l’impiego clinico sono: azione rapida, attività antiinfiammatoria intensa, tollerabilità cutanea elevata ed assorbimento percutaneo trascurabile nelle normali condizioni d’impiego. Queste proprietà rendono la specialità particolarmente adatta al trattamento di dermopatie infiammatorie ed allergiche di particolare gravità e resistenti alle usuali terapie steroidee.

Con l’impiego di dermaval 0,3% è possibile ottenere significativi miglioramenti del quadro clinico in un breve periodo di tempo mentre si rende assai improbabile la comparsa di manifestazioni secondarie legate all’attività sistemica del cortisonico.

05.2 Proprietà farmacocinetiche

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Il diflucortolone valerato penetra rapidamente nell’epidermide umana, dove entro 4 ore raggiunge la concentrazione massima. Il suo riassorbimento in circolo è inferiore all’1% della dose applicata per un tempo prolungato (7 ore). La concentrazione intracutanea è prevalente negli strati più superficiali. Dopo applicazione sulla cute umana, lo steroide è lentamente idrolizzato a diflucortolone ed acido valerico (5-15% della dose applicata per 7 ore) la piccola quota assorbita nel plasma è rapidamente metabolizzata (emivita plasmatica di circa 4 ore) ad almeno 3 prodotti di degradazione. Che sono velocemente e completamente eliminati per via renale sotto forma coniugata. Nell’urina sono stati identificati 7 metaboliti di diflucortolone valerato.

05.3 Dati preclinici di sicurezza

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La tossicità acuta del diflucortolone valerato è irrilevante (dl50 per os nel topo

>4g/kg). Prove eseguite con applicazioni topiche 0,5% hanno confermato l’assenza di una tossicità acuta determinabile. Solo dopo applicazione topica, protratta per 14 settimane nel cane, di preparazioni allo 0,1% alla dose di 100 mg/kg/die si è manifestata la comparsa di effetti corticoidei sistemici. La somministrazione ripetuta per 7 giorni consecutivi di 500 mg di crema idrofoba allo 0,3% su cute di ratto e coniglio non ha fatto rilevare alterazioni e fenomeni irritativi degni di nota. Il prodotto per via orale in ratti e topi anche alla dose di 1000 mg/kg non ha causato la morte di alcun animale.

INFORMAZIONI FARMACEUTICHE

06.1 Eccipienti

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Cera d’api bianca, paraffina liquida, vaselina bianca, esteri alifatici ad alto peso molecolare, acqua depurata.

06.2 Incompatibilità

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Nessuna

06.3 Periodo di validità

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a confezionamento integro

5 anni

06.4 Speciali precauzioni per la conservazione

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Non conservare al di sopra di 30 °C.

06.5 Natura e contenuto della confezione

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Tubetto di alluminio da 20 g di crema idrofoba

06.6 Istruzioni per l’uso e la manipolazione

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Vedere il punto 4.2.

07.0 Titolare dell’autorizzazione all’immissione in commercio

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Via Divisione Folgore 46 – 36100 Vicenza

08.0 Numeri delle autorizzazioni all’immissione in commercio

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AIC n.025804042

09.0 Data della prima autorizzazione/Rinnovo dell’autorizzazione

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10.0 Data di revisione del testo

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Documento messo a disposizione da A.I.FA. in data: 30/01/2021